Modartech, tesi su futuro e sostenibilità

PONTEDERA — La moda per comunicare, trasmettere e portare avanti un’eredità: significati che al giorno d’oggi sono fondamentali per andare nella direzione di un innovazione costante; guardando al passato, alla storia, e al futuro, per il pianeta e le persone.

Il viaggio, la scoperta, l’ecologia, l’abbattimento delle convenzioni, sono solo alcuni dei temi presentati nei progetti di Laurea dei 26 studenti dell’Istituto Modartech, che, nella giornata di oggi, martedì 21 Gennaio, hanno ricevuto il diploma nel corso del tradizionale “Graduation Day”, in programma fino a giovedì 23 Gennaio. 

Il legame con il territorio e con l’anima innovativa della città si traduce nella scelta di effettuare le proclamazioni nella Villa Crastan: luogo storico figlio in un passato industriale che ha contribuito a lanciare Pontedera nell’elite delle città industriali del 900. Inoltre, è avvenuto il simbolico taglio del nastro a inaugurare la Villa per lezioni e attività didattiche della scuola.

Queste le parole del direttore di Modartech Alessandro Bertini sulle proclamazioni e sulla mission che l’azienda intende perseguire. “A Villa Crastan è iniziato un intenso anno accademico con 90 tesi in programma. Le prime ventisette saranno discusse oggi, domani e giovedì, mentre le altre 53 seguiranno a Marzo, in una vera e propria full immersion. Si tratta di progetti di grande rilievo che confermano l’impegno di Modartech nella ricerca, combinata alla vocazione per i laboratori e il “saper fare” – ha dichiarato Bertini – Nonostante le sfide che il settore della moda sta affrontando, continuiamo a vivere un mercato del lavoro ricco di opportunità. Diamo un’importanza fondamentale alla formazione, puntando a creare un sistema integrato tra accademie e imprese che collaborano e vanno avanti di pari passo; cercando di mettere sempre più gli studenti al centro del nostro operato. Un ringraziamento speciale va all’amministrazione comunale di Pontedera, che si conferma sempre di più una città “universitaria”, un campus diffuso che favorisce lo studio e integra mobilità e il top dell’innovazione in vari settori”.

La prima proclamazione della giornata è stata della studentessa Margherita Casalini, che ha portato una tesi sullo slow fashion e il viaggio, in Indonesia, per andare verso una direzione che fa della moda del riciclo, dello scambio culturale e della condivisione il suo punto forte: sia per il pianeta, sia per un modo differente di vedere un vestito, non solo come oggetto ma come portatore di significato. 

Presente alle proclamazioni a rappresentare il Comune di Pontedera l’assessore Sonia Luca. “Un progetto che si conferma come punto d’eccellenza per il settore terziario, fondato su innovazione tecnologica, nuovi metodi di comunicazione e un approccio moderno al fare impresa. I giovani si affacciano a un mondo sempre più caratterizzato da una collaborazione stretta tra imprese e istituti di formazione, un rapporto che si rivela fondamentale nel percorso educativo e professionale. – ha dichiarato L’assessore – Il tema del lavoro è sempre centrale, e avere un istituto come questo nella nostra città rappresenta un valore aggiunto. Restituire alla cittadinanza un edificio capace di promuovere cultura e innovazione è una vittoria collettiva”.