Il greco Emmanouil Karalis ha stabilito nel corso del meeting di Lodz, prova Silver del Continental Tour Indoor, il record nazionale indoor del salto con l’asta con 5.92m. Karalis ha poi tentato tre prove alla misura di 6.02m, 2 cm in più rispetto al suo record nazionale di 6.00m realizzato nella tappa della Diamond League di Chorzow dello scorso agosto quando Armand Duplantis ha stabilito il record mondiale con 6.26m.
L’azzurro Claudio Stecchi si è piazzato al quarto posto con la misura di 5.52m realizzata alla seconda prova.
Il giovane polacco Jakub Szymanski ha vinto i 60 metri ostacoli migliorando di due centesimi di secondo il suo primato polacco realizzato al meeting del Lussemburgo. Szymanski sale al secondo posto nelle liste europee dell’anno dietro al britannico Colin Jackson.
Al momento di correre Szymanski era anche leader mondiale stagionale ma poche oe dopo lo statunitense Dylan Beard ha fatto ancora meglio stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7”38 ai Millrose Games di New York. Damian Czykier e Krzystof Kiljan hanno completato la tripletta polacca piazzandosi al secondo e al terzo posto rispettivamente in 7”50 e in 7”57. (record personale).
La svizzera Ditaji Kambundji, campionessa europea indoor a Istanbul 2023, ha stabilito la migliore prestazione europea dell’anno con 7”83. La finlandese Lotta Harala si è piazzata al secondo posto in 8”01 precedendo di un centesimo di secondo la polacca Pia Skrzyszowska (8”02). Giada Carmassi ha superato la batteria con 8”09 ma ha sbagliato l’uscita dai blocchi e si è fermato prima del primo ostacolo.
La polacca Ewa Swoboda ha vinto i 60 metri femminili in 7”13 (dopo aver fermato il cronometro in 7”16) battendo per tre centesimi di secondo la primatista italiana Zaynab Dosso 7”16 (dopo una partenza lenta dai blocchi di 0.276) e la ceca Karolina Manasova (7”22). Dosso aveva corso in precedenza in 7”10 nella batteria. La lombarda Arianna De Masi ha fermato il cronometro in 7”36 nella finale dopo aver corso la batteria in 7”34.
Lo statunitense Ronnie Baker ha vinto la terza gara stagionale sui 60 metri maschili in 6”55 dopo i successi di Belgrado in 6”53 e di Ostrava in 6”50. Filippo Randazzo ha chiuso la finale al quarto posto in 6”64 dopo aver fermato il cronometro in 6”67. L’atleta siciliano, che quest’anno si sta concentrando sulla velocità, aveva fermato il cronometro in 6”67. Matteo Melluzzo noné andato oltre 6”78.
Il polacco Konrad Bukowiecki ha vinto il getto del peso migliorando il primato stagionale con 20.95m. Il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi si è piazzato al secondo posto con 20.88m davanti allo statunitense Roger Steen (20.82m) e al primatista italiano Leonardo Fabbri (20.71m). Fabbri ha fatto registrare altre tre misure valide da 20.48m, 20.40m e 20.03m.
Mariya Zodzik e Paulina Borys hanno superato la misura di 1.90m nel salto in alto femminile.
Duguma realizza la migliore prestazione mondiale dell’anno a Metz
L’etiope Tsige Duguma ha vinto gli 800 metri femminili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’58”97 a Metz in Francia. La britannica Jemma Reekie si è piazzata al secondo posto con il miglior crono europeo dell’anno di 1’59”72. La svizzera Rachel Pellaud ha tagliato il traguardo al terzo posto in 2’02”19.
L’etiope Saron Berhe si è aggiudicata i 1500 metri femminili stabilendo il record del meeting con 4’04”51. La bretone Agathe Guillemot (primatista francese outdoor) si è classificata al secondo posto in 4’05”53 davanti ad Agueda Brands (4’05”61).
