«Il Governo e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dopo mesi di intenso impegno per portare a termine le complesse procedure amministrative, stanno concentrando tutti gli sforzi necessari per garantire la rapida e urgente realizzazione della bonifica e riparazione nel Sito di Interesse Nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara di Calabria».
Il Commissario Errigo interviene nuovamente sulla vicenda “Bonifica” in riguardo all’uso o meno della discarica di Columbra, eventualità questa auspicata fortemente da Eni e ora anche dal ministero dell’ambiente.
«Il diritto alla salute e alla vita dei cittadini e abitanti di Crotone deve prevalere su ogni altro interesse. Le varie posizioni espresse riguardo al rifiuto di conferire i residui dei processi produttivi industriali pericolosi – presenti da oltre 30 anni – delle aree SIN di Crotone e ancora depositati sulla fascia costiera marittima presso l’impianto Sovreco S.p.A. di Cotone, (costruito a norma di legge, autorizzato dalla Regione Calabria e in pieno esercizio nel territorio di Crotone), si contrappone all’indifferenza tenuta rispetto all’arrivo, nel medesimo impianto, di rifiuti speciali della stessa categoria e pericolosità, da altre parti della Calabria e da altre Regioni d’Italia.
Siamo in attesa dei risultati e gli accertamenti riguardanti la disponibilità e la capacità ricettiva di impianti esteri e ci auguriamo di ricevere al più presto notizie positive; resta aperta per la Regione Calabria, la Provincia e il Comune di Crotone la possibilità, come previsto dal Decreto Direttoriale n. 27 del 1 agosto 2024, di segnalare in dettaglio, potenziali siti di conferimento al di fuori della Regione, anche in territorio estero.
La Struttura Commissariale ha avviato le procedure amministrative necessarie per garantire l’attuazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale. Questo processo permetterà alla società pubblica di ingegneria ambientale Sogesid S.p.A., in collaborazione con ISPRA-SNPA e ARPACAL, di caratterizzare le aree del Sito di Interesse Nazionale (SIN) che non sono ancora state analizzate e attuare opere permanenti di bonifica e messa in sicurezza dei siti, dove sono state riscontrate significative quantità di Conglomerato Idraulico Catalizzato (CIC).
Parallelamente, sono in atto le procedure tecnico-amministrative per aggiornare e verificare la reale contaminazione e compromissione dei fondali marittimi, nonché delle risorse ittiche e biologiche marine.
La presenza in città del Direttore Generale della Direzione Generale Economia Circolare e Bonifiche del MASE, Ing. Luca Proietti, non è stata, come sostenuto da taluni, una semplice passerella, ma al contrario, i due giorni di intensi incontri istituzionali, relazioni sociali, dialogo costruttivo e confronti liberi con i Presidenti e componenti delle Associazioni di Volontariato, Rappresentanze Sindacali, Movimenti di pensiero e Comitati sono serviti a ricordare anche fuori dalla nostra regione, che il SIN di Crotone è un sito di interesse nazionale.
Se qualche comitato si è sentito escluso o non rappresentato potrà esporre, in un confronto leale, costruttivo, dettagliato e particolareggiato, le proprie idee qualora ne faccia richiesta ufficialmente; insieme possiamo progettare il futuro della città e della provincia.
Un pensiero particolare voglio dedicarlo al movimento “Crotone ci mette la faccia” e a Tina De Raffaele, orgogliosa guerriera che, attraverso il suo costante agire per l’esclusivo bene dei malati di tumore, tiene alta ogni giorno l’attenzione sui tanti morti che la città ha già pianto.
La coerenza, la ragionevolezza, la sicurezza ambientale e il diritto alla vita devono guidarci verso una vera, rapida e necessaria bonifica delle aree ex industriali pubbliche e private e di tutte le altre zone contaminate del territorio marittimo, portuale e terrestre di Crotone.
Sono fiducioso che, unendo le forze e ragionando con serietà e libertà di pensiero, senza slogan o appartenenze politiche, potremo ancora ricercare e individuare soluzioni condivise per il benessere economico, sociale e ambientale dei cittadini di Crotone».
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