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È passato ormai qualche giorno dalla pubblicazione del DPCM 17 settembre 2024, avvenuta
lo scorso 26 settembre, e i dettagli da mettere in luce continuano
a venire a galla.
Al decreto che definisce modalità, contenuti e termini delle
nuove comunicazioni rese obbligatorie a fine marzo dal DL 39/2024,
infatti, è seguita l’apertura del Portale Nazionale delle
Classificazioni Sismiche (PNCS), sul quale dovranno essere caricate
tutte le informazioni relative ai dati catastali degli immobili
oggetto di interventi di miglioramento sismico agevolati con
Superbonus e i relativi dettagli di spesa.
PNCS e obbligo di comunicazione: tra DPCM e FAQ
Tuttavia, dalla sezione FAQ (frequently asked question) presente
sulla piattaforma emergono elementi in più – e anche “diversi” –
rispetto a quelli contenuti nel DPCM.
E così, come vedremo, se da un lato si scopre che il PNCS non è
ancora del tutto operativo, dall’altro le FAQ specificano che non
sono tenuti alla trasmissione coloro che hanno beneficiato del
Sismabonus ordinario, mentre il decreto poteva lasciar intendere il
contrario.
Una discrepanza non da poco, che rappresenta solo una delle
incertezze intrinseche a tali nuovi obblighi comunicativi, previsti
persino, in alcuni casi, a pena di decadenza dal Superbonus.
A tutto ciò, infatti, si aggiunge un “vuoto normativo” lasciato
aperto dal DPCM, che specifica i termini di trasmissione delle
nuove informazioni legandoli però alla data di approvazione dei SAL
(stato avanzamento lavori). Rimangono così disorientati coloro che
hanno avuto accesso alla maxi-detrazione in assenza di SAL, e
vengono messi a dura prova i professionisti del settore chiamati a
intervenire, sotto la propria responsabilità, per rispettare
quest’ultimo adempimento aggiuntivo, con tutti i rischi del caso in
termini di possibili contenziosi con i propri clienti, che
potrebbero venire sanzionati (o perdere la detrazione) per “colpa”
loro.
Proviamo a mettere ordine.
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Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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