Il Fondo Albemarle entra in Quickfisco: un investimento per la crescita a favore della fiscalità digitale

Quickfisco, una startup innovativa nel settore fiscale e contabile, che offre un servizio di gestione digitale della partita IVA per i lavoratori autonomi, ha appena concluso un aumento di capitale sociale riservato pari a un milione e mezzo di euro, interamente sottoscritto dal fondo di investimento opportunistico gestito dalla societa inglese Albemarle Asset Management.

I founder Nino Rindone, Massimo Pezzini e Gianluca Tirri, già supportati nella fase di seed da Massimo Paolo Gentili (ex equity partner del gruppo internazionale di servizi amministrativi TMF Group, ceduto nel 2018 a CVC Capital Partners), nel 2023 avevano raccolto circa trecento mila euro attraverso un’operazione di crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd.

In meno di due anni dall’operazione, Quickfisco ha ottenuto risultati significativi, registrando una crescita costante del numero di clienti attivi. Ad oggi, infatti, gestisce oltre tremila lavoratori autonomi con partita IVA, generando ricavi annui ricorrenti pari a un milione di euro.

L’obiettivo del nuovo business plan, portato avanti dal presidente Nino Rindone e dal ceo Gianluca Tirri, è quello di superare la soglia di quindici mila clienti con partita IVA entro il 2027 (in Italia, attualmente, si contano oltre tre milioni di lavoratori autonomi con partita IVA), ampliando al contempo il ventaglio di servizi offerti per la gestione di ulteriori adempimenti fiscali.

Per attuare il piano pluriennale sono previsti investimenti in tecnologia e il potenziamento del team, che oggi conta venticinque professionisti con competenze consolidate in ambito fiscale, tecnologico, digitale e di marketing.

Quickfisco punta inoltre a diventare un player di riferimento per i commercialisti, proponendosi come partner strategico attraverso l’offerta di nuovi prodotti in grado di supportare il necessario processo di digitalizzazione che questi professionisti devono gestire.

“Siamo orgogliosi – sottolinea Nino Rindone, presidente di Quickfisco – che Albemarle abbia scelto di intraprendere con noi questo percorso di crescita. Questo rappresenta un riconoscimento per tutto il lavoro svolto finora e un premio per le persone che lavorano con noi, che sono il vero valore aggiunto della nostra realtà. Il nostro sviluppo sarà sempre guidato dall’attenzione alle persone: potremo utilizzare strumenti digitali e intelligenza artificiale per semplificare e rendere più efficiente il nostro lavoro, ma non perderemo mai il lato umano della nostra professione“.

“Grazie all’ingresso di Albemarle nel nostro capitale sociale mesi – spiega Gianluca Tirri, ceo di Quickfisco – avremo la forza necessaria per realizzare alcuni dei progetti su cui lavoriamo da Vogliamo ampliare i servizi a disposizione dei nostri clienti e conquistare nuove fette di mercato in un settore in continua evoluzione. Secondo gli ultimi dati ufficiali, nel 2024 in Italia sono state aperte oltre 498.000 nuove partite IVA, di cui il 67,8% da parte di professionisti e lavoratori autonomi. Guardiamo però anche ad altre categorie di contribuenti, con l’obiettivo di offrire una gamma completa di soluzioni per una gestione fiscale diversificata“.