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Non ha fatto in tempo a circolare, che la notizia ha riacceso lo scontro tra i grandi proprietari di appartamenti e l’amministrazione fiorentina, con i primi che si scagliano direttamente contro la sindaca Sara Funaro, attaccata per quella che viene definita una “battaglia ideologica contro il turismo”.
“La sindaca vuole aumentare la Tari per chi affitta appartamenti ai turisti, senza confronto con le categorie e senza rendersi conto che questa mossa colpirà i turisti, perché la tassa sui rifiuti grava sui proprietari degli immobili, che così aumenteranno i costi delle locazioni”, scrive in una nota Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Manager Italia e Ceo di ApartmentsFlorence, dopo l’annuncio di Funaro di voler aumentare la Tari – da vedere come e quando – a chi affitta più di quattro appartamenti sul circuito degli affitti brevi (qui i dettagli).
“Funaro parla di ‘chi gestisce 600 appartamenti’, guarda caso è proprio il caso della mia azienda. Le comunico che oltre la metà è destinata a locazioni lunghe, anche per studenti, come le vorrei dire che la Tari grava sui proprietari e non sui gestori degli appartamenti, quali siamo noi, ma che al di là di questo l’unico effetto che avrà questa misura sarà punire chi decide di visitare la nostra città , ormai trattato alla stregua di un nemico”, attacca ancora Fagnoni.
“La produzione di rifiuti generata da una locazione turistica è notevolmente inferiore a quella di una casa residenziale perché i turisti trascorrono gran parte della giornata fuori”, aggiunge ancora Fagnoni, invocando per ora invano un incontro alla sindaca.
“Quegli stessi turisti che passano gran parte della giornata fuori casa, però, la città la sporcano eccome, ed il servizio di ‘ripulitura’ tocca proprio ai fiorentini. Un costo che in un modo o nell’altro finisce in bolletta”, replica però chi si batte contro l’overtourism.
“La proposta della sindaca è marginale, non inciderà praticamente nulla. Nonostante questo chi gestisce centinaia di appartamenti, attività che credo facciano tutt’altro che bene alla città , si lamenta. Aumentare la Tari, ad esempio, di 200 euro l’anno ogni 100 metri quadri non risolve assolutamente nulla. È quello che un affitto turistico incassa in un giorno, se non di più”, dice del resto Massimo Torelli, ideatore dell’iniziativa ‘Salviamo Firenze X viverci’, con centinaia di ‘X’ rosse appiccicate su altrettante scatole portachiavi spuntate ovunque in centro storico in corrispondenza degli affitti brevi. Un’iniziativa che ha portato la sindaca ad impegnarsi a vietare le ‘keybox’ in centro.
Replica di Funaro
Nel pomeriggio, a margine di un evento in centro, è arrivata poi anche la replica della sindaca Sara Funaro. “Non c’è alcuna battaglia ideologica, stiamo mettendo in campo azioni per avere un turismo sostenibile e dall’altra parte una città a misura di residente e di cittadino. Non c’è accanimento nei confronti di nessuno, dialoghiamo con tutti come è giusto che sia e continueremo a farlo”, dice la sindaca.
Quanto alla proposta sulla Tari, prosegue Funaro, “si tratta di un provvedimento di equità perché da una parte abbiamo residenti che vivono e pagano le utenze domestiche, dall’altra abbiamo chi ha attività e imprese che fanno attività turistico-ricettiva e deve rientrare all’interno delle categorie come gli altri”.
“La nostra volontà – aggiunge – è anche di istituire un fondo per agevolare i residenti e la parte delle utenze domestiche”. Quanto all’incontro chiesto da Fagnoni, “incontriamo tutti, mi risulta che l’assessore allo sviluppo economico Vicini abbia già dato disponibilità in questo senso”. Lo scontro tra Palazzo Vecchio e grandi proprietari, c’è da scommetterci, proseguirà .
Santanché: “Imposta soggiorno sia proporzionata al prezzo”
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