Prezzi delle case usate giù del 2,1% in un anno. Scopri i valori della tua città — idealista/news

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I prezzi delle abitazioni, negli ultimi 12 mesi, fanno registrare un calo del 2,1%, attestandosi sui 1.798 euro/m2 di media, secondo l’ultimo indice dei valori immobiliari elaborato da idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia. Negli ultimi tre mesi il prezzo è sceso del 3,1%. 

Capoluogh
In controtendenza, il trend è proseguito in terreno rialzista durante gli ultimi 12 mesi nel 62% dei mercati monitorati. Gli incrementi più pronunciati hanno riguardato Belluno (22,4%) e Gorizia (11,1%), seguite da Como (8,8%), Ancona (8,3%) e Savona (6,7%). Anche il comportamento dei principali mercati è stato prevalentemente rialzista come testimoniano gli aumenti di Firenze (4,9%), Venezia (3,5%), Roma (2%), Milano e Torino (entrambi 1). Al contrario, Bologna (-0,6%) e Napoli (-1,6%) hanno registrato flessioni, mentre 36 centri hanno evidenziato cali, i più consistenti a Teramo (-4,5%), Avellino (-4,6%), Cuneo (-5,6%) e Potenza (-6,9%).

Milano, con un prezzo di 5.037 euro al metro quadro, si conferma come la città più costosa d’Italia. Al secondo posto troviamo Venezia (4.569 euro/m²), seguita da Bolzano (4.536 euro/m²), Firenze (4.234 euro/m²), Bologna (3.454 euro/m²) e Roma (3.081 euro/m²). In totale, altre 34 città hanno prezzi superiori alla media nazionale, con valori che vanno dai 2.837 euro al metro quadro di Siena ai 1.816 euro di Lodi. Per quanto riguarda i capoluoghi con i prezzi più bassi, Ragusa si trova in testa con 736 euro/m², seguita da Biella (788 euro/m²) e Reggio Calabria (823 euro/m²).

Microcredito

per le aziende

 

Province
A livello provinciale, si osserva una predominanza di aree in calo, con il 59% delle province monitorate da idealista che registrano flessioni. Le contrazioni più significative si concentrano nelle province di Pordenone (-8,2%), Ascoli Piceno (-7,5%) e Potenza (-7%). Altre 27 macroaree registrano cali superiori alla media, con flessioni che vanno dal 6,2% di Treviso al 2,2% di Agrigento.

Inoltre, troviamo una lieve diminuzione anche nelle province di Roma (-0,4%) e Napoli (-0,2%).

Al contrario, l’hinterland di Milano registra un aumento del 3%, insieme ad altre 42 aree che evidenziano trend positivi. Le variazioni di prezzo in queste aree vanno dal +6,5% di Ferrara allo 0,1% di Pavia, Como e Trento.

Per quanto riguarda i valori più elevati delle abitazioni, la provincia di Bolzano guida la classifica con 4.434 euro al metro quadro, seguita da Milano (3.480 euro/m²), Lucca (3.146 euro/m²) e Savona (3.051 euro/m²).

Dall’altro lato, le province con i prezzi più bassi sono Biella (631 euro/m²), Caltanissetta (643 euro/m²) e Isernia (682 euro/m²).

Regioni

16 aree regionali su 20 hanno osservato flessioni, con le diminuzioni più consistenti in Basilicata (-4,4%), Marche (-3,6%), Valle d’Aosta (-2,4%), Veneto e Friuli-Venezia Giulia (entrambi -2,2%). Le altre registrano tutte cali inferiori alla media nazionale del 2,1%, sono: Lazio (-2%), Umbira (-1,8%), Abruzzo (-1,4%). Liguria (-1,2%), Sicilia, Emilia-Romagna, Puglia e Campania (tutte in calo dell’1%). Piemonte, Toscana e Calabria mostrano contrazioni sotto il punto percentuale.

Le uniche regioni in terreno positivo questo mese sono Molise (1,1%), Trentino-Alto Adige (0,7%), Lombardia (0,5%) e Sardegna (0,2%).

Microcredito

per le aziende

 

Il Trentino-Alto Adige mantiene il primato come la regione più costosa, con una media di 3.079 euro al metro quadro, seguito dalla Valle d’Aosta (2.584 euro/m²), Liguria (2.466 euro/m²) e Toscana (2.311 euro/m²). Valori al di sopra della media nazionale di 1.798 euro/m² anche per Lombardia (2.169 euro/m²), Lazio (2.084 euro/m²) ed Emilia-Romagna (1.816 euro/m²).

Il resto delle (13) regioni, presentano prezzi che variano dai 1.749 euro del Veneto ai 902 euro del Molise, che si conferma la regione più economica per acquistare una casa in Italia davanti alla Calabria con914 euro al metro quadro.

Nota metodologica
A partire dal rapporto relativo al secondo trimestre del 2022, abbiamo aggiornato la metodologia di calcolo per la determinazione del prezzo delle abitazioni rimuovendo gli annunci di aste dal campione storico di idealista (da gennaio 2012 ad oggi).   

Tale approccio permette di minimizzare le distorsioni statistiche derivanti dai prezzi di questi annunci, che non rispecchiano l’effettiva richiesta del proprietario, ma il prezzo di base d’asta (prezzo inferiore al suo valore), e garantisce la massima accuratezza del nostro report. Dal 2021 abbiamo osservato una presenza crescente di annunci di aste sul portale, soprattutto nelle aree urbane, da qui la scelta di intervenire per rimuovere gli annunci prima di procedere al calcolo per minimizzare le distorsioni del campione e far sì che le serie di prezzi generate siano più stabili e rappresentino al meglio i prezzi di offerta. Nel 2019 idealista aveva introdotto una nuova metodologia di calcolo tesa a rendere la nostra analisi dell’evoluzione dei prezzi, specialmente in aree di piccole dimensioni, ancora più robusta che in passato. 

Per evitare salti nella nostra serie, i dati dal 2007 erano stati ricalcolati con la nuova metodologia. Su raccomandazione del team statistico di idealista/data, divisione specializzata nella gestione di grandi volumi di informazioni e nel data modeling, avevamo aggiornato la formula per indicare il prezzo medio con maggiore certezza: oltre a eliminare gli annunci atipici e con i prezzi fuori mercato, si calcola il valore mediano invece del valore medio. Con questo cambiamento, oltre ad affinare ulteriormente il nostro indice rendendolo più rispondente alla realtà del mercato, omologhiamo la nostra metodologia a quelle applicate in altri Paesi per ottenere dati immobiliari. 

Tra le tipologie immobiliari che compongono il campione da analizzare, vengono incluse le case unifamiliari (viletta o chalet), mentre sono esclusi gli immobili, di qualsiasi tipo, che sono rimaste nel nostro database senza ottenere interazioni utente per molto tempo. Inoltre, a partire da questo mese sono state scartate anche le aste. Il rapporto è sempre basato sui prezzi di offerta pubblicati dagli inserzionisti di idealista.

Il report completo è consultabile al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/

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