Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Frosinone – L’ex sindaco Caligiore, carabiniere elicotterista corrotto che ha infangato la città di Ceccano (“The Good Lobby” – Il sindaco) #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –


Tentativi di depistaggio e bonifica degli uffici comunali. Il tecnico cercava microspie ma quella che c’era ha filmato tutto e lui non l’ha trovata

CECCANO – L’informativa della Procura Europea sul sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore, evidenzia un quadro allarmante di presunti abusi e infiltrazioni criminali che coinvolgono il Comune di Ceccano.

Il sindaco, in carica dal 2015 e luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, elicotterista in servizio nella base di Pratica di Mare dopo l’arresto è stato sospeso dal servizio e messo fuori stipendio.

Secondo gli inquirenti lui ricopre un ruolo centrale in una presunta associazione a delinquere, con l’obiettivo di indirizzare attività amministrative e appalti pubblici a vantaggio personale e dell’associazione criminale a cui è associato.

L’informativa descrive come la posizione istituzionale di Caligiore gli permetteva di orchestrare una gestione personalistica e arbitraria del Comune, avvalendosi della collaborazione di figure chiave come Stefano Anniballi, ritenuto il suo “braccio destro” e vera mente del gruppo assetato di soldi facili.

Le accuse di abusi di potere e conflitti di interesse

L’inchiesta riporta che Roberto Caligiore avrebbe gestito i fondi pubblici e le attività del Comune di Ceccano in maniera autonoma e abusiva, assegnando appalti diretti a imprese compiacenti come la “Puppo s.r.l.”, appartenente all’imprenditore Antonio Puppo, e alle varie aziende riconducibili ai fratelli Massimo e Danilo Rinaldi.

Secondo l’informativa, tali imprese avrebbero beneficiato di affidamenti diretti per appalti gonfiati economicamente, che garantivano margini di guadagno illeciti. Di questi, circa il 10% veniva trattenuto come tangente dallo stesso Caligiore e dal geometra comunale Camillo Ciotoli.

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

Un altro elemento chiave è l’uso improprio delle norme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Caligiore avrebbe sfruttato queste disposizioni per avvantaggiare la compagna Elena Papetti, che, dopo essere stata introdotta nella struttura criminale come collaboratrice del sindaco, avrebbe superato un concorso pubblico e ottenuto una posizione strategica all’interno del Settore Lavori Pubblici.

Nonostante il chiaro conflitto di interesse, Caligiore è accusato di aver favorito la Papetti, portandola a vincere una seconda selezione pubblica, con un avanzamento di carriera. Questa promozione, secondo gli inquirenti, è stata realizzata con l’intento di rafforzare il controllo del Settore Lavori Pubblici, ampliando l’influenza del gruppo.

Pressioni sui responsabili del settore finanziario e coinvolgimento di terzi

Caligiore e Anniballi avrebbero esercitato pressioni sul responsabile del Servizio Finanziario del Comune, il dottor Cesare Gizzi, affinché approvasse rapidamente il pagamento di fatture per lavori spesso non necessari e a costi elevati.

Tale procedura faceva parte di un sistema complesso di fatturazione falsa che, secondo l’accusa, mascherava come legittimi i fondi derivanti da attività illecite, così da permettere all’associazione di incassare denaro pubblico.

La collaborazione esterna di Anniballi risulta decisiva in questa organizzazione. Amico di lunga data del sindaco, Anniballi avrebbe giocato un ruolo essenziale nei contatti con imprenditori locali e nel garantire il supporto operativo e logistico per il successo dell’organizzazione.

Altri funzionari comunali, come l’architetto Frank Ruggiero e il geometra Ciotoli, avrebbero partecipato attivamente nella realizzazione del programma criminale, agendo in modo da influenzare l’assegnazione degli appalti e delle commesse.

