La ricarica non è uguale per tutti: regioni, province e

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Negli ultimi anni, la mobilità elettrica ha assunto un ruolo sempre più centrale nelle strategie di sostenibilità ambientale e transizione energetica. Con la crescente diffusione delle auto elettriche, l’infrastruttura di ricarica è diventata un elemento chiave per supportare la transizione dai motori a combustione interna a quelli a zero emissioni o ibridi plug-in. Come indicazione, alla fine del 2024, in Italia erano presenti circa 272.105 auto full electric e circa 294.720 auto ibride plug-in su un parco circolante totale di circa 41 milioni di automobili, ovvero l’1,4%.

Per comodità di analisi, dividiamo le colonnine di ricarica in due grandi famiglie: quelle a Corrente Alternata con una potenza inferiore ai 49 kW (AC ≤49 kW), e le colonnine in Corrente Continua “rapide” con potenze di ricarica superiore ai 50 kW (DC ≥50 kW). 

Dal punto di vista della distribuzione geografica, circa il 58% delle infrastrutture si trova nel Nord Italia (dove sono circa il 57% delle vetture elettriche), il 20% nel Centro (che pesa per il 32% del parco elettrico) e il 22% nel Sud e nelle Isole (che hanno una copertura superiore alla media pesando il Sud+Isole solo l’11% delle auto a batteria).

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La Lombardia con 11.687 punti di ricarica ha il primato con quasi il doppio di colonnine rispetto alla seconda classificata, il Lazio, che ne conta 6.217. In coda alla classifica la Valle D’Aosta, con 432 colonnine e il Molise, con 654 punti di ricarica.

Da questi dati è evidente come ci sia ancora un “gap elettrico” tra le varie regioni. Se è vero che spesso in aree non metropolitane le famiglie vivono in case con un box e che quindi possono scegliere la ricarica domestica, l’infrastruttura appare ancora disomogenea e con una copertura non continua, anche pensando a turisti/visitatori che necessitino di accedere a colonnine più o meno rapide durante il loro viaggio.

La Lombardia ha il primato con quasi il doppio di colonnine della seconda

Nella tabella trovate la classifica dei punti di ricarica per regione con il dettaglio delle colonnine in alta e bassa potenza, la percentuale delle auto elettriche rispetto al totale nazionale (dato 2013), le percentuali di colonnine totale, in AC e in DC ed il numero totale di auto circolanti (endotermiche, ibride ed elettriche).

I dati mostrano come ci sia una correlazione tra il parco circolante ed il numero di punti di ricarica, anche se le due numeriche non sono perfettamente sovrapposte.

Dal confronto invece tra parco installato elettrico e colonnine disponibili, in Lombardia e Lazio sembra proprio che l’infrastruttura sia percentualmente sottodimensionata rispetto al parco circolante elettrico.

Piemonte, Sicilia, Puglia e Calabria d’altra parte sembra abbiano una base di stazioni di ricarica in grado di supportare una crescita del numero di vetture elettriche. sopratutto se confrontate con la media delle altre regioni.

Caso limite, a meno di dati trasmessi non corretti, per il Trentino-Alto Adige che sembrerebbe in grave deficienza di punti di ricarica, anche senza considerare l’afflusso turistico stagionale che aggraverebbe ulteriormente la situazione.

Regione Totale Punti di Ricarica Punti AC (≤49 kW) Punti DC (≥50 kW) % BEV %PR %AC %DC Parco
Circolante
Lombardia                         11.687                    9.349                          2.338  20% 18,5% 18,5% 18,4% 7.000.000
Lazio                           6.217                    4.978                          1.239  11% 9,8% 9,8% 9,8% 4.000.000
Piemonte                           6.035                    4.835                          1.200  7% 9,5% 9,6% 9,5% 3.500.000
Veneto                           5.690                    4.560                          1.130  8% 9,0% 9,0% 8,9% 3.600.000
Emilia-Romagna                           4.946                    3.960                             986  7% 7,8% 7,8% 7,8% 2.500.000
Toscana                           4.123                    3.300                             823  10% 6,5% 6,5% 6,5% 2.700.000
Sicilia                           3.512                    2.810                             702  3% 5,5% 5,6% 5,5% 3.200.000
Campania                           3.210                    2.570                             640  3% 5,1% 5,1% 5,0% 3.000.000
Puglia                           2.987                    2.390                             597  2% 4,7% 4,7% 4,7% 2.800.000
Calabria                           2.345                    1.880                             465  1% 3,7% 3,7% 3,7% 1.200.000
Sardegna                           2.112                    1.690                             422  1% 3,3% 3,3% 3,3% 1.000.000
Liguria                           1.876                    1.500                             376  1% 3,0% 3,0% 3,0% 1.500.000
Marche                           1.654                    1.320                             334  2% 2,6% 2,6% 2,6% 1.200.000
Abruzzo                           1.432                    1.140                             292  1% 2,3% 2,3% 2,3% 1.000.000
Friuli Venezia Giulia                           1.298                    1.030                             268  2% 2,1% 2,0% 2,1% 800.000
Umbria                           1.176                       930                             246  1% 1,9% 1,8% 1,9% 900.000
Trentino-Alto Adige                           1.054                       830                             224  16% 1,7% 1,6% 1,8% 1.000.000
Basilicata                               876                       690                             186  0,3% 1,4% 1,4% 1,5% 500.000
Molise                               654                       520                             134  0,2% 1,0% 1,0% 1,1% 300.000
Valle d’Aosta                               432                       340                               92  2% 0,7% 0,7% 0,7% 200.000
 Totali                         63.316                  50.622                       12.694          41.900.000

