Ieri pomeriggio, presso Palazzo San Giacomo a Napoli, si è tenuto l’annunciato incontro tra i sindaci dei Comuni della Campania e il presidente dell’ANCI, Gaetano Manfredi, per sollecitare soluzioni, attraverso il necessario coinvolgimento del Governo centrale e del Parlamento, alla tragedia sociale delle “demolizioni giudiziali”. Tale fenomeno interessa in particolare la Regione Campania e, negli ultimi tempi, ha registrato un’accelerazione senza precedenti dei relativi procedimenti da parte delle Procure, con la conseguente necessità di acquisire provviste finanziarie presso la Cassa Depositi e Prestiti, causando un grave indebitamento delle amministrazioni comunali, molte delle quali a rischio dissesto.
L’incontro, promosso dall’associazione nazionale Casa Mia, presieduta da Mimmo Esposito – da anni impegnata nella tutela del diritto all’abitazione –, ha visto una massiccia partecipazione di cittadini direttamente coinvolti nel dramma delle demolizioni, che hanno atteso gli esiti del confronto tra la delegazione degli amministratori locali e i rappresentanti dell’ANCI.
Assente il sindaco Manfredi, la delegazione è stata accolta dall’assessore Laura Lieto, che ha partecipato alla riunione su delega espressa dell’onorevole Gaetano Manfredi, presidente nazionale dell’ANCI.
Durante l’incontro, gli amministratori locali – tra cui i sindaci Enzo Ferrandino e Irene Iacono, rispettivamente di Ischia e Serrara Fontana, e il vicesindaco di Forio, Angela Albano – hanno chiesto ai rappresentanti dell’Associazione dei Comuni Italiani di avviare un tavolo di confronto con il Governo centrale per promuovere un intervento legislativo capace di bilanciare i diversi interessi in gioco. Da un lato, la necessità di contrastare gli abusi edilizi e i reati con azioni repressive; dall’altro, il dovere di considerare il dramma sociale e civile vissuto da chi si trova a subire l’applicazione di una RESA, ovvero l’ordine di abbattimento penale degli immobili abusivi.
Enzo Ferrandino: “Urge un intervento normativo per salvaguardare le abitazioni”
“La questione degli abbattimenti edilizi – ci ha detto Enzo Ferrandino – deve essere affrontata con attenzione. È necessario un cambiamento normativo che consenta alle tante famiglie del territorio di poter conservare la loro casa. Per questo motivo, si stanno portando avanti iniziative concrete per trovare una soluzione. Abbiamo incontrato il vicesindaco di Napoli, che ha raccolto le istanze di noi sindaci, dei rappresentanti del movimento e dell’Associazione contro le demolizioni. È emersa una sensibilità rispetto al problema e due consulenti legali hanno illustrato possibili soluzioni. La proposta sarà ora sottoposta al presidente dell’Anci, che si occuperà di avviare azioni di pressione istituzionale nelle sedi opportune. Si tratta di un incontro interlocutorio di grande importanza, che pone le basi per i prossimi passi da compiere. Ora bisogna lavorare affinché si sviluppino interventi concreti”.
“Solidarietà alle famiglie colpite dalle demolizioni”
“Siamo qui per esprimere la nostra vicinanza alle tante famiglie che stanno affrontando il dramma delle demolizioni. La situazione è delicata e richiede un intervento normativo efficace per risolvere il problema. Come amministratori locali, il nostro ruolo è anche quello di fare da tramite tra i cittadini e le istituzioni, cercando di portare il problema all’attenzione del Parlamento e del Governo. È fondamentale un impegno collettivo per trovare una soluzione concreta” ha commentato il sindaco di Serrara Fontana.
Angela Albano: “Abbiamo avanzato la richiesta di un intervento del Governo”
“Siamo qui – ha commentato il vicesindaco di Forio, Angela Albano – per dimostrare la nostra solidarietà ai cittadini di Ischia e della Campania, di cui siamo le sentinelle sul territorio. Come ha detto il sindaco Irene Iacono, chiediamo con forza un intervento risolutivo da parte del Governo centrale. Non si può continuare a ignorare il problema delle demolizioni: servono risposte concrete per garantire il diritto alla casa alle famiglie coinvolte”.
Gennaro Savio” Sull’abusivismo edilizio c’è una grande responsabilità politica”
Gennaro Savio, sul solco di Domenico Savio, continua la sua battaglia politica e civile al fianco di chi deve fare i conti con il dramma delle demolizioni. Ieri presso Palazzo San Giacomo c’era anche lui. “A Ischia e in tutta la provincia di Napoli – ci ha detto Savio – esistono responsabilità politiche e istituzionali che hanno alimentato l’abusivismo edilizio negli ultimi 40 anni. I cittadini non ne sono i colpevoli, ma le vittime: per decenni, le amministrazioni non hanno concesso licenze edilizie e non hanno costruito case popolari, costringendo molte persone a costruire senza permessi.
Oggi si demoliscono le abitazioni delle famiglie, mentre le grandi speculazioni edilizie rimangono intoccate. È una situazione paradossale e ingiusta. Solo a Ischia, il condono edilizio del 2003 non è stato applicato, lasciando circa 10.000 immobili a rischio demolizione. Se queste case venissero abbattute, tra le 25.000 e le 30.000 persone rimarrebbero senza un tetto. Lo Stato deve decidere se intende pianificare l’evacuazione di migliaia di cittadini o piuttosto predisporre un piano di edilizia popolare – conclude – per offrire un’alternativa abitativa. Non trovare una soluzione equa significherebbe commettere un grave errore politico e istituzionale”.
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