Dichiarativi 2025: Tutte Le Novità Per Imprese, Professionisti E Privati – Studio Pizzano

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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le bozze dei modelli dichiarativi 2025, che introducono aggiornamenti significativi per la compilazione delle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche, delle società e degli enti non commerciali. Tra le principali novità emergono modifiche alle aliquote IRPEF, nuovi quadri dedicati al concordato preventivo biennale, aggiornamenti per gli affitti brevi e incentivi per agricoltori e imprese.

Anteprima sulle dichiarazioni dei redditi 2025

Con la pubblicazione delle bozze dei modelli REDDITI PF (Persone fisiche), SC (Società di capitali), SP (Società di persone), ENC (Enti non commerciali), Consolidato Nazionale e Mondiale, e IRAP per il 2025, l’Agenzia delle Entrate offre un’anteprima delle principali modifiche normative che saranno operative per la prossima stagione dichiarativa. Questi modelli recepiscono le novità fiscali introdotte dai decreti legislativi approvati negli ultimi due anni, con particolare attenzione a semplificazioni, nuovi incentivi e adeguamenti normativi.

Da un lato, i contribuenti privati troveranno importanti aggiornamenti sulle aliquote IRPEF e sulle agevolazioni per le locazioni brevi. Dall’altro, aziende e professionisti dovranno confrontarsi con cambiamenti nei quadri dedicati al reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nonché con l’introduzione del nuovo quadro CP per il concordato preventivo biennale. Analizziamo nel dettaglio le modifiche principali.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Modello REDDITI PF: nuove aliquote e bonus dedicati

Le bozze del modello REDDITI PF 2025 riflettono una serie di modifiche volte a semplificare e razionalizzare il sistema fiscale per le persone fisiche. Tra le principali novità emergono:

Rimodulazione delle aliquote IRPEF

Come previsto dal D.Lgs. 216/2023, il sistema di aliquote IRPEF passa da quattro a tre scaglioni, con i seguenti livelli di tassazione:

  • Fino a 15.000 euro: 23%
  • Da 15.001 a 50.000 euro: 27%
  • Oltre 50.000 euro: 43%

Questa rimodulazione, accompagnata da un aumento delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente e assimilato, mira a ridurre il carico fiscale sui redditi medi e bassi.

Esempio pratico: Un contribuente con un reddito annuo di 40.000 euro, che precedentemente rientrava nel terzo scaglione (aliquota 38%), vedrà una riduzione dell’imposta grazie all’applicazione dell’aliquota del 27% sul reddito eccedente i 15.000 euro.

Detrazioni e agevolazioni per famiglie

Il modello include il “bonus Natale”, un’indennità di 100 euro destinata ai lavoratori dipendenti con almeno un figlio fiscalmente a carico e un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nel 2024. Questa misura, introdotta per sostenere le famiglie, dovrà essere riportata nel quadro RC.

Nel quadro RN, viene recepita la riduzione di 260 euro delle detrazioni per oneri sostenuti, applicabile ai contribuenti con un reddito complessivo superiore a 50.000 euro.

Nuovi quadri per locazioni brevi e redditi dominicali e agrari

Il modello REDDITI PF 2025 dedica particolare attenzione ai redditi derivanti da locazioni brevi e attività agricole, introducendo modifiche rilevanti nei quadri RB e RA.

Locazioni brevi: cedolare secca al 26% per il secondo immobile

Nel quadro RB, le bozze includono la nuova tassazione del 26% per le locazioni brevi (fino a 30 giorni) a partire dal secondo immobile locato. Questa misura è stata pensata per regolamentare il mercato delle locazioni turistiche e favorire una distribuzione più equa del carico fiscale.

Esempio pratico:
Un contribuente che possiede due appartamenti destinati a locazioni brevi dovrà applicare l’aliquota del 21% sul primo immobile e quella del 26% sul secondo. Se ciascun immobile genera un reddito di 10.000 euro, l’imposta sarà calcolata come segue:

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

  • Primo immobile: 21% di 10.000 = 2.100 euro
  • Secondo immobile: 26% di 10.000 = 2.600 euro

Esenzioni per redditi dominicali e agrari

Nel quadro RA, viene recepita la nuova disciplina prevista dall’articolo 1, comma 44, della Legge 232/2016, che esenta dalla tassazione i redditi dominicali e agrari fino a 10.000 euro per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP). Per la parte eccedente, la tassazione è differenziata in base agli scaglioni di reddito.

Nuovo quadro CP: il concordato preventivo biennale

La novità più significativa delle bozze dei modelli dichiarativi 2025 è l’introduzione del quadro CP, dedicato al concordato preventivo biennale (CPB) regolato dal D.Lgs. 13/2024. Questo strumento consente a imprese e professionisti di concordare il reddito imponibile per due anni, con l’obiettivo di stabilizzare il carico fiscale e ridurre eventuali contenziosi.

Funzionamento del quadro CP

Il quadro CP permette di:

  • Determinare il reddito concordato per il 2024 e 2025.
  • Applicare un’imposta sostitutiva opzionale sul reddito eccedente rispetto a quello dichiarato nel 2023.
  • Esibire eventuali cause di cessazione o decadenza dal concordato.

Esempio pratico: Un’impresa che nel 2023 ha dichiarato un reddito imponibile di 50.000 euro e che nel 2024 registra un incremento di 10.000 euro potrà applicare un’imposta sostitutiva agevolata su questa eccedenza, invece di sottoporla alla normale aliquota IRPEF.

Aggiornamenti per imprese e professionisti: nuovi quadri RF, RG e RE

Le bozze dei modelli dedicati a società e professionisti (REDDITI SP e SC) includono aggiornamenti significativi nei quadri RF, RG e RE, recependo le disposizioni del D.Lgs. 192/2024.

Deduzioni per il costo del personale

Nel quadro RF, viene introdotta una maggiore deduzione per il costo del personale assunto a partire dal 2024, come previsto dall’articolo 4 del D.Lgs. 216/2023. Questa misura mira a incentivare l’occupazione, favorendo in particolare le imprese che assumono giovani e donne.

Nuove sezioni per divergenze contabili e fiscali

Il quadro RQ include una nuova sezione dedicata al riallineamento delle divergenze tra valori contabili e fiscali, in caso di cambiamento dei principi contabili. Questa modifica si applica in particolare alle società che adottano il metodo del saldo globale per la conversione dei crediti e debiti in valuta estera.

Altre novità: cripto-attività, IVIE e IVAFE

Le bozze dei modelli Redditi 2025 introducono aggiornamenti anche per gli investimenti finanziari e le cripto-attività:

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

  • Per le cripto-attività, sarà possibile affrancare il valore di mercato al 1° gennaio 2025, pagando un’imposta sostitutiva.
  • L’aliquota IVIE sugli immobili detenuti all’estero viene aumentata all’1,06%, mentre l’IVAFE sui prodotti finanziari detenuti in Paesi a fiscalità privilegiata sale allo 0,40%.



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