L’influencer atipico e senza filtri: 19enne sardo Marco Piras conquista Instagram

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Sassari Spesso nel mondo scintillante dei social, dove regnano filtri impeccabili e pose da copertina, sembra che l’unico modo per sfondare sia esibire un fisico da urlo o un sorriso smagliante. Gli influencer “patinati” ci tengono incollati agli schermi con immagini di spiagge da sogno, abiti all’ultima moda e vite che sembrano una festa continua. I like arrivano a pioggia, i follower a migliaia, eppure dietro a quelle pose perfette spesso c’è poco spazio per la sostanza. Ma fortunatamente esiste anche un’altra faccia della medaglia. Un universo in cui “influencer” si diventa con tanta passione e un pizzico di semplicità. Come quelle che incarna Marco Piras, 19 anni di Capoterra, che in un anno è riuscito a mettere insieme oltre 17mila follower su una pagina Instagram che ha chiamato “The best photographer”.

La storia di Marco non è soltanto una storia di successo digital e social ma anche di riscatto personale. Il 19enne è infatti riuscito a sfondare dopo un’infanzia segnata da difficoltà familiari, che ha superato grazie alla dedizione e all’amore delle persone che lo hanno accompagnato nella sua avventura. «Quando avevo quattro anni – racconta – ho attraversato momenti difficili per via della separazione dei miei genitori. Poi la vicenda si è chiusa con l’affidamento a mio padre e ora vivo con lui e i miei nonni paterni. È grazie al loro amore e al loro sostegno che ho trovato la forza di andare avanti». Marco è cresciuto con mille domande che gli frullavano nella testa ma anche circondato da tanto amore, che ha ricambiato con gioia di vivere e curiosità per tutto ciò che lo circondava. Il 19enne è andato avanti unendo tutti gli stimoli positivi che si è trovato intorno: ha preso la passione per la fotografia del padre, quella per i viaggi di sua madrina e l’altra per la cucina di sua nonna. E come risultato si è ritrovato a frequentare l’istituto alberghiero e nel tempo libero a girare il mondo con una macchina fotografica a tracolla. Come se non bastasse, oltre a studiare e coltivare queste passioni, nella sua quotidianità trova anche il tempo per mettere a posto la contabilità del nonno, che fa il fabbro. «Ogni tanto gli do una mano a smerigliare il ferro – racconta – ma la mia vocazione è senza dubbio la fotografia. Anche se nella vita vorrei fare il lavoro per il quale sto studiando. Sono iscritto al corso di accoglienza turistica e il mio sogno è diventare albergatore. Ma chiaramente non lascerò mai la fotografia. Diciamo che sarà per sempre il mio secondo lavoro».

La sua pagina “The best photographer” è nata un anno fa e in poco tempo è riuscita a ritagliarsi una nicchia niente male. Il profilo Instagram è un po’ atipico rispetto a quelli che si trovano in giro gestiti dagli influencer. Si vede lontano un miglio che Marco ha tutto un altro approccio: non si mette in mostra, fa una piccola introduzione e poi lascia parlare le immagini. Il soggetto che “vende” non è mai sé stesso ma il paesaggio o la spiaggia di turno, il locale che sponsorizza, il ritratto di Tizio o Caio. In altri termini, il 19enne conserva lo spirito della sua prima e più grande passione, la fotografia, tenendosi quindi sempre dietro l’obbiettivo invece che davanti. «È vero – sottolinea ancora il giovane – sono rimasto con quell’impostazione da fotografo. E poi non mi è mai piaciuto mettermi in mostra, anche se non sono un timido. Diciamo che preferisco lasciare parlare le immagini». Questa scelta ha permesso al giovane di ritagliarsi moltissimi fan in pochissimo tempo. «Mi sono creato il mio pubblico da zero – racconta ancora Marco Piras – mi son fatto conoscere e ci ho messo tanto di mio. Da piccolo, anche quando ero alle scuole medie ero presissimo dal fenomeno degli youtuber. Ho cominciato a fare dei live mentre giocavo alla play station e cose del genere. E in seconda superiore ho deciso di aprire la mia pagina personale. Ho cominciato a utilizzare l’attrezzatura fotografica di mio padre e a un certo punto sono arrivati i primi contatti per realizzare servizi fotografici di matrimoni o eventi privati in generale».

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Uno dei soggetti più ricorrenti negli scatti di Marco Piras è il suo passaporto, che è pieno zeppo di timbri. «Mi piace davvero tanto viaggiare e poter condividere scorci del mondo con gli altri. Di recente sono stato a Las Vegas, e poi anche Barcellona, Parigi, in Sudafrica e a Los Angeles». Mentre la pagina Instagram iniziava a macinare like, Marco Piras ha stretto collaborazioni con altri colleghi digitali con contenuti legati alle bellezze dell’isola. «In Sardegna – spiega– collaboro spesso con la pagina “Sardegna mia”, faccio molti contenuti legati a spiagge o scorci unici, che di certo non mancano nella nostra isola. Non si tratta di immagini molto elaborate o ricercare, a volte basta poco: l’ultimo video che ha collezionato migliaia di click ritrae un pomeriggio di gennaio al Poetto.



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