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Lunedì 14 ottobre a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, l’assessore regionale ai Fondi di sviluppo e coesione Gian Luca Vignale ha presentato la programmazione integrata regionale per lo sviluppo e la coesione del Piemonte alla prima commissione titolare in materia di programmazione, presieduta da Roberto Ravello.
Con la programmazione dei fondi europei 2021-2027 per la prima volta la misura è suddivisa per aree territoriali omogenee e supporta tutti i Comuni del Piemonte, e non più solo i capoluoghi di provincia, con l’assegnazione di un contributo ciascuno, garantendo un coinvolgimento capillare e la massima libertà senza vincoli nella scelta degli interventi più utili, rilevanti e prioritari per il proprio territorio. Sono 105 milioni le risorse stanziate e 24 le aree territoriali omogenee ulteriori rispetto alle aree interne e alle aree Sua.
I 105 milioni dei Fondi di sviluppo e coesione sono stati suddivisi con 100 milioni distribuiti alle aree omogene e 5 milioni destinati a premiare i progetti più rilevanti con ricadute sovracomunali. Ai Comuni viene chiesta una compartecipazione pari al 10%, che permetterà, quindi, di realizzare interventi di valore superiore allo stanziamento dei fondi.
I Fondi di sviluppo e coesione potranno essere utilizzati dai Comuni e dalle aree omogenee per realizzare interventi in ambito di digitalizzazione, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, welfare e salute, istruzione e formazione, investimenti in infrastrutture a supporto del turismo.
Sulla base del cronoprogramma, entro il 30 settembre scorso, ogni area omogenea con i singoli Comuni interessati ha avuto la possibilità di presentare fino ad un massimo di tre progetti (uno del valore massimo di 100mila euro, uno massimo 250mila euro e uno massimo 500mila euro). Ad ogni Comune è stato garantito comunque di poter realizzare un intervento del minimo di valore pari a 50mila euro.
Al termine i progetti presentati sono stati 1.100 per un valore di circa 128 milioni di euro. Grazie allo stanziamento di 105 milioni l’82% dei progetti è stato coperto e sarà finanziato e attuabile. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati e rendicontati entro il giugno 2028. Inoltre l’ente che inizia e finisce i lavori o acquista beni nel 2025 riceverà il contributo per finanziare il progetto subito a fronte della presentazione della rendicontazione delle spese.
“Per la prima volta ogni Comune piemontese ha potuto realizzare un ‘progetto nel cassetto’ – ha commentato l’assessore Vignale -. Ciò per garantire una ricaduta economica, sociale, culturale e turistica in ogni singola area del Piemonte. La prima commissione ha ascoltato con grande interesse lo sviluppo della programmazione dei Fondi di sviluppo e coesione; tutto sta procedendo nei tempi previsti ed abbiamo già cominciato anche gli incontri con le aree omogenee, che proseguiranno in queste settimane per seguire, al fianco dei territori e dei Comuni, ogni passaggio fino alla piena realizzazione degli interventi. Nessuno indietro, avanti tutti”.
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