Le «Nibbio» della polizia di stato – che sono le pattuglie moto montate in servizio per l’Ufficio prevenzione generale e servizio pubblico (Upgs) della questura – giovedì mattina hanno arrestato tre ladri che avevano derubato un anziano portandogli via la sua carta di credito pronti a utilizzarla per prelievi o spese folli per le vie di Milano. Si tratta di tre ragazzi romeni ora accusati di furto di carta di credito. I tre sono in attesa di convalida e si procederà per direttissima.
Intorno alle 13.30 le «Nibbio», transitando in viale Marche, hanno fermato i tre ragazzi romeni che hanno 19, 23 e 25 anni per un controllo, scoprendo che poco prima avevano rubato una carta di credito a un italiano di 85 anni. Il più giovane di loro ha precedenti.
Dagli accertamenti fatti dalla polizia è emerso che il gruppo stava per effettuare svariate transazioni proprio usando la carta dell’anziano. Così i ragazzi sono finiti in manette.
Solo un paio di ore più tardi, poco prima delle 16, la polizia è intervenuta a due passi da piazza Agrippa, in via Bellarmino (zona Abbiategrasso-Gratosoglio, alla periferia sud della città) in aiuto di una donna di 72 anni. La poveretta era prostrata e sotto shoch, con la pelle delle braccia piene di graffi. Il fatto che stesse indossando un paio di orecchini e una collana di un certo valore aveva attirato dei malviventi che non avevano esitato ad aggredirla brutalmente pur di strapparle quegli oggetti preziosi e impossessarsene.
In quello stato pietoso l’anziana è stata soccorsa dai poliziotti della «Volante» del commissariato «Scalo Romana» e a loro, tra le lacrime, ha raccontato così quanto le era accaduto. La vittima ha spiegato agli agenti di essere stata avvicinata da due uomini stranieri con la carnagione scura e che ha descritto come nordafricani che, senza tanti complimenti, l’avevano spinta e un po’ malmenata pur di strapparle i gioielli. «Un furto da circa 1.500 euro» ha detto l’anziana ancora in preda al terrore e dispiaciuta non tanto per il valore economico di quei gioielli, ma quanto per quello intrinseco, cioè per quello che rappresentavano per lei come ricordi di famiglia.
Dopo la rapina i due balordi ovviamente erano fuggiti facendo perdere le loro tracce. La donna, seppur spaventata e con diverse ferite superficiali, ha rifiutato le cure mediche. La squadra investigativa del commissariato «Scalo Romana» sta visionando le immagini delle telecamere di zona per riuscire a rintracciare gli assalitori della donna.
I reati
predatori sono i più aggressivi e percepiti dalla gente in città. Secondo i dati forniti ad aprile durante la festa della polizia nel 2023 le denunce per rapina, rispetto all’anno precedente, sono aumentati da 893 a 960.
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