Roma ha il primato di colonnine tra le città, Isernia è la peggiore

La classifica delle provincie in cui è più facile trovare uno stallo per ricaricare la propria vettura elettrica o ibrida plug-in offre qualche sorpresa. Milano è infatti solo seconda, preceduta da Roma e seguita da Napoli. Il resto della Top Ten lascia meno spazio a sorprese e riflette la densità di popolazione delle città.

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Provincia Totale Punti di Ricarica Punti AC (≤49 kW) Punti DC (≥50 kW)
Roma 4.919 3.935 984
Milano 3.999 3.200 799
Napoli 2.879 2.300 579
Torino 2.751 2.200 551
Brescia 1.764 1.410 354
Firenze 1.532 1.225 307
Bologna 1.498 1.200 298
Palermo 1.345 1.075 270
Genova 1.210 970 240
Bari 1.176 940 236

Le città che invece che sono meno “charging friendly”, ovvero con il minor numero di colonnine anche in considerazione del numero di abitanti, sono mediamente di dimensioni minori, stupiscono comunque le città con maggiore vocazione turistica che potrebbero non riuscire a soddisfare i picchi di richiesta  stagionali.

Provincia Totale Punti di Ricarica Punti AC (≤49 kW) Punti DC (≥50 kW)
Isernia 123 98 25
Vibo Valentia 150 120 30
Enna 178 142 36
Oristano 190 152 38
Crotone 205 164 41
Fermo 220 176 44
Medio Campidano 230 184 46
Ogliastra 245 196 49
Sondrio 260 208 52
Biella 275 220 55

Autostrade coperte, con riserva

Per molti utenti uno dei principali freni all’acquisto di una vettura elettrica o ibrida plug-in è il timore di non riuscire a ricaricare il proprio veicolo in viaggio, in particolare in autostrada.

Al momento sono 296 le stazioni di servizio dotate di punti di ricarica elettrica su un totale di 473 aree distribuite sui 7.317 km della rete autostradale italiana: i punti di ricarica censiti sono 1.257 La distribuzione delle colonnine in autostrada è cresciuta di molto negli ultimi tre anni e garantisce una copertura tutto sommato adeguata, con alcune riserve, anche in questo caso, se pensiamo ai momenti di punta legati alla stagione turistica. 

Autostrada Totale Punti di ricarica Ricarica AC (≤49 kW) Ricaica DC (≥50 kW) Numero di Aree di Servizio con Ricarica
A1 Milano-Napoli 245 120 125 58
A2 Salerno-Reggio Calabria 78 35 43 20
A4 Torino-Trieste 198 95 103 45
A5 Torino-Aosta Monte Bianco 45 20 25 12
A7 Milano-Genova 97 45 52 25
A8 Milano-Varese 65 30 35 15
A9 Lainate-Como Chiasso 52 22 30 14
A10 Genova-Ventimiglia 88 40 48 18
A11 Firenze-Pisa 42 18 24 10
A12 Genova-Roma 105 50 55 22
A13 Bologna-Padova 67 27 40 17
A14 Bologna-Taranto 175 85 90 40

In conclusione in Italia parlando di copertura geografica troviamo in qualsiasi punto del territorio (fanno eccezione le isole minori) almeno una colonnina di ricarica in un raggio di 30 km e la rete è in continua espansione.

Dal punto di vista dell’affollamento, contando sia le vetture completamente elettriche che quelle ibride plug-in, c’è una colonnina ogni 9,4 vetture e circa 1 colonnina rapida ogni 23,7 vetture, contro una media europea di 1 colonnina ogni 5 vetture e di 1 colonnina ogni 33 vetture per le colonnine rapide.

Un’ultima considerazione: in molte regioni la penetrazione delle auto elettriche è molto inferiore alla già non altissima media italiana, nelle stesse regioni è bassissima anche la diffusione di colonnine di ricarica. Ci troviamo di fronte al classico effetto del cane che si morde la coda? Un maggior investimento in colonnine potrebbe aumentare la diffusione di auto elettriche o l’alto costo dei veicoli elettrici e le condizioni d’uso sono alla base del problema? 

In autostrada con l’auto elettrica: dove sono le colonnine di ricarica

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