L’australiana Torrie Lewis (vice campionessa mondiale under 20 sui 200 metri) ha fatto registrare la doppietta vincendo i 60 metri in 7”20 e i 200 metri in 22”65 (record personale) a dimostrazione di un ottimo periodo di forma.
L’olandese Lieke Klaver (medaglia di bronzo agli Europei di Roma e argento ai Mondiali indoor di Glasgow nel 2024) ha corso il tempo più veloce nelle serie dei 400 metri femminili con 51”70 precedendo l’irlandese Sharlene Mawdsley (51”86) e la britannica Laviai Nielsen (51”88). Klaver ha completato la doppietta vincendo anche i 200 metri in 23”10. Ayomide Folorunso ha corso i 200 metri in 23”79 e i 400 metri in 53”75.
Alia Armstrong ha eguagliato il record personale sui 60 metri ostacoli femminili con 7”81 precedendo di tre centesimi di secondo la due volte campionessa europea indoor Nadine Visser che ha stabilito la migliore prestazione europea dell’anno con 7”84, poi migliorata da Ditaji Kambundji al meeting di Lodz. Angelika Wegierska si è piazzata al sesto posto sui 60 metri ostacoli in 8”22 dopo aver corso la batteria in 8”21.
Purity Gitonga ha vinto I 3000 metri femminili in 8’45”11 battendo la sorella Caroline Gitonga (8’45”32). L’etiope Mekedes Alemeshete ha migliorato il record personale con 8’46”56. La finalista iridata dei 1500 metri Ludovica Cavalli si è piazzata al quarto posto in 8’47”12. Micol Majori si è piazzata al nono posto in 9’02”15. Valentina Gemetto ha vinto la serie B in 9’03”51.
Il campione europeo Max Hess ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto triplo maschile con 17.41m, secondo miglior salto della sua carriera. Il bronzo olimpico Andy Diaz ha esordito con un buon secondo posto con 17.31m davanti al francese Melvin Raffin (16.71m).
Andy Diaz: “Sono molto contento, non abbiamo iniziato male. Va ancora registrata la rincorsa perché ho lasciato centimetri ad ogni salto: anche nel 17,31 ho regalato 30 centimetri. Peccato non avere vinto la gara ma il mese importante è il prossimo, marzo, con gli Europei indoor di Apeldoorn e i Mondiali indoor di Nanchino. Intanto ci vediamo ad Ancona il 22-23 febbraio per gli Assoluti”.
Il filippino Ernest John Obiena, argento mondiale a Budapest 2023, si è aggiudicato il salto con l’asta maschile con 5.70m battendo per un numero minore di errori l’olandese Menno Vloon. Il leader mondiale stagionale Chris Nilsen si è dovuto accontentare del terzo posto con 5.60m pochi giorni dopo aver realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 6.01m al meeting di Caen.
L’algerino Slimane Moula sié imposto sugli 800 metri maschili con il primato del meeting di 1’45”11 battendo il keniano Noah Kibet (1’45”19) e il britannico Elliot Giles (1’45”89).
Il marocchino Anass Essayi ha migliorato il record del meeting sui 1500 metri con 3’33”55. Il belga Ruben Verheyden e l’austriaco Raphael Pallitch hanno stabilito i record nazionali dei rispettivi paesi correndo rispettivamente in 3’34”49 e in 3’36”34. Joao Bussotti ha fermato il cronometro in 3’41”74.
Il francese Teo Andant ha corso il miglior tempo delle tre serie dei 400 metri migliorando il record personale con 46”21. Otto atleti sono scesi al di sotto dei 47 secondi.
L’etiope Kuma Girma ha stabilito il primato del meeting sui 3000 metri con 7’31”78. Il campione europeo di cross di Bruxelles 2024 ha stabilito il record personale con 7’35”11. Lo svizzero Dominic Lobalu ha esordito nella stagione 2025 con un terzo posto in 7’41”72 davanti al francese Antoine Senard (7’42”22).
L’ottocentista Yanis Meziane ha vinto i 600 metri maschili in 1’15”09.
