Regione Puglia a Miami, dopo oltre un mese non si sa chi ha partecipato (e il conto finale è superiore ai 500 mila euro)

Non si fermano le polemiche per il viaggio a Miami della delegazione di Regione Puglia. A raggiungere la Florida è stato ad inizio di dicembre un gruppo guidato dall’assessore allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, il direttore generale di Pugliapromozione Luca Scandale e il capo della comunicazione Rocco De Franchi, che hanno accompagnato dieci aziende pugliesi risultate vincitrici del bando attraverso cui hanno potuto esporre i loro prodotti nello stand attrezzato dal brand milanese «Alcova» durante la Design week a South Beach.

Dopo le polemiche per le spese eccessive (poco più di 500 mila euro) e la riunione della IV commissione consiliare in cui sono stati analizzati i documenti relativi alla trasferta, i promotori dell’iniziativa – Pugliapromozione in capo – avevano garantito che sarebbero state fornite ai consiglieri d’opposizione tutte le carte relative al viaggio. Incartamenti che non sono ancora arrivati. E così, di fatto, non si sanno i nomi di tutti quelli che hanno partecipato al viaggio.

È Francesco La Notte (Forza Italia) a spiegare che le carte al momento a disposizione dei consiglieri regionali sono insufficienti. «Abbiamo avuto – dice – solo una parte della documentazione, attendiamo nei prossimi giorni nuovi dettagli. Per il momento ci è stata consegnata la narrativa dei viaggi e gli obiettivi che si intendono raggiungere: cose che sappiamo e che ci sono state dette. Noi vogliamo gli incartamenti però». Poi l’azzurro incalza: «Al momento abbiamo avuto informazioni sui viaggi solo per due persone in quota Pugliapromozione, il direttore generale Luca Scandale e un suo collaboratore. Ci accerteremo che siano solo loro due i soggetti inviati per conto dell’agenzia». E aggiunge: «Attendiamo le carte mancanti. Non sappiamo perché siano stati affidati alcuni incarichi a specifici soggetti e come mai sia stato utilizzato il criterio dell’esclusività. Allo stesso modo attendiamo che ci venga consegnato il bando attraverso cui sono state selezionate le aziende, i criteri attraverso cui sono state indicate le realtà vincitrici e quali sono queste aziende che sono partite». Poi l’azzurro conclude, tornando sull’ipotesi di rivolgersi alle autorità competenti: «Solo quando avremo completato il dossier, allora potremo capire come muoverci. E valuteremo se ci sono i presupposti per rivolgerci all’Anac o alla Corte dei conti».

Oltre ai dettagli sulle aziende vincitrici, l’obiettivo delle opposizioni è quello di avere maggiori chiarimenti su alcuni affidamenti diretti che sono stati effettuati per la trasferta attraverso il criterio dell’«esclusività». Tra tutti i costi della spedizione a South Beach. Particolare interesse destano i quasi 240 mila euro di cui è risultato beneficiario Cristian Seganfreddo. Da una parte ci sono i 140 mila euro per la comunicazione gestita da S Edition srl di Vicenza, azienda proprietà di Seganfreddo, a cui è stato affidato il compito di rendere il più possibile virale la partecipazione degli espositori pugliesi alla Design Week di Miami presso lo spazio attrezzato dal brand milanese Alcova. 

Nel documento prodotto da Regione Puglia, si legge che l’incarico era finalizzato alla realizzazione di «servizi di comunicazione e promozione del brand Puglia nell’ambito dell’evento Puglia Lovers, in programma a Miami dal 4 all’8 dicembre 2024».

A questi soldi si aggiungono poi i quasi 100 mila euro stanziati alcuni mesi prima di cui è risultata essere beneficiaria la rivista Flash Art (fondata sempre da Seganfreddo), che ha prodotto un’edizione dedicata alle bellezze della regione dal titolo Puglia Contemporary Land.
Tutti documenti che dovrebbero essere prodotti da Pugliapromozione, ente che ha licenziato le determine.

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