GIUSTIZIA
Senza sospensiva del Tar, l’atto del ministro Nordio accelera l’arrivo del nuovo procuratore
La data non è ancora certa. Ma sicuramente Francesco Curcio, la prossima settimana, sarà a Catania per insediarsi nel suo ruolo di capo degli uffici giudiziari di Catania. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha firmato, ieri sera, “l’anticipato possesso” dell’incarico di procuratore di Catania, un atto che permette di bypassare il “bollettone” con la “ratifica” delle nomine del Csm. La notifica al neo procuratore di Catania è arrivata poche ore fa.
Parallelamente, stamattina, si è svolta l’udienza camerale davanti alla prima sezione del Tar del Lazio per discutere dei ricorsi avanzati dai procuratori aggiunti di Catania, Sebastiano Ardita e Francesco Puleio che avanzavano istanza per la sospensione della nomina di Curcio deliberata dal Plenum del Csm lo scorso 17 luglio. L’udienza è durata pochissimo: il tempo dell’appello (erano presenti gli avvocati dei ricorrenti, di Curcio e l’avvocato dello Stato) e poi di procedere con “l’abbinamento al merito”, come si dice in gergo tecnico, del procedimento. Questo significa che i ricorrenti “rinunciano” (ma informalmente, la parola rinunzia non è stata neanche pronunciata) e che il Tar si impegna a fissare il processo in tempi celeri, dove sarà trattato anche il ricorso del procuratore aggiunto di Catania, Ignazio Fonzo. A voler essere ottimisti, il Tar del Lazio potrebbe fissare la prima udienza tra quattro o cinque mesi. Ma la definizione, del primo grado, non avverrà prima di un anno. E poi, qualsiasi sarà l’esito, si andrà davanti al Consiglio di Stato. Quindi il cerchio si chiuderà (almeno) tra due anni. Nel frattempo Curcio coordinerà le inchieste giudiziarie alle falde dell’Etna.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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