Razzante*
innovazione tecnologica può contribuire a potenziare il valore dell’uguaglianza nell’accesso ai servizi. In particolare può dare una grossa mano all’inclusione dei disabili. Ne è consapevole l’Assessorato al Lavoro della Regione Lombardia, che ha stanziato tre milioni di euro per sostenere l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie. Il bando regionale ha un obiettivo ambizioso: favorire lo sviluppo e l’implementazione di soluzioni tecnologiche che rendano i luoghi di lavoro più accessibili e personalizzati per le persone con disabilità. Grazie all’intelligenza artificiale, alla robotica e ad altre tecnologie, il bando permetterà alle imprese di creare strumenti e ambienti che garantiscano pari opportunità lavorative e favoriscano l’autonomia dei dipendenti con disabilità. Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese con sede operativa in Lombardia e competenze nel settore delle tecnologie digitali. Queste imprese potranno presentare progetti per la creazione di soluzioni che migliorino l’adattamento delle postazioni di lavoro alle esigenze specifiche delle persone con disabilità. Con un finanziamento massimo di 300mila euro a fondo perduto, pari al 50% delle spese ammissibili, le imprese avranno quindi la possibilità di realizzare progetti concreti di inclusione lavorativa. Per accedere al bando, le imprese dovranno prevedere un investimento minimo di 150mila euro, da realizzare entro il 2026. Le domande potranno essere presentate entro il prossimo mese di febbraio. “Con il nostro impegno e le risorse messe in campo – spiega l’assessore Simona Tironi – vogliamo davvero creare un futuro dove nessuno venga lasciato indietro. La tecnologia deve cioè essere il ponte che unisce competenze, talenti e persone con disabilità al mondo del lavoro”.
*Docente di Dirittodell’informazione in Cattolica
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