“Patentino digitale” e uso consapevole della tecnologia: il web senza pericoli s’impara in classe

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I danni “virtuali” non sono mai stati così “reali”: il 72% dei giovani italiani tra i 13 e i 17 anni è attivo sui social media e oltre il 46% ha dichiarato di essere stato vittima di bullismo o cyberbullismo. L’Internet Addiction Disorder (IAD) sta portando a una crescente dipendenza tra i giovani, inquinando le loro relazioni sociali e isolandoli sempre più gravemente dal mondo reale. Che la tecnologia sia al tempo stesso un’alleata preziosa e una subdola nemica, specie per le fasce più fragili, è ormai chiarissimo. Spesso difficile risulta individuare strategie di gestione efficaci, vista l’estrema volatilità  della materia stessa, che cambia mentre la si studia.

La giornata internazionale della Sicurezza in rete (SID: Safer Internet Day) dello scorso 11 febbraio ha offerto un’occasione globale per diffondere statistiche, riflettere e  confrontarsi. E i riflettori sono tutti puntati su un ambiente eccezionale,  come quello scolastico, che risulta al tempo stesso contenitore di problemi e soluzioni. La promozione dell’uso consapevole della tecnologia a scuola è al centro del protocollo d’intesa sottoscritto recentemente dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e dal presidente dell’AGCOM, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Giacomo Lasorella, che definisce gli obiettivi e le modalità di collaborazione tra le due istituzioni per lo sviluppo delle attività di alfabetizzazione digitale e mediatica a scuola, in vista del conseguimento di quello che è stato definito “patentino digitale”. Al protocollo nazionale viene data attuazione territoriale tramite i Corecom, organismi regionali di Agcom, già particolarmente attivi su questo fronte in Sicilia e Calabria.

La presentazione alla Camera dei Deputati

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E proprio i rappresentanti degli stessi Corecom sono intervenuti nei giorni scorsi a Roma alla Camera dei Deputati, nella Sala del refettorio di Palazzo San Macuto, all’evento “InClasse: radici per il futuro – Imparare, comprendere, partecipare, per crescere cittadini consapevoli”, con la presentazione dei progetti promossi dalla Fondazione Art. 49.  Per la Sicilia era presente il presidente Andrea Peria Giaconia, mentre per la Calabria il vicepresidente Mario Mazza.  Presenti anche Antonella Arseni, presidente Corecom Trentino Alto Adige – Bolzano (Comitato Provinciale per le Comunicazioni), Marco Mazzoni Nicoletti, presidente Corecom Veneto, Cesare Maria Gariboldi, presidente Corecom Lombardia, Fabrizio Comencini, vicepresidente del Corecom del Veneto con il componente Stefano Rasulo.

E proprio per fare «un passo in avanti verso la cittadinanza digitale, garantire il benessere online dei ragazzi e insegnare loro a proteggere i propri dati» è nato “Online, Onlife”. Promosso dai Corecom, con il sostegno dell’Agcom, è un percorso di alfabetizzazione digitale basato su un approccio esperienziale, che si concluderà con l’emissione  del Patentino digitale.

La socialità alla base delle competenze digitali

Il progetto, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado, si inserisce all’interno delle 33 ore di didattica curricolare interdisciplinare dedicate allo studio dell’Educazione Civica, e risponde anche alle direttive provenienti dall’accordo intercorso tra Comitati Regionali per le Comunicazioni e le Regioni, che prevede la necessità di proporre nelle scuole attività progettuali sull’uso consapevole del web e dei social. Il percorso ha infatti diversi obiettivi, che vanno dalla costruzione dell’autostima e della socialità come basi per lo sviluppo delle competenze tecniche/digitali alla conoscenza degli strumenti, fino alla consapevolezza nella valutazione di rischi e opportunità.  Il progetto è basato su un approccio esperienziale e si articola in 10 moduli, della durata variabile compresa tra le 10 e le 20 ore, coerenti con le Linee Guida dell’Accordo quadro con i Comitati Regionali per le Comunicazioni in materia di media education. La scelta della durata del progetto è a discrezione del docente, sulla base della programmazione didattica della classe. Alle classi che avranno completato il percorso formativo sarà riservato un esclusivo contest in cui i ragazzi, con l’aiuto dell’insegnante, potranno interpretare i temi proposti dal progetto (AI, Fake News, Identità digitale e altri) producendo un elaborato originale ( un video, un episodio podcast, un articolo, la proposta di una campagna di comunicazione, una proposta artistica). Una speciale Giuria di merito, composta da esperti del settore education e da rappresentanti dei promotori dell’iniziativa, selezionerà le tre migliori proposte che verranno premiate in un evento speciale presso lo spazio Europa Experience – David Sassoli a Roma a maggio.

Educazione civica: i progetti gratuiti per le scuole

Per contrastare la povertà educativa e interessare i più giovani, Fondazione Art.49 insieme a un team di professionisti ha creato diversi progetti originali e innovativi, dedicati ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di ogni ordine e grado, che toccano varie tematiche. Next Step (2 e 3 media) si propone di creare un percorso alla scoperta della propria identità̀, delle proprie passioni e talenti, proprio in vista della scelta degli studi futuri, mentre Mi piace un mondo (3, 4, 5 Primaria) ha un focus incentrato sui più piccoli e sull’educazione al benessere alimentare, formando le future generazioni rispetto all’importanza di una sana alimentazione e di corretti stili di vita, come suggerito dagli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Viva la Costituzione, la Costituzione è viva (Scuola primaria) è un progetto che affronta i temi della cittadinanza e della partecipazione attiva con un respiro ampio e comunitario. Con Gea Edu – Idee per il futuro – Meet Europe (scuole superiori) si vuole avvicinare i giovani ai processi di transizione ecologica, alle professioni green e alle Politiche di coesione dell’Unione europea.Tutti i progetti proposti dalla Fondazione Art. 49 sono disponibili gratuitamente per le scuole di ogni ordine e grado sul portale www.inclasse.net. Per informazioni [email protected] o allo 333.1382805.

Uno strumento utile e concreto, per supportare le istituzioni scolastiche nei percorsi di educazione civica, come ha spiegato Andrea Poli, presidente della Fondazione Art.49, offrendo importanti occasioni di confronto ai giovani partecipanti: «per la Fondazione è fondamentale il dialogo con le forze produttive del paese e con le realtà del terzo settore, quali motori del progresso socioeconomico. Siamo al servizio delle istituzioni partner, tra queste il Parlamento europeo e gli Enti locali, con l’obiettivo di concretizzare e veicolare le linee guida decise dalla politica tramite eventi e spazi di confronto tra diversi interlocutori e dall’ampio respiro mediatico. All’interno di questi momenti di dialogo rientra anche “Ambasciatori della Costituzione”, progetto in cui si favorisce l’incontro tra Europarlamentari e assessori regionali con le Scuole, per dialogare e riflettere sui temi alla base dei progetti educativi».

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