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La democrazia deve garantire diritti, solidarietร e giustizia sociale, contrastando disuguaglianze, populismi e chiusure. Serve un rinnovamento politico e culturale, investendo in istruzione, ricerca e coesione sociale. Il Mediterraneo sia luogo di dialogo, non di conflitti.
Deontologia democratica: sfide e prospettive per il futuro
Democrazia รจ amore per il nostro Paese, con lโumanitร delle genti, delle culture, in ambienti naturali e paesaggi da tutelare e rispettare legalmente, nel condiviso interesse per la qualitร della vita e il benessere esistenziale nel senso profondo di ospitalitร e solidarietร del popolo italiano, rappresentante di un territorio nazionale operoso, creativo, vitale, intraprendente, con intelligenza e tenacia verso strategie democratiche orientate alle sfide mondiali, mediante politiche di coesione, fiducia, slancio.
Attualmente perรฒ viviamo in un Paese non allโaltezza delle sue ambizioni, possibilitร e potenzialitร , che rischia di ridivenire una โespressione geograficaโ con aree forti, integrate a livello europeo e territori marginali e dipendenti, tra ceti in grado di competere con successo a livello mondiale e strati sociali a disagio nellโindifferenza, in lotta con la povertร , la miseria, lโindigenza.
La politica nazionale attuale si rende portatrice di interessi particolaristici con lโaffermazione di leader populisti e demagogici, in quanto a livello di tessuto sociale prevalgono pulsioni contrastanti con la democrazia, di cui non si avvertono piรน le valenze partecipative, costruttive e creative allโinterno della societร attuale, impedendo che ogni cittadino si riappropri del senso cosmopolita della cittadinanza universale e interculturale contemporanea, tramite lโeducazione al dialogo e al confronto con persone di altre culture, al fine di ovviare prepotenti tensioni e schiaccianti pulsioni interne che fomentano ripetuti rischi di chiusure, di intolleranze ed emarginazioni.
La democrazia attuale ristagna relegata tra confini nazionali e si rivela debole rispetto a eventi globali come il tragico deterioramento dellโambiente e del clima e diviene inerme di fronte ai conflitti internazionali, al terrorismo e alle guerre e ai genocidi in atto, e incapace rispetto agli squilibri causati da dinamiche demografiche repentine e asfissianti, verso un modello produttivo e di sviluppo autodistruttivo che condanna intere aree del globo alla miseria, compromettendo la libertร delle nuove generazioni.
La politica deve intervenire, urgentemente. Solamente con una comune ricerca nel solidale impegno sociale e politico si potranno affrontare sfide impegnative a livello glocale superando le barriere ideologiche, i classismi, i settarismi, impegnandoci come donne e uomini, affrontando pregiudizi e discriminazioni, sempre tenendo presente il piรน alto livello e ideale di una civiltร . La pace.
La politica democratica vuole rinnovare e riformare le strategie democratiche europee costruendo una nuova alleanza tra coloro che vogliono rendere la globalizzazione planetaria unโopportunitร per tutti, invece che lโoccasione per incrementare la ricchezza, riconfermando e incrementando un potere oligarchico. La democrazia si riconosce nei valori di libertร , dignitร , solidarietร , uguaglianza e soprattutto pace che ispirano la Costituzione Repubblicana con lโimpegno di far prosperare queste idee in Europa e nel mondo.
Tali concetti valoriali affondano le radici culturali nel cristianesimo, nellโIlluminismo, nel pensiero politico liberale, in quello socialista e cattolico democratico, nella dialettica tra queste differenti, ma al contempo congruenti tradizioni di pensiero nel confronto con le sfide proposte dalla cultura ambientalista in difesa dellโassetto climatico planetario tramite e attraverso i percorsi culturali maturati nella dialettica del confronto valoriale dei diritti civili, della libertร femminile oltre che nella condanna delle ideologie e dei regimi totalitari del โ900, ridefinendo una nuova identitร politico culturale.
