Sport, ricerca e turismo: nasce Orienteering 4 Research Sardinia 2025

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Unire sport, ricerca scientifica e valorizzazione del territorio: questo l’obiettivo del progetto Orienteering 4 Research Sardinia 2025, nato dalla collaborazione tra Sardegna Ricerche e SSD PWT Italia, con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, del Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu, di Porto Conte Ricerche e della Federazione Italiana Sport Orientamento (FISO) Sardegna. Il progetto si inserisce all’interno del programma Sport and Wellness 4 Research, promosso da Sardegna Ricerche per creare sinergie tra mondo dello sport e della ricerca scientifica, con l’obiettivo di tradurre le scoperte in pratiche innovative e sostenibili.

L’orienteering, disciplina scelta per questa iniziativa, consente di studiare il rapporto tra attività fisica, prestazioni sportive e benessere psicofisico. Per approfondire questi aspetti, il progetto prevede una collaborazione con il CeRiSM – Centro di Ricerca Sport, Montagna e Salute delle Università di Verona e Trento, guidato dal professor Federico Schena, e con il gruppo di ricerca dell’Università di Sassari diretto dalla professoressa Lucia Cugusi.

A livello internazionale, il progetto si avvarrà della partnership con il Centro Olimpico di Lillehammer (Norvegia) e prevede studi specifici durante eventi sportivi di rilievo come il 5 Days Madonna di Campiglio e il prestigioso O-Ringen in Svezia, che coinvolge ogni anno 25mila atleti. I risultati della ricerca saranno presentati il 29 settembre durante un convegno presso il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna.

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Uno degli elementi centrali dell’iniziativa è il coinvolgimento degli studenti. Il 18 marzo prenderanno il via le fasi provinciali dei Campionati Studenteschi di Orienteering, con gare previste a Oristano (Pineta di Torregrande, 18 marzo), Cagliari (Parco di Monte Urpinu, 21 marzo), Nuoro (Parco di Ugolio, 26 marzo) e Sassari (CUS San Giovanni, 1 aprile). La fase regionale si svolgerà l’11 aprile nella Pineta di Arborea, decretando i vincitori tra i giovani atleti isolani.

Parallelamente, sono previsti percorsi di formazione per istruttori e docenti. Dal 5 al 7 maggio, Jessica Lucchetta, tecnico della SSD PWT Italia, guiderà un corso di specializzazione, mentre tra il 5 e il 12 luglio, un gruppo di insegnanti sardi parteciperà a un corso avanzato in occasione del 5 Days Madonna di Campiglio. Sardegna Ricerche sarà coinvolta anche in un’attività di team building a settembre, utilizzando mappa e bussola in un’esperienza immersiva.

La competizione internazionale Five + Five Sardinia

Il calendario culminerà con la Five + Five Sardinia, un evento internazionale itinerante che si svolgerà dal 29 settembre all’11 ottobre e toccherà dieci località sarde, promuovendo il territorio attraverso la realizzazione di nuovi impianti cartografici permanenti. Le tappe della competizione saranno distribuite tra Spiaggia Su Guventeddu (Sprint notturna), Piscinamanna (Sprint, Middle, Long), Monte Gravellus (Middle, Long), centro storico di Pula (Sprint), Porto Conte Ricerche (Sprint notturna), Lago di Baratz (Middle, Long), Spiaggia di Porto Ferro (Middle, Long), Fertilia (Sprint) e Alghero (Sprint).

Secondo Gabriele Viale, General Manager di PWT Italia, l’evento contribuirà a far conoscere la Sardegna alla comunità internazionale dell’orienteering, generando un indotto economico legato al turismo sportivo e lasciando sul territorio una rete di impianti cartografici ad impatto zero, in linea con i valori di sostenibilità della disciplina.

Nato nel 1897 in Norvegia, l’orienteering è oggi praticato da circa tre milioni di persone nel mondo. Si tratta di una corsa a cronometro in cui gli atleti devono individuare, con l’ausilio di una bussola e di una mappa, il percorso più rapido per raggiungere i punti di controllo disseminati sul territorio. Una disciplina che si è evoluta dai boschi ai centri storici, diventando anche un mezzo di valorizzazione culturale e ambientale.

Negli ultimi anni, grazie a un’attività costante di formazione e promozione, le società sarde affiliate alla FISO sono passate da tre a nove, coinvolgendo un numero crescente di praticanti. Dal 2024, il supporto di Sardegna Ricerche ha reso possibile l’avvio di un piano di sviluppo nel Parco di Gutturu Mannu, con la creazione di due impianti cartografici sportivi a Piscinamanna. Inoltre, i tecnici della FISO Sardegna stanno collaborando con le scuole e l’Università per approfondire il ruolo dell’orienteering nella prevenzione delle malattie nelle persone anziane, grazie ai benefici cognitivi e fisici dell’attività all’aperto.



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