Il mercato del credito italiano chiude il 2024 con un bilancio decisamente positivo, trainato dalla forte crescita dei mutui, dal consolidamento di BNPL e l’utilizzo di canali digitali. Il Rapporto sul Credito, elaborato da Experian, global data tech company, evidenzia un incremento del +54% delle richieste di mutui immobiliari a dicembre rispetto allo stesso mese del 2023, che si innesta sul trend generalmente positivo osservato durante tutto l’anno (+15% rispetto al 2023). Questa crescita è stata favorita dalla diminuzione dei tassi di interesse, che ha stimolato la domanda nel settore immobiliare, in particolare a partire dal terzo trimestre, quando il mercato ha iniziato a percepire una maggiore stabilità e convenienza. Ma la tendenza è simile anche per gli altri indicatori di credito come i prestiti personali e finalizzati. Abbiamo analizzato i dati e parlato di prospettive future con Giulio Mariani, AI &Data Manager di Experian Italia.
Partiamo dai dati. Mi fa un quadro generale a livello di cifre e dei singoli settori che hanno trainato l’andamento generale?
«Dal punto di vista macro quello che ha inciso sono state le politiche monetarie che nel 2024 hanno visto un abbassamento del costo del denaro che hanno comportato tutta una serie di benefici su tutti i prodotti, in particolare i mutui immobiliari. Anno su anno, quindi dicembre 2024 rispetto a dicembre 2023 hanno registrato una crescita del 54%. I prestiti personali hanno visto una crescita complessiva del +15% nel 2024 rispetto al 2023 e del +26% rispetto a dicembre 2023, sebbene si sia verificato un calo del -27% rispetto a novembre, attribuibile alla stagionalità tipica del periodo natalizio. I prestiti finalizzati, invece, hanno mostrato una crescita più contenuta, del +19% a dicembre rispetto a dicembre 2023 e del +10% nel 2024 rispetto al 2023. I canali digitali si confermano lo strumento preferenziale per l’accesso al credito, con una crescita del +32% nel 2024 rispetto al 2023, evidenziando la progressiva digitalizzazione del settore. In particolare poi il prodotto che ha trainato la crescita dei prestiti digitali è stato il BNPL (buy now pay later) che ha registrato un incremento del +33% a dicembre su base annua e del +30% nel 2024 rispetto al 2023, a dimostrazione della crescente popolarità di questa soluzione di pagamento, soprattutto tra i consumatori più giovani».
Sul fronte dei mutui quali sono le Regioni italiane più dinamiche e soprattutto chi traina la domanda e perché?
«La Lombardia ed il Lazio sono le aree geografiche che mostrano la crescita più forte insieme anche alla Campania. La generazione dei Millennial (compresa tra 30 e 45 anni) si conferma la più propensa all’acquisto di una casa tramite finanziamento totalizzando il 53% delle richieste totali, in crescita di 7 punti percentuali rispetto a dicembre 2023. È abbastanza usuale perché è quella fetta di popolazione che, per propria natura, avendo un reddito più solido, riesce ad accedere con più facilità al mutuo. La GenZ invece, che rappresenta gli under 30, sembra essere più in difficoltà nell’accesso al credito, con solo il 11% del totale delle richieste e una domanda che cresce a ritmi piuttosto contenuti, di soli 0,58 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».
Il 2025 sarà quindi un anno propizio per comprare casa?
«Sì, noi riteniamo che quest’anno ci sarà una ulteriore crescita del mercato del credito rispetto al 2024. Il motivo è legato al fatto che la curva dei tassi si è attestata su una media che va dal 2 al 3% sui mutui, un livello sostenibile per molti consumatori. Non solo adesso, ma anche nei prossimi mesi, riteniamo che il costo del denaro scenderà ulteriormente e quindi saranno tempi propizi per affrontare l’acquisto di una casa».
Quindi le mosse della Bce, con quattro tagli ai tassi operati nel 2024, stanno dando i suoi frutti quindi. Cosa vi aspettate per la prima riunione del 2025, in agenda questa settimana?
«Ci aspettiamo uno scenario ottimistico con un ulteriore allentamento della politica monetaria nell’ordine dei 25 punti base o comunque un mantenimento dei livelli attuali. Infatti, malgrado ormai l’inflazione su area Euro sia sotto controllo e stia tornando al target del 2%, in ottica di potenziali dazi paventati dagli Stati Uniti anche verso l’Unione Europea, il supporto da parte della Bce sarà fondamentale per garantire la sostenibilità di accesso al credito di famiglie ed imprese e quindi stimolare la domanda».
Il BNPL continua a guadagnare spazio sul mercato del credito. A cosa attribuite questo continuo e costante successo?
«Si tratta di uno strumento semplice ed intuitivo, che permette ai consumatori di pagare un bene, anche costoso, slittando i pagamenti in tre-quattro rate e soprattutto facendolo a tasso zero, senza quindi alcun costo aggiuntivo. Il buy now pay later ha avuto un boom in settori come il fashion, il luxury o la tecnologia. Riflette anche un cambiamento culturale perché i giovani del passato erano abituati all’acquisto tradizionale, oggi si tende ad usare i prodotti per un breve periodo e quindi si è più propensi all’affitto, al leasing, un po’ come avviene con il BNPL che permette di avere accesso a prodotti immediatamente pagando un canone ogni top di tempo. Di fatto è uno strumento che inizialmente si è focalizzato su segmenti molto piccoli mentre adesso sta crescendo e si sta espandendo anche ad altri settori come il travelling per esempio».
I canali digitali, lo dicevamo prima, si confermano lo strumento preferenziale per l’accesso al credito. Secondo voi le Banche fisiche scompariranno con il tempo? Diventerà tutto digitale?
«Il canale digitale sarà sempre più presente ma non andrà a sostituire quello fisico nella sua totalità e per un motivo molto semplice: il Paese in cui siamo presenta un’ampia fetta di popolazione che di fatto è esclusa dall’accesso al digitale. Quindi il presidio bancario è un capisaldo per molte persone che ci aspettiamo rimanga. È chiaro però che le banche continueranno ad evolversi e a rafforzare il proprio canale digitale».
Qual è la vostra opinione in merito all’euro digitale?
«Sarà una nuova modalità di pagamento che permetterà sicuramente la facilitazione dell’utilizzo di device, non necessariamente sul canale digitale ma anche su quello fisico. Andrà ad affiancare le banconote e le monete, dando quindi alle persone più scelta su come pagare. Condizionerà per questo i consumi».
In generale quali sono le tendenze chiave che definiranno il settore del credito nel prossimo futuro?
«Innanzitutto dobbiamo volgere lo sguardo allo scenario macro e questo ci lascia intendere che la Bce vorrà stimolare ancora di più la domanda e quindi abbasserà ulteriormente il costo del denaro, con un credito che continuerà il suo trend di crescita. L’outlook da questo punto di vista è senz’altro positivo. Dall’altra parte ciò che avrà un forte impatto sull’Italia sarà la nuova direttiva sul credito al consumo europea, la CCD II, che alla fine di quest’anno sarà effettivamente recepita dalla Banca d’Italia per entrare in vigore nel 2026. Andrà a disciplinare con esattezza l’accesso al credito, la modalità di valutazione della verifica reddituale e del merito creditizio dei soggetti. Sarà quindi anche questo un driver importante sul mercato del credito».
Insomma, come ha sottolineato anche Armando Capone, CEO di Experian Italia “la forte performance dei mutui, spinta dalla discesa dei tassi di interesse, dimostra la rinnovata fiducia dei consumatori nel mercato immobiliare. Allo stesso tempo, la crescita costante di BNPL e del canale digitale sottolinea l’importanza dell’innovazione e della digitalizzazione per rispondere alle esigenze di flessibilità e immediatezza dei consumatori, in particolare delle giovani generazioni. Questi trend ci portano a prevedere un 2025 particolarmente dinamico, che vedrà un’ulteriore espansione del credito al consumo e una più marcata integrazione delle soluzioni digitali nell’offerta di prodotti finanziari, promuovendo di fatto una maggiore inclusione finanziaria”.
FOTO: SHUTTERSTOCK
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link