manovra di bilancio da oltre 500 miliardi di euro, la spesa per la difesa aumenta del 9 per cento

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Nella manovra di bilancio per l’anno fiscale 2025-26, il governo dell’India ha destinato oltre 80 miliardi di euro al settore della difesa, tra cui circa 21,6 miliardi di euro per la modernizzazione dell’esercito. Lo riporta il quotidiano “Hindustan Times”. La lista degli acquisti include nuovi aerei da caccia, elicotteri, navi da guerra, sottomarini, carri armati, pezzi di artiglieria, droni e missili. Una parte significativa di questi fondi sarà utilizzata per acquistare armi, sistemi e attrezzature da fornitori nazionali, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza nel settore della difesa. L’allocazione di quest’anno è superiore di quasi il 9 per cento rispetto a quella per la difesa prevista per l’anno fiscale 2024-25, pari a circa 74,6 miliardi di euro, e di quasi il 6 per cento rispetto alle stime riviste dello scorso anno, che ammontavano a circa 76,9 miliardi di euro, come indicato dai documenti di bilancio. Il bilancio per la difesa di quest’anno include una spesa corrente di circa 37,3 miliardi di euro e un’uscita per le pensioni di circa 19,2 miliardi di euro. Complessivamente, il bilancio per la difesa rappresenta il 1,9 per cento del prodotto interno lordo previsto per il 2024-25.

La ministra dell’Economia e delle Finanze, Nirmala Sitharaman, ha presentato oggi al Parlamento il bilancio federale dell’India per l’anno fiscale 2025-26. Il documento prevede entrate complessive, al netto dei prestiti, per circa 350 miliardi di euro e una spesa totale che supera i 500 miliardi di euro. Il deficit fiscale è stimato al 4,4 per cento del Pil, mentre i prestiti di mercato lordi ammonteranno a circa 150 miliardi di euro. Uno dei punti centrali della manovra è il settore agricolo e lo sviluppo rurale. Il governo ha annunciato il lancio di un nuovo programma per incrementare la produttività agricola in 100 distretti a basso rendimento. Sono previsti investimenti mirati per ridurre la sotto-occupazione nel settore e incentivare tecnologie innovative.

Particolare attenzione è riservata alla produzione di legumi, con l’obiettivo di garantire un approvvigionamento stabile per i prossimi quattro anni. È stata inoltre istituita una missione nazionale per aumentare la produttività di frutta e verdura, insieme alla creazione di un consiglio dedicato alla produzione e commercializzazione del makhana nello Stato del Bihar. Per rafforzare il comparto agricolo, il governo ha anche previsto l’avvio di una missione nazionale per lo sviluppo di sementi ad alta resa, un piano per la pesca sostenibile con particolare attenzione alle regioni insulari e un programma quinquennale per migliorare la produttività del cotone. Un’altra misura riguarda l’incremento del limite massimo per i prestiti agricoli concessi tramite il sistema di carte Kcc e la costruzione di un impianto per la produzione di urea nello Stato di Assam, con una capacità produttiva annua significativa.

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Un altro aspetto cruciale della manovra riguarda il sostegno alle micro, piccole e medie imprese. Il governo ha annunciato una revisione dei criteri di classificazione per queste attività, aumentando i limiti di investimento e fatturato. Verranno emesse nuove carte di credito personalizzate per facilitare l’accesso al credito per le microimprese registrate sulla piattaforma Udyam. È stata inoltre istituita una nuova linea di finanziamento da 10 miliardi di euro per sostenere le startup e un ulteriore schema di prestiti fino a 200 milioni di euro per donne e gruppi svantaggiati. Tra le iniziative per stimolare la competitività, il governo ha previsto un piano per il settore calzaturiero e della pelle, un programma di sostegno alla produzione di giocattoli innovativi e la creazione di un Istituto nazionale per la tecnologia alimentare nel Bihar.

Gli investimenti nelle infrastrutture e nell’innovazione rappresentano un altro pilastro della legge di bilancio. La missione Jal Jeevan, dedicata all’approvvigionamento idrico nelle aree rurali, sarà estesa fino al 2028 con nuovi finanziamenti. Per la riqualificazione urbana è stato creato un fondo da 10 miliardi di euro, mentre 20 miliardi di euro saranno destinati alla ricerca sui reattori nucleari modulari. È stata inoltre annunciata una nuova politica per sostenere l’industria navale, con un fondo dedicato allo sviluppo marittimo e un piano per espandere la connettività aerea regionale attraverso la creazione di 120 nuove destinazioni. Tra le infrastrutture in programma figurano la costruzione di un nuovo aeroporto nel Bihar, l’ampliamento dello scalo di Patna e il finanziamento di un progetto idrico di rilevanza strategica per la regione. Il governo ha anche stanziato risorse per il recupero di minerali critici, la realizzazione di nuove unità abitative e lo sviluppo di 50 siti turistici considerati di particolare interesse.

Sul fronte fiscale, il bilancio introduce importanti riforme. La soglia di esenzione dall’imposta sul reddito è stata innalzata a circa 14.800 euro annui, con un’aliquota progressiva che varia dal 5 al 30 per cento. “Abbiamo voluto offrire un sollievo fiscale alla classe media, per aumentare il loro potere d’acquisto e stimolare i consumi”, ha spiegato la ministra Sitharaman. Per i pensionati, la deduzione fiscale sugli interessi bancari è stata raddoppiata, mentre la soglia di esenzione per la tassazione degli affitti è stata più che raddoppiata. Inoltre, è stata introdotta una misura di depenalizzazione dei ritardi nei versamenti delle imposte alla fonte. Per compensare la perdita di entrate derivante dalle riduzioni fiscali, il governo ha programmato un aumento della spesa in conto capitale, che salirà a circa 125 miliardi di euro.

La manovra arriva in un contesto di crescita economica rallentata, con l’India che si prepara a registrare il tasso di espansione più basso degli ultimi quattro anni. Secondo l’Indagine economica del governo, servono riforme strutturali nel mercato del lavoro e dell’agricoltura per sostenere la crescita nel medio termine. Inoltre, il governo ha previsto misure per affrontare l’inflazione alimentare persistente, che ha toccato l’8,39 per cento a dicembre. La manovra si basa su una precisione di crescita intorno al 6,4 per cento per l’anno fiscale in corso, che si conclude il prossimo marzo, in linea con la media decennale. Le stime per il 2025-2026 indicano una crescita compresa tra il 6,3 e il 6,8 per cento, evidenziando la capacità di resistenza dell’economia indiana nonostante le incertezze globali.

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