il sostegno reciproco delle donne ucraine in guerra

“Una delle più profonde crisi umanitarie del nostro tempo”. Come le donne ucraine si sostengono l’un l’altra dopo tre anni di guerra totale con la Russia

03 Febbraio 2025

Mentre l’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia sta per iniziare il suo quarto anno, più di 1,7 milioni di donne e ragazze rimangono sfollate all’interno del Paese, secondo i dati dell’OIM. La guerra è stata devastante per tutti i 3,7 milioni di sfollati interni in Ucraina – e impone anche oneri specifici di genere a donne e ragazze.

L’impatto della guerra in Ucraina sulle donne
“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha creato una delle più profonde crisi umanitarie del nostro tempo, che colpisce in modo sproporzionato donne e ragazze”, afferma Halyna Skipalska, direttore esecutivo della Fondazione ucraina per la salute pubblica e direttore nazionale di HealthRight International in Ucraina.

“Molte donne ne portano il peso come madri e custodi, mentre altre sono costrette a fuggire come rifugiate o ad assumere ruoli attivi come volontarie della comunità e leader negli sforzi di ricostruzione”.

Violenza di genere in Ucraina
Nel 2024, l’OCHA delle Nazioni Unite ha stimato che in Ucraina 2,5 milioni di persone, soprattutto donne e ragazze, avranno bisogno di servizi per la prevenzione della violenza di genere.

Per fornire tali servizi, UN Women fornisce supporto tecnico alla fondazione Skipalska e al suo progetto SafeWomenHUB, che lavora con donne e ragazze in prima linea durante la guerra. Dall’aprile 2022, gli psicologi, gli assistenti sociali e gli specialisti legali del progetto hanno fornito più di 46.000 consulenze e servizi a 19.500 donne e ragazze, sostenendo le sopravvissute alla violenza domestica e di genere e alla violenza sessuale legata ai conflitti.

Skipalska ha condiviso le storie di donne che hanno ricevuto servizi sulla piattaforma SafeWomenHUB, tra cui una che ha detto di poter “ora sedersi accanto a un uomo su un autobus senza provare una paura opprimente”, e un’altra che ha potuto visitare suo padre in un ospedale militare senza affrontare l’ansia alla vista delle uniformi militari.

“Il feedback che riceviamo dai sopravvissuti sottolinea l’impatto trasformativo del nostro lavoro”, ha sottolineato Skipalska. “Le donne riferiscono di aver migliorato il sonno, di aver ridotto l’ansia e gli incubi e di aver recuperato la capacità di impegnarsi socialmente”.

UN Women collabora anche con gruppi locali come JurFem, una delle prime associazioni di donne avvocato in Ucraina, per fornire supporto legale alle sopravvissute alle violenze e per riformare il quadro giuridico ucraino sulla violenza sessuale.

“Quando parliamo di violenza di genere e di violenza sessuale non legata alla guerra, non ci sono ancora abbastanza risorse e sostegno in questo settore”, ha dichiarato la presidente di JurFem Khrystyna Kit. “La maggior parte delle risorse è ora concentrata sulla guerra, il che è ovvio a causa delle nostre sfide. Ma oggi dobbiamo anche sostenere le organizzazioni che si occupano di violenza non legata alla guerra per sviluppare l’accesso alla giustizia e sostenere le donne in generale”.

Jurfem si batte per un cambiamento sistemico nel modo in cui vengono gestiti i casi di violenza sessuale in Ucraina.

“Abbiamo visto che in caso di violenza sessuale, le persone non vogliono contattare le forze dell’ordine e preferiscono risolvere la questione da sole. Non si fidano di loro o dell’efficacia del loro lavoro”, ha detto Kit. “Il nostro approccio all’assistenza è cambiato per costruire la fiducia nel sistema delle forze dell’ordine, mostrare alle persone l’importanza di denunciare e aiutarle a capire dove possono ottenere questo aiuto”.

Sostegno alle comunità guidate dalle donne in Ucraina
La guerra non ha solo amplificato i bisogni delle donne sopravvissute alla violenza sessuale e di genere, ma ha anche avuto conseguenze economiche terribili per le donne costrette a lasciare il proprio lavoro e i propri mezzi di sostentamento.

Kateryna Zhuchenia lavora per sostenere le donne sfollate nella ricostruzione delle loro carriere come responsabile del programma dell’organizzazione Happy Monday. Il progetto Women for the Future di Happy Monday, sostenuto da UN Women, dal 2022 ha raggiunto più di 74.000 donne attraverso i suoi programmi occupazionali che mirano ad aiutare le donne a trovare un lavoro ben retribuito che ripristini la loro indipendenza finanziaria.

“Ogni giorno lavoriamo con donne che sentono il pesante carico fisico ed emotivo generato dalla guerra su larga scala”, spiega l’autrice.

“Sosteniamo coloro che ora hanno i loro parenti in prima linea, coloro che si assumono la responsabilità delle loro famiglie e coloro che cercano di svilupparsi professionalmente per coprire i bisogni della loro famiglia”, ha detto Zhuchenia. “È un compito molto difficile, ma ci motiva anche ad aiutare coloro che saranno in grado di aiutare gli altri in seguito”.

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