In continuazione con la serie di temperature record o quasi record degli ultimi due anni, il primo mese del 2025 รจ stato il gennaio piรน caldo a livello globale dal 1940, con +0,79 gradi rispetto alla media climatologica del trentennio 1991-2020, +1,75 gradi rispetto al periodo pre-industriale (1850-1900). Per lโEuropa, lโanomalia della temperatura si รจ attestata a ben +2,51 gradi: รจ stato il secondo gennaio piรน caldo, a un soffio dal record del 2020.
ร quanto si legge nel bollettino del Copernicus Climate Change Service (C3S), che mensilmente riporta i risultati dellโelaborazione dei dati di rianalisi ERA5 prodotti dallโECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts): un set di dati distribuiti su griglie uniformi, ottenuto combinando le osservazioni provenienti da tutto il mondo con i dati di un modello che simula le dinamiche dellโatmosfera.
Come รจ andata in Italia?
Per scoprirlo, abbiamo acquisito ed elaborato i dati ERA5-Land (https://cds.climate.copernicus.eu/datasets/reanalysis-era5-land-monthly-means?tab=overview) dal 1950 ad oggi.
Le anomalie della temperatura in Italia: gennaio 2025 molto caldo, ma non รจ record
Seppur con valori decisamente elevati, gennaio 2025 non รจ stato record come riscontrato a livello globale. Lโanomalia media nazionale, calcolata considerando solo dati terrestri, รจ stata di +1,9 gradi, come nel 2014, inferiore di 0,3 ยฐC rispetto al record del 2018 e del 2007.
Gennaio 2025 รจ stato dunque uno dei mesi mediamente piรน caldi degli ultimi 75 anni. Ma come sono distribuite le anomalie sul nostro territorio? Per farci unโidea e, per curiositร , vedere una situazione opposta che difficilmente rivivremo, possiamo affidarci alle mappe che seguono, che mostrano le anomalie del gennaio 1985, gelido e famoso per la nevicata storica che colpรฌ gran parte dellโItalia, e del gennaio da poco concluso.
Nel gennaio 2025, a soffrire maggiormente il caldo eccessivo sono state le regioni del Centro-sud e i settori alpini occidentale e orientale, con anomalie non inferiori a +2 ยฐC e punte oltre i 3 ยฐC in alcune piccole zone delle Alpi. Sul resto del Nord lโanomalia รจ rimasta quasi ovunque al di sotto di 1,5 ยฐC. Nel 1985 la situazione era completamente diversa: allora le anomalie erano negative in tutto il territorio e dove nel gennaio 2025 รจ stata registrata unโanomalia di oltre +1,5 ยฐC, 40 anni fa cโera unโanomalia di almeno -6 ยฐC.
Le anomalie delle precipitazioni in Italia: troppa acqua al Nord, ma non solo
Dopo tre anni consecutivi di scarsitร di pioggia nel mese di gennaio, il 2025 si รจ aperto con unโanomalia positiva: quasi il 35% di pioggia in piรน a livello nazionale rispetto al trentennio di riferimento 1991-2020. ร dunque proseguito nel 2025 lโeccesso di pioggia piuttosto frequente nel 2024, per la precisione nei mesi di marzo, maggio, giugno, settembre e ottobre. Come chiaramente mostrato dal grafico che segue, non si tratta comunque di un dato eccezionale.
A contribuire allโeccesso di precipitazione media a livello nazionale questa volta non รจ stato solo il Nord, ma anche buona parte del Sud e delle Isole, in particolare il settore ionico della Calabria e la Sardegna orientale, che hanno ricevuto oltre il doppio della pioggia attesa, cosรฌ come la Liguria e la Versilia, lโAlta Lombardia e le Alpi orientali. Al contrario, in Romagna e in buona parte del Centro รจ caduta meno pioggia del previsto, soprattutto lungo il versante adriatico, che ha visto oltre il 30% di piogge in meno della norma.
Stando ai dati ERA5-land di Copernicus, per il nostro Paese il mese di febbraio dellโanno scorso รจ stato il piรน caldo mai registrato dal 1950, con una temperatura media nazionale superiore a quella attesa per marzo, e unโanomalia, rispetto al trentennio 1991-2020, di ben +3,7 ยฐC, oltre +5,0 ยฐC sulle Alpi: valori, speriamo, difficilmente raggiungibili. Per vedere dove si collocherร febbraio 2025 non ci resta che aspettare i prossimi dati rilasciati da Copernicus.
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