L’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo ha lanciato il bando per la concessione di contributi a iniziative promosse dalle organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro da realizzare in Costa d’Avorio. Il bando ha una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro e intende attuare quanto previsto dal piano Mattei per l’Africa, il quale individua tale paese tra quelli pilota in cui intervenire promuovendo un modello virtuoso di collaborazione, sia tra settore pubblico e privato a livello nazionale, sia con autorità e stakeholder locali al fine di contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile. Le iniziative dovranno svilupparsi nel campo dell’istruzione e della tutela dei minori. La scadenza del bando è fissata al 18 dicembre 2024.
Iniziative per l’istruzione. Il progetto potrà riferirsi a ogni grado di istruzione, escluso quello universitario, e riguardare la promozione di un’istruzione e una formazione di qualità , equa e inclusiva, che tenga conto delle esigenze delle comunità locali, dei bisogni delle persone con disabilità , garantendo uguaglianza di genere anche tramite il ricorso a tecnologie innovative. In linea con gli obiettivi contenuti nel Piano Mattei, il bando intende anche promuovere l’insegnamento della lingua italiana, migliorarne la qualità dell’insegnamento qualora già in corso, anche facilitando la mobilità di docenti e studenti. Potrà , inoltre, essere sviluppato un programma di sostegno all’insegnamento e alla formazione dei docenti, anche con riferimento all’insegnamento della lingua italiana, in collaborazione anche con istituti/ università italiane, ricorrendo eventualmente a modalità di e-learning. La proposta potrà altresì intervenire a livello infrastrutturale, (edifici, aule, servizi igienici, punti acqua, alimentazione energetica preferibilmente da fonti rinnovabili, etc.), rendendo le strutture accessibili a persone con esigenze speciali e sicure secondo una logica di genere.
Iniziative per la tutela dei minori. Il bando si propone di rafforzare la tutela dei minori della Costa d’Avorio, affrontando problematiche tra cui tratta e sfruttamento dei minori che si manifesta in diverse forme, come il matrimonio forzato, l’accattonaggio, lo sfruttamento sessuale, la prostituzione, nonché il lavoro forzato e lo sfruttamento minorile per garantire un reddito di sopravvivenza alle famiglie. I progetti dovranno favorire l’adozione di un approccio olistico che consideri anche attività volte ad aumentare il reddito delle famiglie, in particolare nelle comunità rurali, con l’obiettivo di rompere il ciclo della povertà e ridurre il lavoro minorile. In linea con le priorità evidenziate dal Piano Mattei, nella valutazione delle proposte sarà data attenzione alle attività di supporto alle autorità locali nella gestione dell’anagrafe/stato civile, uno strumento essenziale per la promozione dei diritti sociali e per consentire alle autorità pubbliche di gestire la popolazione, a partire da quella minorile, dal punto di vista sanitario, educativo, economico, sociale e securitario. In tale ambito, potrà essere promossa la transizione verso sistemi informatizzati, accompagnata da percorsi formativi adeguati.
Contributo fino al 90%. I progetti dovranno prevedere una durata ordinaria obbligatoria di 36 mesi. Se in partenariato semplice, dovranno prevedere una richiesta di contributo a fondo perduto complessivamente non inferiore a 2 milioni di euro e non superiore a 5 milioni di euro. Se in associazione temporanea di scopo, dovranno prevedere una richiesta di contributo complessivamente non inferiore a 4 milioni di euro e non superiore a 10 milioni di euro. Le proposte dovranno inoltre prevedere la presenza obbligatoria di almeno un partner locale e richiedere un contributo non superiore al 90,00% del costo totale dell’iniziativa. Il soggetto proponente può presentare fino a due iniziative come capofila, mentre non vi sono limiti per la partecipazione come partner.
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