Confcommercio-Federalberghi: in Basilicata nel 2025carenza tra i 5-6 mila lavoratori nel terziario

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(AGENPARL) – Roma, 10 Febbraio 2025

Confcommercio-Federalberghi: in Basilicata nel 2025 carenza tra i 5-6 mila lavoratori nel terziario Nel 2025,il commercio,la ristorazione e l’industria alberghiera in Basilicata dovranno fare i conti con una *carenza tra i 5 e i 6 mila lavoratori (sono oltre 250mila in tutt’Italia)*,un dato che segna un incremento del 4% rispetto all’anno precedente,configurando una vera e propria emergenza per il Paese. E’ l’allarme di Confcommercio,che evidenzia come solo nel primo trimestre dell’anno in Basilicata su una previsione di nuova occupazione,tra contratti a tempo indeterminato e determinato e varie tipologie,pari a 9.170 posti (fonte Excelsior-Unioncamere) poco meno di un terzo riguarda il terziario con una percentuale di difficoltà di reperibilità che oscilla tra il 51 e il 54% della domanda delle mpi. Sostiene Confcommerco: “*la mancanza di manodopera qualificata rischia infatti di rallentare la crescita di questi settori e di compromettere l’andamento del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’intero sistema economico italiano. In particolare,il settore del commercio si trova a dover fronteggiare una carenza di figure professionali chiave,come commessi specializzati (nel settore moda e abbigliamento) e lavoratori con competenze specifiche nell’ambito alimentare,come macellai,gastronomi e addetti alla vendita di pesce. Nel settore della ristorazione,mancano camerieri,barman,cuochi,pizzaioli e gelatai,mentre nelle strutture ricettive si registra una scarsità di cuochi,camerieri e addetti alla pulizia e al riassetto delle camere”.* “*Questa carenza – prosegue la nota -di forza lavoro qualificata è un problema che l’Italia non può permettersi,soprattutto considerando le incertezze e fragilità che caratterizzano lo scenario economico globale,tra cui la minaccia di dazi americani. Le cause di tale deficit sono molteplici. In primo luogo,vi sono fattori strutturali come il calo demografico. A questo si aggiungono cambiamenti nelle preferenze occupazionali,la crescente difficoltà nel trovare lavoratori con il giusto mix di conoscenze,abilità e competenze,e una sempre minore disponibilità alla mobilità territoriale”*. Per rispondere a queste sfide,è necessario intervenire con politiche attive del lavoro mirate a sviluppare le competenze e le capacità professionali. Le imprese devono essere sostenute nella formazione della propria forza lavoro,puntando non solo su competenze tecniche,ma anche su quelle trasversali,sempre più necessarie per affrontare il cambiamento. “I*l rafforzamento del legame tra il sistema educativo e il tessuto produttivo è fondamentale,in modo da orientare i giovani verso professioni in linea con le esigenze del mercato,incentivare la motivazione e offrire opportunità di stage,tirocini e apprendistato”*. Un altro elemento cruciale è il ruolo delle parti sociali,in particolare nella rinegoziazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Come sottolinea Confcommercio,nel rinnovo del ccnl terziario “*è stata compiuta una significativa revisione della classificazione del personale per meglio rispondere alle esigenze del mercato e garantire un inquadramento più preciso delle professionalità presenti nelle aziende*”. Michele Tropiano,Federalberghi-Confcommercio,sottolinea che “l’attenzione delle categorie del terziario in questa fase sono rivolte ad alcuni degli Avvisi Pubblici del “pacchetto di 24 misure” annunciati dall’Assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo. In particolare agli A.P. per la formazione continua dei lavoratori delle imprese (sia Grandi imprese che PMI,anche imprese in crisi o in fase di riconversione (13,4ml); Avviso Pubblico per le PMI operanti nel settore del Commercio (3 ml); Avviso Pubblico a favore delle strutture ricettive e ristorative (PMI) per potenziare la filiera turistica (15 ml); Avviso Pubblico per incentivi all’occupazione di universitari in azienda (6 ml). La dichiarazione dell’assessore che ha riferito che l’incremento della dotazione finanziaria complessiva è avvenuto per rispondere meglio ad esigenze delle imprese del turismo inoltre – dice Tropiano – introduce nuove aspettative anche sul fronte degli strumenti da mettere in campo per reperire la manodopera di cui abbiamo bisogno”. Secondo il presidente di Confcommercio,*Carlo Sangalli*,“*trovare manodopera qualificata è sempre più difficile ed è un’emergenza che rischia di frenare la crescita economica di importanti settori del commercio. Tra le cause ci sono il calo demografico e la mancanza di profili adeguati. Occorre,con urgenza,sostenere le imprese che investono in nuova formazione,anche di immigrati,e rendono più competitivo il nostro Paese*

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