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La Guardia Costiera ha impiegato ben 4 ore per recuperare la rete distesa tra la Stazione Navale Mar Grande della Marina Militare e il ponte girevole
Una rete lunga ben 20 km distesa tra la Stazione Navale Mar Grande della Marina Militare e il ponte girevole è stata scoperta e sequestrata dalla Guardia Costiera di Taranto nel corso di un’attività mirata al monitoraggio del litorale di Taranto.
Durante il pattugliamento, i militari hanno notato alcuni elementi che contraddistinguono la presenza di una rete da posta, impossibili da nasconderli perché, se non segnalata a dove, la rete può rappresentare un gravissimo pericolo alla navigazione, persino a chi l’ha calata.
Questa rete, dunque, era posizionata a pochi metri dalle banchine della Stazione Navale della Marina Militare. Agli occhi esperti della Guardia Costiera è apparso evidente che gli elementi di segnalazione fossero abusivi, così com’era abusiva la sua posizione, in quanto situata in un’area militare in cui è assolutamente vietata la pesca, non soltanto per una questione ambientale ma anche per via delle continue manovre delle navi militari.
Immediatamente, i marinai hanno iniziato a recuperare la rete per il sequestro, senza immaginare che cosa avrebbero trovato. Ci sono volute ben 4 ore per recuperare oltre 20 chilometri di rete da posta, unita senza soluzione di continuità e distesa a “zig-zag” sino a quasi a toccare il ponte girevole. Per fare un paragone, con questa rete si potrebbe circondare l’intero Mar Grande di Taranto.
La rete sarebbe stata distesa poco tempo prima da pescatori di frodo e avrebbe un valore di alcune migliaia di euro. La sua presenza avrebbe potuto minacciare seriamente la vita di tutte le specie acquatiche presenti nel delicato ecosistema marino dei “due mari”, come i delfini e le tartarughe, ma anche le balene che a volte si vedono da queste parti.
Con questo incredibile sequestro la Guardia Costiera ricorda che ad ottobre vige il fermo tecnico obbligatorio di tutte le attività di pesca a strascico nelle acque marittime italiane del Mediterraneo Centrale.
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