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(Alliance News) – EnergyPathways PLC ha annunciato giovedì di aver sottoscritto un prestito di 5,1 milioni di sterline con Global Green Asset Financing Ltd..
L’azienda energetica a basse emissioni con sede a Worthing, in Inghilterra, ha dichiarato che il prestito era destinato al suo progetto infrastrutturale Marram Energy Storage Hub, o MESH, un impianto di stoccaggio di energia pulita su larga scala. Il prestito sosterrà il progetto attraverso la fase di progettazione ingegneristica iniziale, in quanto mira a raggiungere una decisione di investimento finale entro la fine del 2025.
Le azioni di EnergyPathways hanno chiuso in rialzo del 48% a 2,29 pence ciascuna a Londra giovedì pomeriggio.
Global Green Asset Financing, o GGAF, è una nuova piattaforma di finanziamento aziendale e di progetti verdi con sede in Lussemburgo per i settori cleantech e delle energie rinnovabili.
La struttura prevede un impegno minimo di 2,6 milioni di sterline da parte del finanziatore e i prelievi dal prestito saranno soggetti alla raccolta di ulteriori capitali da parte di GGAF, attualmente in corso. I prelievi inizieranno nel quarto trimestre del 2024 e saranno scaglionati in linea con i piani di EnergyPathways per il suo progetto MESH.
L’Amministratore delegato Ben Clube ha dichiarato: “Essere selezionati per l’inclusione nel portafoglio di investimenti della GGAF convalida EnergyPathways come azienda di transizione energetica a basse emissioni. Il prestito della GGAF consentirà a EnergyPathways di consolidare la sua posizione di leader nel settore dell’accumulo di energia, in rapida crescita e con un valore di molti miliardi di sterline nel Regno Unito. Questa transazione dimostra la forte attrattiva di investimento del progetto MESH di EnergyPathways come soluzione di infrastruttura energetica integrata cleantech in grado di fornire un approvvigionamento energetico affidabile e decarbonizzato al Regno Unito e il suo potenziale di offrire agli investitori rendimenti infrastrutturali elevati nel corso dei 20 anni di vita del progetto”.
Di Emily Parsons, giornalista di Alliance News
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