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Negli ultimi anni, la città di Bari ha visto una crescita consistente nei costi degli affitti. Secondo un’indagine recente, il prezzo medio di una stanza singola è ora di 375 euro, con un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Questo problema riguarda non solo le famiglie, ma anche gli studenti fuorisede che scelgono Bari per i loro studi universitari. Il dato più preoccupante è il boom della domanda di alloggi, aumentata del 207% in un solo anno, segnalando un evidente squilibrio tra l’offerta e la richiesta.
Questa mattina, la questione è stata al centro di un incontro in Comune tra l’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola e una delegazione di studenti di Udu-Link Bari, il sindacato universitario che ha promosso anche un presidio davanti a Palazzo di Città per sensibilizzare l’opinione pubblica. Durante l’incontro, uno dei punti principali discussi è stata la possibilità di creare un tavolo tecnico permanente dedicato alla città universitaria. Questo strumento potrebbe mappare gli immobili inutilizzati e sfitti, cercando di incentivarne l’utilizzo nel mercato degli affitti, attraverso forme di agevolazioni fiscali per i proprietari.
Questo intervento potrebbe aiutare a fronteggiare il problema della disponibilità di alloggi, fornendo soluzioni concrete per gli studenti in difficoltà.
Oltre alla questione degli affitti, un altro tema centrale dell’incontro ha riguardato i trasporti. Gli studenti hanno richiesto un potenziamento del servizio di trasporto pubblico, esteso anche alle ore notturne, per permettere ai giovani di vivere appieno la città e partecipare alle attività sociali e culturali. La mobilità sostenibile è stata un altro punto chiave, con richieste di ampliamento delle infrastrutture per favorire spostamenti più ecologici e convenienti.
La creazione di un tavolo tecnico per affrontare la scarsità di alloggi e incentivare l’uso degli immobili sfitti potrebbe offrire una soluzione, ma rimangono aperte altre questioni cruciali legate ai trasporti, alla socialità e alla mobilità sostenibile, che devono essere affrontate per migliorare la qualità della vita degli studenti nella città.
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