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Apple Pay festeggia 10 anni (in Italia è disponibile dal 2017), quindi l’azienda di Cupertino ha deciso di annunciare diverse novità (non in tutti i paesi). Tra le funzionalità annunciate ci sono i pagamenti rateali con servizi di terze parti, l’integrazione di PayPal e il supporto per computer e browser di terze parti.
Tutte le novità di Apple Pay
Apple Pay Later non è più disponibile da giugno 2024. Come anticipato quattro mesi fa, gli utenti statunitensi possono ora usare l’opzione di pagamento a rate di Affirm, sia tramite browser che app (serve almeno iOS/iPadOS 18). Nel Regno Unito c’è invece Monzo Flex. In entrambi i paesi è disponibile anche Klarna.
Gli utenti statunitensi possono inoltre riscattare i premi con carte di credito Discover. I servizi verranno gradualmente estesi in altri paesi, ma nell’elenco non viene citata l’Italia (ci sono Australia, Singapore, Spagna, Canada e Regno Unito).
Molto utile è la funzionalità che permette di accedere ad Apple Pay da browser di terze parti o computer desktop. In quest’ultimo caso, l’utente dovrà effettuare la scansione di un codice QR con la fotocamera di iPhone o iPad per completare il pagamento. I browser devono supportare WebSocket.
La funzionalità Tap to Provision velocizza invece l’aggiunta di una carta di credito o debito all’app Wallet. Se la carta integra un chip NFC è sufficiente toccare la parte posteriore dell’iPhone.
L’ultima novità arriverà nel 2025. Gli utenti statunitensi potranno vedere il saldo PayPal quando usano una carta di debito PayPal in Apple Wallet.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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