Gli obiettivi personali e le nomine strategiche

La relazione della Procura sottolinea come Caligiore abbia utilizzato la propria posizione anche per ottenere vantaggi personali. Tra questi, vi è il tentativo di garantire l’ammissione del figlio all’Accademia dei Carabinieri di Modena, raggiunta attraverso un accordo con l’imprenditore Ennio De Vellis.

Quest’ultimo, descritto come un influente esponente dell’imprenditoria locale e in rapporti con i vertici dell’Arma, avrebbe facilitato l’ammissione del figlio di Caligiore. In cambio, il sindaco di Ceccano avrebbe favorito De Vellis nella risoluzione di una controversia edilizia riguardante una proprietà commerciale, successivamente convertita in una discoteca, pur risultando incompatibile con le disposizioni urbanistiche.

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Altro episodio rilevante è quello dell’architetto Diego Aureli, assunto per proseguire le attività dell’architetto Ruggiero, prossimo alla pensione. L’informativa spiega che Aureli è stato selezionato tramite un “colloquio informale” presso un bar a Frosinone, e che successivamente è stato nominato responsabile del Settore Lavori Pubblici e dell’Ufficio Speciale Strategico per i progetti PNRR. Tale incarico rappresentava, secondo l’accusa, un’ulteriore manovra per assicurare continuità all’infiltrazione criminale nel Comune.

Tentativi di depistaggio e bonifica degli uffici comunali

Un momento cruciale nell’inchiesta è la scoperta, il 22 luglio 2023, di un dispositivo di registrazione installato all’interno della vettura personale di Caligiore.

Roberto Caligiore, prevedendo la possibile presenza di eventuali dispositivi di intercettazione
audio, estende tale invito anche al tecnico il quale comincia le operazioni di “bonifica”
L’uomo rassicura Caligiore sull’assenza di strumenti di intercettazione e questi, sollevato dalla notizia (errata) lo invita a non dire nulla in merito alle operazioni effettuate
Il tecnico sta effettuando la ricerca di cimici e telecamere che non trova. Invece c’erano e lo riprendono in azione in modo anche comico.

Dopo aver appreso della presenza del dispositivo rinvenuto invece sulla sua auto , il sindaco avrebbe provveduto a “bonificare” fisicamente tutti gli uffici comunali sospettati di essere sotto sorveglianza, tramite l’aiuto di un investigatore privato. Tale azione di bonifica, secondo la Procura, aveva lo scopo di garantire la prosecuzione delle attività illecite all’interno del Comune, evitando intercettazioni e interrompendo eventuali prove raccolte dalle autorità investigative.

Implicazioni e conseguenze

L’informativa rappresenta una grave denuncia della gestione amministrativa del Comune di Ceccano e delle presunte pratiche di abuso di ufficio e malversazione che sarebbero state orchestrate dallo stesso primo cittadino. Secondo l’accusa, il sindaco (ormai ex dopo la caduta e il commissariamento dell’ente) Roberto Caligiore ha utilizzato la propria carica pubblica per favorire un sistema criminale in grado di pilotare l’assegnazione di appalti pubblici, interferire nei concorsi e manipolare procedure urbanistiche. Tale sistema avrebbe favorito imprenditori locali e collaboratori interni al Comune, traendone vantaggi economici personali e consolidando il proprio controllo su diverse aree strategiche.

L’operazione, coordinata dalla Procura Europea, ha portato al sequestro di documenti e beni appartenenti ai soggetti coinvolti e rappresenta un passo significativo nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata a livello locale. La gravità delle accuse mosse contro Caligiore e i suoi sodali suggerisce un profondo radicamento delle pratiche corruttive all’interno del Comune di Ceccano, e il caso mette in evidenza le sfide che le autorità anticorruzione italiane affrontano nel contrastare le infiltrazioni criminali nelle amministrazioni locali.

Frosinone – Il “clan dei ceccanesi” scoperto grazie alla Dda che indagava sul traffico illecito dei rifiuti. (“The Good Lobby” – La genesi)

PARTE SECONDA – SEGUE





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui