PROIEZIONE EVENTO DI “QUI È ALTROVE: BUCHI NELLA REALTÀ” PER RACCONTARE COME UN ALTRO CARCERE È POSSIBILE IL REGISTA GIANFRANCO PANNONE INCONTRERÀ IL PUBBLICO IN SALA IN DIALOGO CON LO SCRITTORE PAOLO DI PAOLO

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Lunedì 10 Febbraio al termine della proiezione delle 21.00 al Nuovo Cinema Aquila

PROIEZIONE EVENTO DI “QUI È ALTROVE: BUCHI NELLA REALTÀ”

PER RACCONTARE COME UN ALTRO CARCERE È POSSIBILE

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IL REGISTA GIANFRANCO PANNONE INCONTRERÀ IL PUBBLICO IN SALA IN DIALOGO CON LO SCRITTORE PAOLO DI PAOLO

Il film documentario ‘Qui è altrove: Buchi nella realtà’ scritto e diretto da Gianfranco Pannone continua il suo tour nelle sale italiane per raccontare come un altro carcere è possibile. Il film distribuito da Bartlebyfilm sarà in programma a Roma lunedì 10 febbraio al Nuovo Cinema Aquila alle 21.00. A introdurre la serata il regista Gianfranco Pannone con lo scrittore Paolo di Paolo. Intervengono per Associazione Antigone il presidente di Antigone Lazio, l’avvocato Dario Di Cecca e Pasquale Prencipe. Presenti anche Erika Manoni e Tarek Ben Abdallah, montatrice e direttore della fotografia di ‘Qui è altrove’.

‘A Volterra un altro carcere è possibile’, dice il regista Gianfranco Pannone. A Volterra, infatti, sotto la guida di Armando Punzo è nata la Compagnia della Fortezza che ogni anno, nell’istituto di detenzione collocato all’interno della Fortezza Medicea, allestisce il suo spettacolo. Insieme ad altre compagnie teatrali che operano in vari istituti di pena italiani, la Compagnia della Fortezza anima il progetto ‘Per Aspera ad Astra’, promosso da Acri e sostenuto da 12 Fondazioni di origine bancaria, che vede allievi giovani e meno giovani conoscere da dentro il lavoro di Punzo e delle altre compagnie, confrontandosi su un altro teatro possibile. Il film arriva al cinema dopo la prima mondiale alla 65a edizione del Festival dei Popoli e il passaggio al MedFilm Festival, al Parma Film Festival – invenzioni dal vero e a Corto Dorico Film Festival. ‘Qui è altrove: Buchi nella realtà’ segue, fino al debutto, nel carcere di Volterra, le prove di Armando Punzo con i suoi attori nell’ambito del progetto teatrale ATLANTIS cap. 1 – La permanenza. Qui, con altri registi provenienti da diverse esperienze di teatro-carcere, la Compagnia della Fortezza organizza la masterclass, riunendo tutte queste realtà nel segno di un’utopia possibile. ‘È bello tornare a Roma nel bel mezzo del tour di ‘Qui è altrove’! – dice Gianfranco Pannone – L’interesse riscontrato per questa mia ultima fatica, che vede al centro Armando Punzo e la sua Compagnia della Fortezza di Volterra nell’ambito del Progetto ‘Per Aspera ad Astra’, mi fa pensare all’esistenza di un pubblico ancora attento alle forme del teatro e insieme alla questione del carcere. Sì,  perché un altro carcere è possibile in questa Italia che nel solo 2024 ha visto ben 90 suicidi nelle carceri. E mi conforta il fatto che Papa Francesco a dicembre scorso abbia aperto la seconda Porta del Giubileo proprio in un carcere, a Rebibbia, luogo in cui pure il teatro lo si pratica da anni. ‘Qui è altrove’ è prima di tutto un film documentario sul fare teatro, ma vedere i detenuti  trasformarsi in attori grazie alla mano sapiente di Punzo mi fa pensare che ognuno possa trovare la propria via di uscita dal crimine come dal dolore. A Paul, Daniel, Enzo… non ho chiesto il perché della loro detenzione; per me sono anzitutto persone che si rapportano ad altre persone attraverso il contatto vitale con Il teatro.’ Dice Armando Punzo: ‘Per Aspera ad Astra: attraverso sentieri impraticabili, raggiungere la luce. E la luce, le stelle, sono quelle di un’utopia concreta che si realizza lì dove è impensabile. All’inizio, forse, nessuno avrebbe scommesso su questo progetto di Teatro in Carcere. Eppure, a distanza di sette anni, è evidente a tutti che dalla nostra particolare postazione, attraverso un agire prettamente artistico, trascendiamo il carcere reale per parlare dei limiti e della prigione più ampia in cui tutti siamo rinchiusi. Per Aspera ad Astra – continua Punzo – racchiude in sé il senso dell’utopia quando si realizza. Nel suo più celebre volume, “Il Principio Speranza”, Ernst Bloch ha parlato di utopia concreta, del sogno ad occhi aperti, di quel davanti a noi che intravediamo e a cui lavorare giorno dopo giorno per realizzarlo. Ha proposto una filosofia che si oppone a una visione distopica, a una fuga dalla realtà, per arrivare a celebrare e affermare con forza le potenzialità dell’essere umano. Ho riconosciuto in questa visione di speranza concreta la mia idea di teatro con la Compagnia della Fortezza e delle compagnie che fanno oggi parte di questo progetto. Trovo straordinario che il film di Gianfranco Pannone, “Qui è altrove”, provi a darne precisa e poetica testimonianza. Ringrazio Acri e le Fondazioni di origine bancaria che sostenendo con convinzione ‘Per Aspera ad Astra’ si inseriscono con noi nel dibattito attuale sulla funzione dell’arte.’ ‘Per Aspera ad Astra – dice Donatella Pieri, Presidente della Commissione Beni e Attività culturali di Acri – è un progetto di sistema delle Fondazioni di origine bancaria, che mette in rete una pluralità di soggetti di territori diversi, dalle compagnie teatrali agli istituti di pena, con l’obiettivo condiviso di contribuire a rigenerare il carcere attraverso la cultura, offrendo, al contempo, ai detenuti l’opportunità di seguire percorsi di formazione nei mestieri del teatro: il progetto, di valore artistico e partecipato, sfida i pregiudizi e restituisce il diritto alla bellezza anche a coloro che si trovano in condizioni di privazione della libertà.’

‘Qui è altrove: Buchi nella realtà’ scritto e diretto da Gianfranco Pannone è prodotto da Bartlebyfilm e Aura Film, in co-produzione con RSI – Radiotelevisione svizzera, con la collaborazione di Acri – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa e Carte Blanche e con il patrocinio di Associazione Antigone. Il film ha aperto, come evento speciale, la 65a edizione del Festival Dei Popoli con un passaggio successivo alla 30a edizione del MedFilm Festival, al Parma Film Festival – Invenzioni dal vero e al Corto Dorico Film Fest di Ancona.

Il prezzo del biglietto è di 7 euro.

L’evento è promosso da Roma Culture. Informazioni e programmazione – www.cinemaaquila.it





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