10.11 – sabato 1 febbraio 2025
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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PACCHETTO FAMIGLIA: PIÙ VANTAGGI E MENO BUROCRAZIA PER LE FAMIGLIE DEL TRENTINO-ALTO ADIGE.
La Giunta Regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol ha approvato importanti modifiche al regolamento esecutivo della Legge Regionale n. 1 del 2005, che disciplina il “Pacchetto famiglia e previdenza sociale”. Le nuove disposizioni mirano a semplificare le procedure di accesso, chiarire aspetti interpretativi e introdurre ulteriori vantaggi per le famiglie residenti nella regione.
A partire da quest’anno sarà sufficiente dimostrare un versamento iniziale di 500 euro per richiedere i contributi. È questa la novità principale delle modifiche al regolamento per il sostegno alle famiglie approvate dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla previdenza Carlo Daldoss che punta a dare maggiore accessibilità ai contributi grazie alla semplificazione delle procedure, tempi di erogazione più rapidi con riduzione degli oneri burocratici e sostegno economico ampliato che copre nuove casistiche, come i periodi di contribuzione figurativa.
La nuova formulazione, infatti, prevede che per poter beneficiari dei contributi a sostegno della previdenza complementare è necessario essere iscritti, al momento della presentazione della domanda di contributo, ad una delle forme pensionistiche complementari e aver effettuato versamenti contributivi pari complessivamente almeno 500 euro esclusi il trattamento di fine rapporto (TFR) e il contributo a carico del datore di lavoro eliminando così il precedente requisito di anzianità di iscrizione. Per questo motivo viene presa in considerazione la data in cui il soggetto richiedente ha materialmente effettuato il versamento, indipendentemente dalla data della valuta o dalla data in cui il fondo imputa il versamento stesso.
“Con questo intervento abbiamo risposto alle esigenze concrete delle famiglie della nostra regione, introducendo misure che non solo semplificano, ma rendono più inclusivi i contributi previsti dal Pacchetto famiglia – ha spiegato Daldoss – si tratta di un passo importante per garantire maggiore equità e sostegno economico a chi si prende cura dei propri cari o investe nella propria previdenza complementare. Il nostro impegno è costruire un sistema più vicino ai cittadini, riducendo le complessità e accelerando l’erogazione delle risorse.”
Inoltre, i contributi per chi si prende cura della famiglia saranno riconosciuti anche per periodi coperti da contribuzione figurativa, purché non derivanti dalla perdita del lavoro. Questa misura è destinata a coloro che si dedicano alla cura di figli minori o familiari non autosufficienti, consentendo la cumulabilità con indennità e congedi già previsti dalla normativa vigente.
“Infine abbiamo semplificato le modalità di erogazione per facilitare la gestione dei contributi di previdenza complementare – ha concluso l’assessore – abbiamo infatti stabilito che, in caso di incompatibilità tecnica con i fondi pensionistici scelti, le somme saranno versate direttamente agli interessati”.
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FAMILIENPAKET – MEHR VORTEILE UND WENIGER BÜROKRATIE FÜR DIE FAMILIEN IN TRENTINO-SÜDTIROL
Die Regionalregierung von Trentino-Südtirol hat wichtige Änderungen zur Durchführungsverordnung des Regionalgesetzes Nr. 1/2005 „Familienpaket und Sozialvorsorge“ genehmigt. Mit den neuen Bestimmungen sollen die Verfahren für die Inanspruchnahme vereinfacht werden, einige Auslegungszweifel geklärt und weitere Vorteile für die in der Region wohnhaften Familien eingeführt werden.
Ab diesem Jahr reicht es aus, eine anfängliche Einzahlung in den Zusatzrentenfonds in Höhe von 500 Euro vorzuweisen, um die Beiträge zu beantragen. Das ist die wichtigste Neuerung der geänderten Durchführungsverordnung zum Regionalgesetz „Familienpaket und Sozialvorsorge“, die von der Regionalregierung auf Vorschlag des Regionalassessors für Sozialvorsorge Carlo Daldoss genehmigt wurde und auf eine leichtere Inanspruchnahme der Beiträge durch eine Vereinfachung der Verfahren, eine schnellere Auszahlung mit weniger Bürokratie und eine Erweiterung der finanziellen Unterstützung – u. a. auch auf die Zeiträume fiktiver Beitragszahlungen – abzielt.
Aufgrund der Änderung muss man nun, um die Unterstützung der Zusatzvorsorge zu erhalten, zum Zeitpunkt der Einreichung des Beitragsantrags bei einer Zusatzrentenform eingetragen sein und Beiträge in Höhe von mindestens 500,00 Euro – ausgenommen die Abfertigung und der Arbeitgeberbeitrag – eingezahlt haben. Damit fällt die bisherige Voraussetzung der Eintragungsdauer weg und es wird das Datum berücksichtigt, an dem die antragstellende Person tatsächlich die Einzahlung vorgenommen hat, unabhängig vom Valutadatum oder dem Datum, dem der Fonds die Einzahlung zuordnet.
Daldoss erklärte: „Mit dieser Änderung sind wir auf die konkreten Bedürfnisse der Familien in unserer Region eingegangen, indem wir Maßnahmen eingeführt haben, die es ermöglichen, nicht nur die Inanspruchnahme der im Familienpaket vorgesehenen Beiträge zu vereinfachen, sondern die Beiträge auch mehr Personen zu gewähren. Es handelt sich um einen wichtigen Schritt in Richtung mehr Gleichheit und finanzielle Unterstützung für all jene, die Familienangehörige betreuen oder in eine Zusatzrentenform investieren. Es ist unser Ziel, durch eine Vereinfachung der Verfahren und eine schnellere Auszahlung der Finanzmittel ein bürgernahes System zu schaffen.“
Die Beiträge für Pflegezeiten werden außerdem auch für die durch fiktive Beitragszahlung gedeckten Zeiten – außer im Falle von Arbeitsplatzverlust – gewährt. Diese Maßnahme betrifft die Personen, die minderjährige Kinder oder pflegebedürftige Familienangehörige betreuen, wobei die Kumulierung mit den in den Gesetzesbestimmungen bereits vorgesehenen Zulagen und Urlauben möglich ist.
Abschließend sagte der Assessor: „Wir haben auch die Auszahlungsmodalitäten vereinfacht, um eine bessere Verwaltung der Beiträge zur Unterstützung der Zusatzvorsorge zu ermöglichen. Hierzu wurde festgelegt, dass die Beträge direkt an die betreffende Person ausgezahlt werden, sollte es Schwierigkeiten mit den von ihnen gewählten Rentenfonds geben”.
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