Ucraina, “non si sprechino occasioni per una pace giusta”

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È il vescovo ausiliare di Kiev e presidente di Caritas-Spes Ucraina a parlare da Kiev delle trattative negoziali in corso tra Stati Uniti e Russia per la possibilità di aprire un tavolo in grado di porre fine alla guerra in Ucraina

“Ogni missile che cade, oltre alla distruzione e alla paura che provoca, è anche una delusione. Ci stiamo piano piano preparando al giorno in cui questa guerra possa finalmente finire e possano cominciare le negoziazioni. Trump lo ha promesso e abbiamo tutti la speranza che possa davvero succedere. Quindi non capiamo perché i russi ogni notte mandano droni e sparano missili. È un po’ come se questi missili oltre a distruggere ciò che colpiscono, ci tolgono anche la speranza che ci stiamo avvicinando alla fine di questa guerra. Se si sta arrivando ad un accordo, non dovrebbe essere così”. È mons. Oleksandr Yazlovetskyi, vescovo ausiliare di Kiev e presidente di Caritas-Spes Ucraina, a parlare da Kiev delle trattative negoziali in corso tra Stati Uniti e Russia per la possibilità di aprire un tavolo in grado di porre fine ad una guerra che da tre anni sta mettendo a ferro e fuoco l’Ucraina. Il vescovo parla all’indomani di un massiccio attacco russo avvenuto nella notte nel distretto di Obolonskyy, a Kiev. “Dei pezzi sono caduti e hanno distrutto palazzi. Una persona è morta e quattro sono stati feriti”.

“La potenza di queste esplosioni è stata fortissima. Si sono spaventati tutti, in modo speciale i bambini che piangevano perché avevano paura”.

Ora come state?

La vita va avanti. Siamo abituati a questi bombardamenti perché ogni notte partono le sirene in tutto il Paese, anche uno, due, tre volte a notte. Lo fanno apposta per far stancare la gente psicologicamente. I droni passano tra i palazzi e sparano. Ne ho ripreso uno l’altra notte con il cellulare. Distruggono, le macchine vengono bruciate ma la gente si è abituata e nessuno reagisce più.

Come state seguendo le dichiarazioni di Trump e le sue telefonate con Putin. La gente, come sta guardando a queste evoluzioni della diplomazia internazionale?

Siamo le persone più interessate che si arrivi e presto alla fine di questa guerra. Non ho mai incontrato una persona, tra civili o militari, che dica che bisogna continuare. Tutti sperano e pregano che questa guerra finisca. Ma finisca con una pace giusta. Qui in Ucraina, forse di più rispetto ad altri posti, seguiamo le notizie con grandissimo interesse. Siamo informati su tutti i particolari. Cosa ha detto il nostro presidente, cosa ha detto Trump, come si comporta l’Unione europea. Anche i bambini sono al corrente delle ultime notizie. Un po’ perché se ne parla in tv, un po’ perché lo sentono dagli adulti, a scuola o in famiglia. Da una parte abbiamo speranza ma nello stesso tempo abbiamo paura perché vogliamo che questa guerra non solo finisca ma finisca con una pace giusta e con la garanzia di essere protetti in futuro. Perché, se poi rimaniamo da soli, come possiamo affrontare un Paese così grande come la Russia?Stamattina abbiamo sentito le parole di Trump dopo la lunga conversazione telefonica avuta con Putin ma non ha fatto capire in maniera chiara che ruolo potrà avere l’Ucraina nei negoziati. Ecco, questo ci preoccupa.

E all’Europa cosa chiedete?

Abbiamo la speranza che anche l’Europa si impegni in questo processo di pace per l’Ucraina. I Paesi europei che ci hanno aiutato così tanto, non possono essere lasciati fuori da questi processi, perché sono i nostri alleati, i nostri amici. La nostra speranza come cristiani è che Dio guidi questo processo in un modo giusto.

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Vuole fare un appello ai leader mondiali a nome proprio del popolo ucraino?

Il mio appello è sempre lo stesso. A chi crede in Dio e sa che tutto dipende da Dio, per favore pregate per noi. A coloro che invece posso influire in qualche modo sui processi politici e conoscono le ingiustizie e il terrore della guerra, ed hanno la volontà di cercare la pace, voglio dire che Dio ci sta dando una chance. Ma le possibilità non durano in eterno e possono spegnersi prima di poter agire e cambiare qualcosa. Sembra di essere arrivati al punto in cui Dio ci sta dando una chance per finire questa guerra e spegnere questo fuoco.Chiedo allora di non sprecare queste occasioni e di impegnarsi in tutti i modi possibili per spegnere questo fuoco insieme.



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