Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Casa: per il 60% di chi la cerca l’affitto è una scelta obbligata #finsubito prestito immediato


Crescono gli affitti: le famiglie italiane non riescono a comprare casa

Pubblicato il 20 November 2024

Per un crescente numero di italiani l’acquisto dell’abitazione principale rischia di rivelarsi un sogno difficile da realizzare: a fronte di prezzi elevati, soprattutto nelle grandi città, le famiglie si trovano a dover fare i conti con un potere d’acquisto eroso dall’inflazione. Il calo di interesse nei confronti dell’acquisto sembra infatti riguardare soprattutto i nuclei più fragili da un punto di vista economico. In questo quadro, per molti italiani la locazione diventa l’unica strada percorribile in attesa di poter accedere al mercato dei mutui con maggiore sicurezza. A tradurre in numeri questa tendenza è il 17° Rapporto sull’Abitare 2024 realizzato da Nomisma con il supporto di Crif.


Compravendite versus locazione


A fronte di 3 milioni di famiglie che nei prossimi 12 mesi dichiarano di essere interessate all’acquisto di una casa, secondo le rilevazioni di Nomisma, solo 980.000 famiglie sarebbe pronte a concretizzare la compravendita per motivi economici. Si tratta in ogni caso di un numero elevato se confrontato con le 700 mila compravendite di abitazioni previste a consuntivo per la fine dell’anno in corso.


Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Contemporaneamente la quota di famiglie in locazione che considera l’affitto come unica soluzione possibile, a fronte della mancanza di risorse per accedere alla compravendita, è passata dal 56% nel 2023 al 59,3% del 2024. Tradotto in numeri sono 580.000 i nuclei interessati alla locazione ad un canone percepito come sostenibile rispetto al reddito.


Il Rapporto Nomisma segnala inoltre come la quota di famiglie che hanno fatto ricorso alla locazione per un periodo superiore a sei mesi sia scesa tuttavia dal 5% nel 2023 al 3,3% nel 2024, posizionandosi al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia. Al contempo, l’indagine conferma la presenza di due diversi e distinti orientamenti: il primo considera l’affitto una scelta motivata da esigenze familiari e lavorative (rappresentativa di una famiglia su quattro tra quelle in locazione); il secondo, che riguarda la maggioranza delle famiglie, considera l’affitto una soluzione temporanea oppure obbligata perché non sussistono le condizioni economiche per accedere al mercato delle compravendite.


Come è cambiato il ricorso al mutuo prima casa


Focalizzando l’attenzione sulla capacità finanziaria delle famiglie, l’indagine rivela segnali di miglioramento che riguardano la percezione della propria condizione economica e reddituale. In questo contesto, risulta in diminuzione la percentuale di famiglie che intendono perfezionare l’acquisto di una casa ricorrendo a un mutuo: sebbene tale percentuale rimanga ancora molto elevata, passa dal 77,9% del 2023 al 75,6% del 2024.


Nel primo trimestre 2024, oltre all’attesa flessione del numero di compravendite sostenute tramite il ricorso al mutuo (-15,1%), si è assistito per la prima volta dopo alcuni anni anche ad una lieve diminuzione degli acquisti non sostenuti da credito (-2,9%). Nel secondo trimestre si è tuttavia manifestata un’inversione di tendenza: aumentano del  3,9% le transazioni sostenute da mutuo mentre sono in lieve calo quelle non sostenute dal credito.

Carta di credito con fido

Procedura celere


Il Rapporto fornisce anche una vista aggiornata della quota di nuclei che dichiara di avere difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo, che oggi si attesta al 4,3% contro il 6% del 2023 e il 7,5% del 2022. Allo stesso tempo diminuisce anche la quota di famiglie che teme di poter incontrar difficoltà nel pagamento della rata del mutuo nei prossimi 12 mesi. Questo dato non rappresenta una dimensione della reale impossibilità di ripagare regolarmente le rate quanto, piuttosto, il timore di non riuscire a far fronte agli impegni assunti.

Il profilo dell’autore

Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.

In passato ha collaborato, tra gli altri, con il settimanale Soldi, la testata on line Etica News e il portale dedicato alle donne alfemminile.com. Ha condotto i servizi esterni della trasmissione Salvadenaro, programma di educazione finanziaria andato in onda sul canale 7Gold. Collabora attualmente con le testate on line Lamiafinanza.it, Lamiafinanza-green.it, Lamiaprevidenza.it, Banca e Mercati, e i mensili Largo Consumo e Bluerating.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui