Confartigianato Emilia-Romagna, “Premio Giovani Imprese”: vince lo Studio Totipotente di Rimini


Lo Studio Totipotente (STP), impresa riminese che si occupa di recuperare tessuti di scarto e rifiuti aziendali per poi trasformarli in sacchi a pelo, ha vinto il Premio Giovani Imprenditori di Confartigianato Emilia Romagna. Al secondo posto Flash Battery, azienda di Sant’Ilario d’Enza (RE) che progetta, produce e monitora da remoto batterie al litio customizzate, fornite ai costruttori di macchine e veicoli industriali con elevate esigenze di personalizzazione. Terza qualificata Uniontel, attività parmense specializzata in progettazione, realizzazione e installazione di apparecchiature telefoniche speciali.

La consegna dei riconoscimenti del Premio Giovani Imprenditori è stato il momento clou di un pomeriggio intenso che si svolto venerdì 14 marzo nella sala convegni del Tecnopolo Manifattura a Bologna, dove sono stati anche approfonditi i tempi dell’Intelligenza artificiale e la sua applicazione in diversi contesti aziendali, grazie agli interventi dei professori Edoardo Degli Innocenti e Mirko Ravaioli.
Mauro Penza ha presentato l’attività del Tecnopolo, le opportunità che offre alle aziende e i suoi sviluppi futuri, mentre Eric Pascolo del Cineca ha parlato del supercomputer europeo Leonardo, ospitato e gestito da Cineca e installato nel 2022 nel nuovo data center del Tecnopolo.
All’assessore alle Politiche giovanili, abitative e Lavoro, Giovanni Paglia, il compito di tracciare un quadro della situazione dell’innovazione in Emilia Romagna in un contesto di grande fermento imprenditoriale.

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Ha aperto i lavori Lorenzo Bernardi, presidente regionale del Movimento Giovani Imprenditori Confartigianato, e in chiusura l’intervento di Amilcare Renzi, segretario Confartigianato Emilia Romagna. L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare l’ultimo focus del Centro studi regionale di Confartigianato sull’Occupazione giovanile.

Ai primi tre classificati, oltre ad una targa di partecipazione, sono andati Voucher del valore rispettivamente di 3.000, 2000 e 1000 euro utilizzabile a copertura di servizi o prestazioni della propria Associazione territoriale di riferimento.

Sono poi stati consegnati altri quattro riconoscimenti per altrettante categorie.
Per “La capacità di incarnare lo spirito artigiano” è stata premiata la Bottega da fabbro C.M. di Armando Salliu di Imola. Per “L’uso di tecnologie innovative” Birole, azienda riminese fornitrice di strumenti di Business Intelligence avanzati. Per “La capacità di fare rete” Prossimiti, attività di Maranello (MO) che supporta le imprese nell’ottenere i fondi stanziati dal governo e dall’Unione Europea. Per “La sostenibilità ambientale ed economia circolare” Lavasecco ecologico Bazzan di Cento (FE).

Le dichiarazioni dei premiati
“La nostra azienda si occupa di recupero di tessuti che poi, nella nostra sartoria, vengono trasformati in sacchi a pelo – racconta Lorenzo Giannini, titolare dello studio Totipotente -. In realtà ciò che produciamo non sono semplici sacchi a pelo, ma un prodotto che si può utilizzare com coperta matrimoniale, si può indossare come cappotto o come mantella. Quindi utili per varie funzioni e per vari contesti. Ideali per il camper, per il van, nella barca, ma anche per la casa, il sofà o la stanza degli ospiti. Alla base di tutto c’è l’idea di salvare i tessuti quando è possibile per dargli una seconda vita”.

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Fondata nel 2012 dall’intuizione di due amici appassionati di elettronica, Flash Battery “è oggi la batteria al litio più venduta in Italia, con più alta velocità di ricarica e senza manutenzione grazie al suo sistema di controllo remoto proprietario – spiegano Marco Righi e Alan Pastorelli, che oggi ricoprono il ruolo di CEO e CTO dell’azienda reggiana-. A oggi, abbiamo installato più di 500 MWh in diverse applicazioni tra macchine e veicoli industriali e realizzato oltre 700 diversi modelli progettando e producendo più di 25.000 batterie al litio”.

Filippo Tiberio è il presidente di Uniontel: “L’azienda si occupa di progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti telefonici e informatici per le imprese, cercando di rimanere sempre al passo con i tempi, costantemente innovati. Ci siamo chiesti molte volte come dare il nostro contributo a questo tempo e contemporaneamente porre le basi per un futuro migliore. il primo passo è l’attenzione all’ambiente, infatti la nostra flotta di auto aziendale è ibrida e a basso impatto. Inoltre privilegiamo l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili e siamo molto attenti allo smaltimento dei RAEE secondo le norme vigenti. Un ultimo obiettivo, ma non per importanza, è quello di reinvestire più risorse possibili sul territorio per cercare in qualche modo di restituire una parte di quello che ci ha dato e che ci continua a dare”.