Il plurimedagliato europeo e mondiale indoor Pascal Martinot Lagarde ha fermato il cronometro in 7”66 sui 60 metri ostacoli.
Patterson 1.94m e Woo 2.31m a Hustopece
La medaglia di bronzo olimpica Eleanor Patterson ha vinto il salto in alto femminile cal meeting di Hustopece on 1.94m eguagliando la quinta miglior misura mondiale dell’anno fatta registrare da Yaroslava Mahuchik al meeting Udin Jump Development. Patterson ha provato senza successo tre tentativi alla quota di 1.97m. La giapponese Nagisa Takahashi si è piazzata al secondo posto stabilendo il primato nazionale con 1.92m. La giamaicana Lamara Distin ha superato la stessa misura ma si è piazzata al terzo posto per un numero maggiore di errori. Michaela Hruba e Morgan Lake hanno superato la misura di 1.89m.
Il sudcoreano Woo Sanghyeok si è aggiudicato la gara maschile con 2.31m eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno detenuta da Stefano Sottile che ha saltato questa misura a Weinheim, e dall’israeliano Yonathan Kapitolinik. L’ucraino Oleh Doroshchuk si è classificato al terzo posto con 2.28m. Il ceco Jan Stefela si è dovuto ritirare dalla gara per un infortunio al tendine d’Achille.
Magglingen (Svizzera)
Alessandra Bonora ha migliorato il record personale sui 400 metri a Magglingen con 52”74 diventando la decima di sempre in Italia. La lombarda aveva un record al coperto di 53”15. Eleonora Marchiando ha realizzato il quinto miglior tempo complessivo con 54”45. Le altre italiane in gara sono state Sophia Favalli (54”77) e Alice Caglio (55”71).
Lo svizzero Valentin Imsand (secondo agli Europei under 20 dietro all’azzurro Simone Berelli) ha migliorato il record personale nel salto con l’asta con l’ottima misura di 5.72m
Il tedesco Nicklas Strohmayer Dangi ha vinto in 47”68 davanti a Paolo Messina (47”83).
Mathie Jaquet si è aggiudicato i 60 metri ostacoli in 7”81 davanti all’azzurro Hassane Fofana e a Luca Trgicevic, che hanno corso lo stesso tempo di 7”95.
La svizzera Leonie Pointet ha realizzato la doppietta vincendo i 60 metri in 7”25 e i 200 metri in 23”35. Melissa Gutschmidt si è piazzata seconda sui 60 metri in 7”30.
Migliori prestazioni mondiali dell’anno sui 200 metri ad Albuquerque
La prima giornata del New Mexico Classic è stata illuminata dalle migliori prestazioni mondiali dell’anno sui 200 metri.
Il semifinalista dei Trials olimpici statunitensi dei 400 metri Johnie Blockburger ha fermato il cronometro in 20”34 stabilendo il record personale. Nelle altre serie di 200 metri Kashie Crockett e Shawn Brown hanno fermato il cronometro rispettivamente in 20”61 e in 20”62.
L’anno scorso Indya Mayberry ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 200 metri femminili con 22”41. Adriana Tatum ha migliorato il record personale con 22”84 in un’altra serie.
Dayton Carlson si é imposto sui 600 metri maschile con 1’15”57.
Il vincitore del titolo NCAA di salto in lungo JC Stevenson ha migliorato il record personale nel salto in lungo maschile con 8.17m poche settimane dopo aver stabilito il record personale sui 60 metri con 6”50 in Gennaio. Tacoria Humphrey si è imposta nel salto in lungo femminile con 6.77m.
La nigeriana Temitope Adeshina e la ghanese Rose Yeboah hanno superato 1.92m nel “derby” tutto africano nel salto in alto femminile. Nel caso di Yeboah si tratta del nuovo record nazionale.
Tarik Robinson O’Hagan ha vinto la gara gara dle martellone con il record personale di 24.17m davanti a Giavonna Meeks (23.52m).
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