Aeroporto, dopo la “continuità territoriale”, un patto istituzionale per potenziare i collegamenti

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 


Collegamenti più frequenti e con più destinazioni importanti: dal tavolo sulla continuità territoriale dell’Aeroporto del Salento arriva da più parti questa richiesta per lo scalo di Brindisi e la Regione ha promesso di convocare una conferenza dei servizi ad hoc.

Il riconoscimento dal governo

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

La recente legge finanziaria ha previsto per l’aeroporto proprio lo strumento della continuità territoriale, già presente in altre realtà e pensato per garantire un servizio a condizioni uniformi in tutto il paese, aiutando quelle aree poco servite dai collegamenti verso le destinazioni nazionali ed internazionali principali. Tutto questo, attraverso una serie di compensazioni ad alcuni vettori da individuare con una gara europea. Per garantire la continuità territoriale, in particolare, sono stati stanziati 5 milioni di euro in tre anni. L’iniziativa è stata promossa proprio dai due parlamentari che hanno promosso l’emendamento alla legge di bilancio, Mauro D’Attis ed Andrea Caroppo (entrambi di Forza Italia), ma l’appuntamento ha chiamato a raccolta innanzitutto i vertici della Regione, con gli assessori ai Trasporti (Debora Ciliento) ed allo Sviluppo Economico (Alessandro Delli Noci) ed Aeroporti di Puglia, con il direttore generale Marco Catamerò. Accanto a loro, anche gli esponenti delle istituzioni locali, dai sindaci di Brindisi (Giuseppe Marchionna) e Lecce (Adriana Poli Bortone), al presidente della provincia di Brindisi Toni Matarrelli ed ai rappresentanti di quelle di Lecce e Taranto. Così come era presente, per la Camera di commercio di Brindisi e Taranto, il vicepresidente Franco Gentile.

Oltre il turismo stagionale

Nutrita anche la rappresentanza parlamentare: ai due promotori si sono aggiunti altri deputati e senatori come Antonio Gabellone di Fratelli d’Italia e Patty L’Abate e Salvatore Trevisi del Movimento 5 Stelle. Come detto, la Regione ha promesso di attivarsi: «Abbiamo già scritto al Ministero – ha commentato Delli Noci a margine della riunione – per avviare la conferenza dei servizi. Lo sviluppo aeroportuale in questi anni è stata un’opportunità di crescita per l’intero territorio ma non deve essere solo quella turistica stagionale, dobbiamo fare in modo che le opportunità avvengano costantemente perché tutti i cittadini di Puglia possano essere connessi con i sistemi mondiali». Ciliento ha aggiunto che «siamo nella fase in cui bisogna capire alcune questioni, non possiamo che seguire l’andamento della situazione e capire dove ci può condurre».

Il dubbio sulla compatibilità

Punto dirimente, in sede di conferenza dei servizi, dovrebbe essere uno studio chiesto del Ministero dei Trasporti (Mit) per capire se lo strumento della continuità territoriale, per come è applicabile all’Aeroporto del Salento, non sia in contrasto con le normative europee sugli aiuti di stato. D’Attis insiste nel vedere questa come «un’opportunità straordinaria», ed anche per questo invita a utilizzare al meglio i fondi: «Siamo riusciti ad individuare una norma che dice che l’Aeroporto del Salento deve avere più voli e così sarà». Gli fa eco Caroppo, che vede la continuità territoriale come «una freccia all’arco per quei problemi che l’aeroporto sconta, quello dei voli in bassa stagione e quello dei voli internazionali». Entrambi hanno anche messo sul piatto alcune questioni in parte al di fuori dell’argomento su cui è stato convocato il tavolo, quello della necessità di un confronto (anche tramite la Regione) con Ita Airways per la sua programmazione e quella degli incentivi alle low cost.

Andare oltre la marginalità

Sulla necessità di un salto di qualità dello scalo si sono soffermati anche i due sindaci. Marchionna ha spiegato che l’iniziativa «consente ad Aeroporti di Puglia e Regione di intervenire in maniera significativa, per rendere più agevoli i collegamenti aerei da Brindisi. Negli ultimi anni sia in termini di orari, che erano poco fruibili, sia in termini di prezzi dei biglietti, si è determinata una penalizzazione che con questa riunione cerchiamo di avviare a soluzione definitivamente». Poli Bortone è ancora più specifica: «C’è il problema della marginalità dell’aeroporto rispetto all’attrattività che possono avere i vari voli. Se una persona deve partire da Leuca per prendere un volo alle 5 del mattino, è difficile che riesca veramente a farlo. Spiace che non ci sia stata una concertazione sul territorio, la Puglia dovrebbe essere unica e non dovrebbe vedere dei territori privilegiati rispetto ad altri». Il riferimento della sindaca di Lecce è soprattutto ai voli con l’estero.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link