Le altre dichiarazioni
“Siamo alla seconda edizione della Convention voluta dalla giunta regionale dei giovani imprenditori di Confartigianato per fare risaltare quello che è un movimento in grande crescita, come anche i dati dimostrano – ha affermato Lorenzo Berardi, presidente regionale del Movimento Giovani Imprenditori Confartigianato -. Oggi ci focalizziamo sul tema dell’intelligenza artificiale per sottolineare come le nostre imprese, soprattutto quelle guidate da ragazzi e ragazze, siano attente a tutto ciò che riguarda l’innovazione e la sostenibilità. Ma anche come le nuove tecnologie abbiamo aperto spazi per l’avvio di nuove attività e abbiamo rinforzato molte aziende storiche a conduzione famigliare. Il Premio è un’occasione per far emergere questi aspetti, promuovere le aziende e farle conoscere. Confartigianato vuole in questo modo mandare un segnale di vicinanza e supporto a tutti coloro che vogliono intraprendere una loro esperienza imprenditoriale”.

“Una giornata importante per quella che rappresenta la vera e propria ossatura economica della nostra regione – ha sottolineato Maurizio Paglia, assessore regionale alle Politiche giovanili, abitative e Lavoro -. L’Emilia Romagna vuole essere al fianco dei giovani imprenditori artigiani con tutti gli strumenti a sua disposizione, a cominciare proprio dal Tecnopolo e dalla possibilità che offre in termini di ricerca e di fruizione di strumenti digitali fondamentali, proseguendo con l’accesso al credito, la formazione, l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro che favoriamo con i nostri strumenti e più in generale a tutte le possibilità di sviluppo. Siamo in un periodo carico di grandi sfide per il mondo dell’economia, dal costo dell’energia, alle relazioni internazionali, alla sfida aperta dall’intelligenza artificiale. Sfide che richiedono grandi capacità di innovazione, ma anche grande disponibilità a fare sistema, e anche da questo punto di vista vogliamo essere a fianco delle nostre imprese”.

“Oggi siamo al Tecnopolo di Bologna assieme ai nostri giovani imprenditori, ragazzi e ragazze che hanno avuto il coraggio, l’inventiva e la creatività di avviare un’impresa di successo – ha concluso Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Emilia Romagna -. Questo premio vuole essere la dimostrazione della forte attenzione che Confartigianato ha verso di loro e vuole essere uno stimolo a proseguire il percorso intrapreso. Sono tanti i giovani all’interno del nostro mondo. I dati ci dicono che in Emilia Romagna sono oltre 11 mila le imprese artigiane guidate da giovani, che rappresentano il 9,2% del totale delle imprese artigiane in regione. Un dato che ci fa capire come i valori dell’Artigianato, unicità, creatività, lavoro ben fatto, abbiano un futuro, grazie anche alla capacità, tipica dei giovani, di unirli all’Innovazione tecnologica. Gli artigiani sono un punto di riferimento, una luce per le nostre comunità, sono i protagonisti della vita sociale con una forte attenzione all’accoglienza e all’integrazione di chi viene da paesi lontani. Questi ragazzi prenderanno il testimone dalle generazioni che li hanno preceduti e saranno capaci di portare avanti con estrema dignità i valori che da sempre contraddistinguono il nostro mondo”.

Alcuni numeri elaborati dal Centro studi
– In Emilia-Romagna alla fine del 2024 le imprese gestite da giovani under 35 sono 31.603, pari al 7,3% del totale delle imprese presenti in regione. Di queste, più di una su tre è artigiana (il 35,0%), pari a 11.065 imprese artigiane guidate da giovani,che rappresentano il 9,2% del totale delle imprese artigiane in regione.

– Una impresa su dieci è stata interessata da passaggio generazionale pari all’11,2% del totale, superiore al 9,1% nazionale.

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– Nel periodo tra il 2021 e il 2024 l’occupazione giovanile in Italia è cresciuta ad un tasso doppio della media europea. Nel 2024 in Emilia-Romagna sono 467 mila gli occupati tra i 15 e i 34 anni, l’11,2% in più rispetto al 2021.

– L’ottima performance dell’occupazione si accompagna alla crescente problematica della difficoltà a trovare le persone da inserire in azienda, giovani compresi. Nel 2024 le imprese emiliano-romagnole indicano una difficoltà di reperimento del personale nel 50,6% delle entrate previste.

– In un contesto caratterizzato da una profonda crisi demografica e dalla carenza di competenze sul mercato del lavoro, le imprese artigiane delineano un significativo potenziale attrattivo per i giovani. Sono 4 milioni 60 mila i giovani tra 18 e 34 anni, pari al 39,3%, a cui piacerebbe lavorare nell’artigianato o intraprendere una delle professioni dell’artigianato. Nella prospettiva di una imprenditorialità giovanile sempre più sostenibile, si conferma l’attrattività dell’artigianato: il 76,6% dei giovani under 35 ritengono che vi sia un’elevata attenzione alla sostenibilità ambientale da parte dell’artigianato.



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