«Chiediamo restrizioni più severe sui fuochi d’artificio in seguito alla morte di Roxie, della nostra famiglia di panda rossi in via di estinzione, durante la notte dei falò» si legge sulla nota su facebook. A pubblicarla lo zoo di Edimburgo dove è morto un panda rosso, una cucciola nata lo scorso luglio, arrivata a stare male per la paura, per poi non sopravvivere a rumori troppo forti.
La causa della morte
Tutta colpa dei fuochi d’artificio, così ritengono i veterinari dello zoo: «si sarebbe soffocata con il suo vomito, dopo lo spavento». La notizia, che è anche un monito, arriva dagli esperti della Royal Zoological Society of Scotland (Rzss). Roxie è morta il 5 novembre, nel giorno della Bonfire Night, una cerimonia in memoria dei fatta avvenuti nel 1605 ed è la ‘festa’ degli spettacoli pirotecnici. Sua madre, Ginger, era morta pochi giorni prima, a nove anni, ma la cucciola «rispondeva bene alle cure del nostro team di esperti e si alimentava in autonomia – ha riferito Ben Supple, sul sito dell’associazione Rzss – aveva accesso alla sua tana, ma i rumori terribili sembrano esser stati troppo per lei».
Ha poi aggiunto: «I fuochi d’artificio possono provocare stress ad altri animali e non possiamo escludere che possano aver contribuito anche alla morte prematura della madre di Roxie, Ginger, solo cinque giorni prima». Come molte altre specie, il panda è in pericolo di estinzione.
L’appello
La Rzss chiede restrizioni per l’uso di fuochi d’artificio. Ha raccolto più di un milione di firme una petizione per Downing Street con la richiesta di inasprire le regole in merito ai fuochi, anche sui decibel: «Sosteniamo le richieste delle associazioni per la protezione degli animali di vietare la vendita di fuochi d’artificio al pubblico, consentendo solo spettacoli di luci durante gli eventi organizzati».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Novembre 2024, 19:11
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