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Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti spiega la manovra della Bilancio in conferenza stampa: «Spazi di bilancio per interventi strutturali per le famiglie, come il cuneo fiscale. Incentivi per chi non va in pensione»
«Il governo rende strutturale il taglio del cuneo, che vale circa 100 euro in più in busta paga per chi guadagna fino a 35 mila euro lordi, e la riduzione da 4 a 3 delle aliquote Irpef, sempre a beneficio dei redditi medio-bassi». E poi «sacrifici per le banche e ad assicurazioni, che ringraziamo, per i ministeri, con la riduzione del 5% della spesa corrente delle amministrazioni dello Stato». Infine: «L’Abi (l’associazione delle banche, ndr.)? Fanno bene a essere cauti, era abbastanza nota la vicenda e interiorizzata anche dai mercati. Va come è giusto che vada, i pescatori e gli operai sono contenti dopo questa legge di bilancio, qualcun altro meno ma va bene così». Il governo pone, secondo il ministro Giorgetti, «attenzione ai redditi bassi che avranno una situazione migliore, nessuno ha una situazione peggiore, non ci saranno nuove tasse, mi dispiace deludere le attese».
I sacrifici per le partecipate
«Anche tutto l’universo di enti, fondazioni a vario titolo che ricevono contributi da parte dello Stato saranno chiamati a rispettare le regole elementari di buona finanza. Per esempio gli organi di vertice di partecipate o altro avranno un tetto che abbiamo ritenuto equo, situato al livello dell’indennità percepita dalla premier. Immaginiamo che qualcuno possa decidere di rinunciare al contributo pubblico e fare altro, qualcun altro si adeguerà». E ancora: «Noi combattiamo l’evasione fiscale, non con i proclami ma con i fatti», spiega la manovra di Bilancio del 2025 il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Sul fronte delle pensioni «introduciamo un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria» con «un incentivo significativo sul fronte fiscale». In materia di canone Rai nella legge di Bilancio viene «confermata la cosa che abbiamo fatto l’anno scorso», ovvero la riduzione da 90 a 70 euro, conferma Giorgetti.
Presentata in Parlamento lunedì 21 ottobre
«La legge di Bilancio vera e propria sarà presentata in Parlamento entro i termini previsti, penso lunedì 21 perché domenica 20 è festivo», aggiunge il titolare del dicastero di via XX settembre: «C’è l’ok della Ue per la correzione in 7 anni dei conti pubblici con l’impegno delle riforme». Spiega Giorgetti elencando le priorità: «Attenzione ai redditi bassi e particolare per le famiglie, per i soggetti familiari numerosi, chiamiamolo quoziente familiare, rafforziamo i congedi parentali all’80% che vanno da due a tre mesi».
Le rendite catastali
«La vicenda del catasto non è contenuta nella legge di Bilancio c’è già nell’ordinamento ed è uno degli impegni assunti nel piano strutturale di bilancio», aggiunge Giorgetti dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato la manovra. Non si tratta di un «aggiornamento delle rendite catastali ma banalmente quello che già normalmente è previsto per tutti noi, chi ha usufruito del Superbonus deve fare l’aggiornamento delle mappe catastali, per chi non ha mai dichiarato» la casa «andremo con gli strumenti a disposizioni a vedere se esiste e non esiste».
La proroga del bonus ristrutturazioni
La manovra «proroga il bonus mobili al 50% per l’acquisto nel 2025 di mobili e apparecchiature», aggiunge il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, in conferenza stampa accanto al ministro. Mentre si prevede «la detrazione al 50% per ristrutturazione prima casa, al 36% per seconda». In arrivo nuovi incentivi per le imprese: «chi più assume meno paga». In manovra è prevista la «detassazione per il triennio dal 10 al 5% dei premi di risultato», aggiunge Leo. Viene «confermato l’innalzamento a mille euro della soglia di non imponibilità per i fringe benefit ai dipendenti, con incremento a duemila euro in presenza di figli a carico».
Le imposte per assicurazioni e banche
«Per quanto riguarda le imposte sulle assicurazioni per il ramo terzo e il ramo quinto – quindi non sono toccate le polizze vita – è previsto il meccanismo di pagamento dell’imposta di bollo a carico dell’impresa di assicurazione con un meccanismo temporale, non alla scadenza della polizza come avviene ora», spiega Leo il meccanismo. Mentre per quanto riguarda il contributo per le banche «hanno appostate le imposte differite attive, che danno la possibilità di deduzione nel corso del tempo, sospendiamo la deduzione per gli anni 2025 e 2026». «Per le plusvalenze da bitcoin
prevediamo un aumento della ritenuta dal 26% al 42%», dice Leo, che per il concordato relativo alle partite Iva, dice, «si è portati sempre ad effettuare i pagamenti a ridosso della scadenza. Attendiamo il 31 ottobre. Vediamo che c’è entusiasmo, è sicuramente una misura di interesse che pone le basi per l’adeguamento adeguamento negli anni successivi e porterà a un stabilizzazione del gettito anche dagli anni a venire».
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