Altro intoppo nella questione stadio per Inter e Milan. Secondo quanto riportato da La Repubblica, ci sono alcuni problemi in merito alla stesura della manifestazione d’interesse per San Siro da parte dei due club milanesi, tanto che la consegna, prevista per gli scorsi giorni, è stata rimandata.
IN DISACCORDO – Rossoneri e nerazzurri stanno infatti faticando a mettersi d’accordo sul testo, con i primi che vorrebbero una sorta di “clausola San Donato” per lasciarsi aperta anche l’altra strada, come confermato dal presidente Paolo Scaroni, mentre i secondi sono ormai decisi, perché il progetto Rozzano è ufficiosamente tramontato da un pezzo.Â
IL COMUNICATO DEL COMUNE DI SAN DONATO – Proprio in merito, nei giorni scorsi, Francesco Squeri, sindaco di San Donato, aveva chiesto un incontro con i vertici del Milan per parlare del progetto del nuovo stadio rossonero nell’area San Francesco. Questo il comunicato del Comune di San Donato: “A fronte delle recenti notizie della stampa e dichiarazioni del Presidente del Milan che prospettano di considerare la costruzione del nuovo stadio a San Siro come ipotesi concreta, Il Sindaco Squeri ha chiesto un incontro urgente con i vertici del Milan e la proprietà della società al fine di giungere ad un chiarimento in merito al progetto dello stadio a San Donato considerando anche che l’iter amministrativo ormai avviato richiede serietà e trasparenza nei confronti delle Istituzioni coinvolte e di tutti i cittadini. Coerentemente con gli impegni assunti di tenere aggiornati i cittadini su tutte le fasi del percorso del progetto stadio, a seguito dell’incontro il Sindaco aggiornerà sull’esito della riunione e sui contenuti emersi”.Â
LA LETTERA DI RIVALSA – Per ora però non c’è stato nessun incontro tra primo cittadino di San Donato e i vertici del Milan. Il sindaco, che deve rendere conto ai suoi cittadini dei soldi e del tempo speso dietro al progetto dell’arena rossonera, sta facendo preparare ai suoi uffici una lettera di rivalsa che chiede al club di rimborsare le spese sostenute dal Comune in caso di rinuncia al piano
L’ITER – Tornando alla questione San Siro, una volta che ci sarà la manifestazione d’interesse, con il prezzo del Meazza in mano, Inter e Milan dovranno fare i conti e rivedere il vecchio progetto della Cattedrale, perché il piano di fattibilità economico finanziaria di allora non va più bene nel nuovo contesto. Due le strade: la procedura di cinque anni fa oppure una nuova, dato che poi al Comune spetterà decidere se riaprire o meno la conferenza dei servizi per aggiornarla, con tempistiche da non meno di sei mesi, con Inter e Milan che non compreranno San Siro prima del giugno 2025, qualora decidessero di farlo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Â
Â
Â
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
Â
Â
Â