Med Wind: sostenibilità ambientale, comunità locali e governance partecipativa

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Presentazione dello Studio di Impatto Ambientale del primo parco eolico offshore con tecnologia floating del Mediterraneo, al largo del canale di Sicilia con l’event partnership di Seas Geosciences.

Med Wind: sostenibilità ambientale, comunità locali e governance partecipativa”. Evento promosso da Fondazione UniVerde, Stazione Zoologica Anton Dohrn e Renexia a Roma, martedì 4 febbraio, ore 9.00, Sala delle Colonne, Università Luiss Guido Carli (Viale Pola, 12) e in diretta su Radio Radicale.

L’ascolto dei territori, la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, la tutela dei delicati habitat e della biodiversità che li popola, sono elementi imprescindibili per una giusta transizione energetica che rispetti le comunità locali e gli ecosistemi terrestri e marini, creando nuova occupazione green. È il valore aggiunto di Med Wind, il più grande progetto di parco eolico offshore flottante nel Mediterraneo, promosso da Renexia, che sorgerà a oltre 80 km dalla costa siciliana, a largo di Trapani. Un investimento complessivo di circa 9,3 miliardi di euro che prevede la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro, molti dei quali ad alta specializzazione, nell’arco di vita dell’impianto, rafforzando la filiera nazionale delle energie rinnovabili.

Il progetto, sviluppato con il supporto delle associazioni ambientaliste, si distingue per la sua attenzione alla sostenibilità: concilia l’esigenza di costruire impianti a mare, lontano dalla costa, quindi senza impatto visivo, nel rispetto delle rotte dei migratori e dei mammiferi marini. Inoltre, grazie all’innovativa tecnologia “floating”, le strutture saranno galleggianti e non infisse nei fondali marini.

Le preliminari indagini ambientali, condotte con il supporto della Marina Militare e con il coinvolgimento della Stazione Zoologica Anton Dohrn, unitamente alle indagini geofisiche, geotecniche e archeologiche, hanno permesso di identificare aree di interesse conservativo, escluse dalla realizzazione di infrastrutture. Lo Studio di Impatto Ambientale di Med Wind, che assicurerà una produzione annua di energia pulita di circa 8-9 TWh, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie, sarà presentato all’evento “Med Wind: sostenibilità ambientale, comunità locali e governance partecipativa”, promosso da Fondazione UniVerde, Stazione Zoologica Anton Dohrn e Renexia, che si terrà a Roma, martedì 4 febbraio, ore 9:00, alla Sala delle Colonne dell’Università Luiss Guido Carli (Viale Pola, 12) e in diretta streaming su Radio Radicale.

Event partner: Seas Geosciences.

Media partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, Canale Energia, Next Gen.

L’evento sarà aperto dal saluto di benvenuto di Gianfranco Pellegrino (Professore di Filosofia Politica, Università Luiss Guido Carli) cui farà seguito il saluto di indirizzo di Tatjana Hema (Coordinatrice UNEP / MAP, Piano d’azione per il Mediterraneo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente).

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Ad introdurre i lavori sarà Roberto Danovaro (Professore all’Università Politecnica delle Marche e Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione UniVerde).

La presentazione dello Studio di Impatto Ambientale di Med Wind sarà a cura di Silvio Greco (Vicepresidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli).

Seguirà il keynote speech di Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica).

Si proseguirà con la tavola rotonda cui interverranno: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde), Riccardo Toto (Direttore Generale Renexia); Roberto Bardari (Commissario Referente del Gruppo Istruttori eolici offshore presso la Commissione tecnica PNRR-PNIEC, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica); Paolo Casciotti (Presidente di Seas Geosciences e General Manager di Marine Services Sealaska); Gaetano Armao (Presidente della Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione Siciliana); Giuseppe Onufrio (Direttore di Greenpeace Italia).

Modera: Donatella Bianchi (Giornalista e conduttrice televisiva).

Il progetto del parco eolico offshore prevede fino a 190 turbine flottanti, che non comportano trivellazioni del fondale marino ma impiegano un sistema di ormeggi, per una potenza complessiva di 2,8 GW. A differenza delle strutture installate su fondamenta fisse, il beneficio delle turbine galleggianti, oltre che ambientale, risiede anche nella capacità di sfruttare risorse eoliche in aree marine più lontane dalla costa, massimizzando le prestazioni del parco e, al contempo, evitando impatti paesaggistici. La fornitura energetica rinnovabile di Med Wind contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 di circa 2,7 milioni di tonnellate all’anno.

Nella realizzazione del pionieristico progetto, che solo in Sicilia prevede un investimento pari a oltre 3 miliardi di euro e 7 miliardi di euro di ricadute economiche a livello nazionale, Renexia ha adottato un modello basato sull’inclusione e il dialogo con le comunità locali. Fin dalle prime fasi, è stato sviluppato con un approccio partecipativo, coinvolgendo istituzioni, associazioni e stakeholder locali per garantire la massima trasparenza e compatibilità con il territorio. Tra le principali iniziative promosse, l’importante collaborazione con il settore della pesca: il player ha infatti attivato un tavolo tecnico con pescatori e associazioni di categoria per mitigare l’impatto delle attività offshore e sviluppare programmi a lungo termine di supporto al comparto. Attraverso protocolli d’intesa con autorità locali e organizzazioni sindacali, Med Wind promuove altresì la crescita economica e la creazione di filiere produttive regionali, garantendo opportunità lavorative qualificate, non solo nella fase realizzativa ma anche per le attività di manutenzione nei 25 anni previsti dalla concessione.

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Ingresso libero consentito fino al raggiungimento della capienza massima della sala, previa registrazione.

RSVP: info@fondazioneuniverde.it



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