Provincia di Caserta, nuovo round: «De Rosa è presidente»

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Marcello De Rosa resta presidente facente funzioni della Provincia di Caserta. L’ex sindaco di Casapesenna si è aggiudicato il nuovo round della sfida lanciata da Gaetano Di Monaco. Il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso presentato dal consigliere di Santa Maria Capua Vetere confermando così la decisione del Tar Campania.

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Di Monaco, rappresentato dall’avvocato Antonio Nardone (giovedì in aula c’era il suo collega Francesco Ceceri), aveva presentato ricorso contro la Provincia di Caserta – che non si è costituita in giudizio – e contro De Rosa – difeso dall’avvocato Fabrizio Perla – avverso la decisione del Tar di revocare la nomina a vicepresidente dell’Ente effettuata da Giorgio Magliocca poche ore prima delle sue dimissioni irrevocabili da presidente della Provincia.

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Sono stati i magistrati Michele Corradino (Presidente), Stefania Santoleri, Giovanni Tulumello, Angelo Roberto Cerroni ed Enzo Bernardini a firmare l’ordinanza nella quale si sottolinea «che De Rosa è rimasto ininterrottamente nella carica fin dalla data di adozione del decreto cautelare presidenziale n. 2466 del 28 novembre 2024, esercitando efficacemente le relative prerogative, come dimostrano i numerosi provvedimenti adottati e depositati agli atti del presente grado del giudizio cautelare». A far pendere la bilancia a favore di De Rosa anche «la prossimità della data fissata dal Tar per la trattazione del merito del ricorso, occasione nella quale – si legge nell’ordinanza – verranno approfondite le questioni giuridiche sollevate dalle parti». Per questi motivi, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello di Di Monaco, confermando la misura disposta in primo grado e ordinando la trasmissione dell’ordinanza al Tar Campania, affinché venga fissata con priorità l’udienza di merito, prevista per il 16 aprile prossimo.

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Nel mentre De Rosa resta saldo al comando della Provincia ma probabilmente dovrà lasciare la poltrona già prima di quella data. Dalle dimissioni di Magliocca (14 novembre) sono passati quasi tre mesi, tempo massimo secondo i più per indire le elezioni del nuovo presidente. La tempistica, però, non è risultata immediatamente chiara a causa di lacune nella legge Delrio e la Provincia ha chiesto chiarimenti al Ministero. Ma il tempo scorre e le risposte tardano ad arrivare. Un ritardo che ora probabilmente non sarà più ammesso, almeno non da tutti. Così il consigliere comunale di Casapesenna prende tempo per prorogare la data dell’elezione fino alla scadenza naturale, dunque fino a dicembre quando si dovrà votare anche per il rinnovo del Consiglio spiegando che «la Provincia è in attesa di un parere richiesto dalla segreteria generale, ragioneremo – dice De Rosa – sulle nuove elezioni quando avremo il parere e se il parere non dovesse arrivare significa che arriveremo a scadenza naturale». 

Ma dall’altra parte c’è chi, come il consigliere provinciale Giuseppe Guida, vuole accelerare e chiede elezioni subito. Il sindaco di Arienzo, infatti, fa «gli auguri al facente funzioni e – aggiunge subito – speriamo che convochi al più presto le elezioni, così come previsto dallo statuto e secondo i termini di legge, affinché la Provincia abbia un vero presidente».

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Ma se questo sarà il tema caldo dei prossimi giorni, ora è tempo di soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato. E a mostrarla è sicuramente l’amministrativista Perla che spiega come «il Consiglio di Stato ha perfettamente condiviso entrambi i punti da me evidenziati, ovvero da un lato il fatto che De Rosa abbia esercitato e stia tuttora esercitando efficacemente il ruolo di presidente facente funzioni e dell’altro che l’appello è anche inopportuno visto il merito già fissato». Ma è De Rosa ad essere raggiante per l’ordinanza che «conferma ancora una volta la legittimità delle mie ragioni e pone definitivamente fine a qualsiasi interpretazione diversa. Sin dall’inizio di questa vicenda – dice – ero certo della correttezza delle mie azioni. Adesso possiamo proseguire con ancora maggiore determinazione il lavoro avviato, rafforzando la trasparenza amministrativa, completando i progetti strategici già in corso e pianificando nuove iniziative. Il mio impegno – conclude De Rosa – resta quello di operare nell’interesse collettivo, con spirito di collaborazione e condivisione». Non si espone invece Di Monaco che si limita a dire: «Sono convinto della legittimità del decreto del presidente Magliocca. Vedremo il 16 aprile». Intanto, lunedì si terrà il consiglio provinciale e non si escludono colpi di scena.





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