Sconti sulla TARI per famiglie in difficoltà: pubblicato il regolamento del bonus sociale

Videocorso del: 03 Aprile 2025 alle 10.00 – 12.00 (Durata 2 hh) Cod. 232942 Accreditato ODCEC Patti (Me) – (per crediti n 2) Solo partecipazione Live Relatore: Dott.ssa Carla De Luca Istruzioni per la visione della Videoconferenza: Il giorno stesso della Videoconferenza, 2h e 1h prima dell’inizio programmato verrà inviata e-mail contenente il link per la visione della diretta, servirà premere il bottone “Partecipa al webinar” (nell’e-mail) qualche minuto prima dell’inizio. Si invita a monitorare sempre anche le cartelle di Posta Indesiderata e Spam, consigliamo inoltre di controllare i filtri antispam o della posta indesiderata per l’e-mail di invito (inviata da customercaregotowebinar.com).

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il report ufficiale sull’attività brevettuale relativa all’anno 2024, offrendo un quadro aggiornato sull’andamento delle richieste di tutela per le invenzioni industriali e i modelli di utilità. Dai dati diffusi il 14 marzo 2025 emerge una tendenza positiva per quanto riguarda le domande di brevetto per invenzione industriale, che nel corso dell’anno hanno raggiunto quota 10.148, registrando un incremento del 7,4 rispetto al 2023.

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2025 il D.P.C.M. 21 gennaio 2025, n. 24, che introduce il nuovo regolamento contenente i principi e i criteri per applicare le agevolazioni tariffarie sulla TARI (tassa sui rifiuti) a favore delle famiglie in condizioni economico-sociali disagiate. Il provvedimento definisce il quadro normativo per l’accesso al cosiddetto bonus sociale per i rifiuti, istituito dall’art. 57-bis, comma 2, del D.L. n. 124/2019 (convertito dalla legge n. 157/2019), a beneficio degli utenti domestici che si trovano in comprovata situazione di disagio economico.

Con il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri del 14 marzo 2025, l’Italia si dota di un nuovo Testo Unico dedicato alla disciplina dei versamenti e della riscossione, una riforma attesa da tempo che punta a semplificare e razionalizzare l’intero sistema di incasso delle entrate pubbliche. Il decreto legislativo, approvato in attuazione dell’articolo 21 della legge delega fiscale (legge n. 111 del 9 agosto 2023), unifica in un unico corpo normativo le regole attualmente sparse in decine di provvedimenti stratificatisi nel corso degli ultimi trent’anni.

Con la Circolare n. 22 del 14 marzo 2025, l’Inail ha aggiornato le disposizioni in materia di pagamento dei premi assicurativi e accessori, modificando sia il tasso di interesse per le rateazioni che la misura delle sanzioni civili a seguito della recente decisione della Banca Centrale Europea (BCE) del 6 marzo 2025. Il nuovo tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (ORP) è stato fissato al 2,65.

Con il Messaggio n. 913 del 14 marzo 2025, l’INPS ha fornito nuovi chiarimenti sull’applicazione del contributo addizionale NASpI per i lavoratori extra impiegati nei settori del turismo e dei pubblici esercizi. L’Istituto specifica che, a partire dal 1 gennaio 2020, l’esclusione dal contributo addizionale prevista dalla legge n. 92/2012 si applica anche alle attività di mense e ristorazione collettiva e catering.

Con la Circolare n. 58 del 14 marzo 2025, l’INPS ha comunicato gli importi aggiornati dei contributi volontari dovuti nel 2025 da lavoratori dipendenti non agricoli, autonomi e soggetti iscritti alla Gestione separata. L’adeguamento deriva dalla variazione annuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo, pari a 0,8 per il periodo gennaio-dicembre 2024.

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito la nuova versione della banca dati OMI relativa alle quotazioni immobiliari aggiornate al secondo semestre 2024 (luglio-dicembre). L’aggiornamento, predisposto dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia, fornisce i valori di mercato e i canoni di locazione al metro quadro per varie tipologie di immobili, tra cui: abitazioni, box auto, negozi, uffici, capannoni industriali.

Con la recente sentenza n. 3374/2025, la Corte di Cassazione ribadisce che il reato di indebita compensazione, previsto dall’articolo 10-quater del D.lgs. n. 74/2000, si configura anche nei casi di compensazione orizzontale, ossia quando vengono utilizzati crediti d’imposta inesistenti per estinguere debiti di natura diversa, come contributi previdenziali o debiti INPS. Compensazione indebita: vale anche per debiti di natura diversa Il principio espresso dalla Cassazione conferma un orientamento ormai consolidato: il reato non si limita alla compensazione verticale, ovvero tra crediti e debiti della stessa imposta, ma si estende anche alla compensazione tra tributi di natura eterogenea.

Con la CM 2/2025, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le prime istruzioni operative in merito alle rilevanti modifiche introdotte dal D.lgs. n. 139/2024 e dal D.lgs. n. 87/2024, in vigore dal 1 gennaio 2025, che riguardano le imposte di registro, ipotecaria, catastale, di bollo e altri tributi indiretti diversi dall’IVA. Le nuove disposizioni sono finalizzate a semplificare e razionalizzare la disciplina degli adempimenti fiscali e si applicano a tutti gli atti e le operazioni perfezionati a partire dal 1 gennaio 2025, inclusi gli atti pubblici, le scritture private autenticate, le successioni e le donazioni.

Con la pubblicazione del Decreto-Legge 14 marzo 2025, n. 25, il Governo ha ufficialmente riaperto i termini per il riversamento del credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo nel settore moda, consentendo alle imprese interessate di restituire gli importi erroneamente fruiti senza applicazione di sanzioni. La misura è stata inserita su proposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) nell’ambito del nuovo decreto per il reclutamento e il rafforzamento delle pubbliche amministrazioni.