Il nostro Paese รจ una comunitร culturale e politica fondata sui valori democratici della Costituzione, arricchendo le proprie radici nellโincontro e nel dialogo con altri popoli e culture, nellโunitร europea, capace di promuovere lo sviluppo e di valorizzare un comune modello sociale, organizzato intorno ai principi del dialogo culturale e interculturale, della democrazia, dellโinclusione e della partecipazione, al fine di combattere le povertร , salvaguardare gli equilibri ambientali intorno alle direttive espresse ed emanate dal protocollo di Kyoto, rifiutando le logiche dello scontro tra civiltร , salvaguardando la pace nel mondo e combattendo il terrorismo fondamentalista e superando guerre e conflitti armati e genocidi con gli strumenti e i principi della legalitร internazionale.
Obiettivo cardine consiste nel trasformare il Mediterraneo in luogo privilegiato di dialogo e confronto dialettico e multiculturale nel crogiolo di popoli, culture e religioni in collaborazione per scardinare ogni possibilitร di trasformazione dellโarea mediterranea in tragico epicentro di conflitti mondiali e nellโimmane e irreversibile epilogo nucleare.
Occorre infatti garantire il diritto del popolo palestinese come una nazione pacifica e democratica. E la dignitร del popolo curdo.
Parteggiamo per lo sviluppo del modello sociale, per la valorizzazione dei meriti, dei talenti e dellโiniziativa nella promozione di un tessuto sociale solidale per il benessere esistenziale di tutti, donne e uomini.
Occorre produrre, proporre e diffondere conoscenze, in obiettivi condivisi in un disegno comune, nel coltivare il capitale umano, la coesione sociale e il senso civico e lโalto ideale nel costruire e creare e promuovere la pace, senza i quali i distretti industriali non decollano e la vocazione turistica e culturale e dello stato sociale non sarebbe incentivata e valorizzata.
Cosรฌ mettiamo al centro del nostro interesse e della nostra azione politica il mezzogiorno che, attraverso il Mediterraneo, diventi il principale raccordo e unione attiva tra lโEuropa e lโAsia, riformando profondamente il settore pubblico, combattendo le inefficienze, i favoritismi, il clientelismo, la corruzione, nella valorizzazione delle grandi risorse naturali e culturali del mezzogiorno.
La politica democratica si spende per attribuire uguali opportunitร a ogni persona, per favorire lโaffermazione dellโindividuo, del soggetto, uomo e donna, con le proprie capacitร attraverso la creativitร e il merito, contro la gerontocrazia, il nepotismo, il clientelismo che arrestano lโinnovazione e mortificano i migliori talenti e di conseguenza attribuiremo sempre maggiore fiducia alla capacitร di pensiero e di progetto delle donne, cambiando nella societร civile lโatteggiamento culturale verso il femminile, facilitando una rappresentazione mediatica non discriminatoria, stereotipata e arretrata, ma agevolando un processo di valorizzazione delle differenze e delle diversitร e delle unicitร presenti allโinterno del tessuto sociale per compiere pienamente il percorso di paritร fra i sessi e tra le diversitร ad ogni livello sociale, al fine di realizzare compiutamente le pari opportunitร , colmando storiche carenze, latenze, lacune e inefficienze nei servizi per lโinfanzia, per i diversamente abili e gli anziani.
Secondo la politica democratica occorre investire maggiormente nellโarte, nella ricerca, nellโistruzione, favorendo la piena internazionalizzazione della nostra comunitร scientifica, intellettuale e culturale, spesso segnata da eccessivo provincialismo.
Dunque risulta necessario sviluppare e rafforzare un solido sistema pubblico di universitร con il rinnovamento generazionale su basi meritocratiche del corpo docente. Crediamo e vogliamo una scuola inclusiva, integrata in un sistema di formazione che favorisca e garantisca le pari opportunitร , nella valorizzazione di tutte le differenze e di ogni diversitร , contribuendo a consolidare unโetica pubblica condivisa intorno ai principi cardine della Costituzione Repubblicana, per una convivenza ispirata alla cultura democratica e civile sempre piรน multiculturale, tramite le istituzioni scolastiche che sono in grado di prevenire ed estirpare varie forme di razzismo, di violenza e teppismo e bullismo. Per questo occorre restituire prestigio agli insegnanti.
Lโindustria culturale della comunicazione italiana deve essere rilanciata in quanto i massmedia costituiscono un settore culturale strategico, veicolo di informazione e cultura, attualmente condizionato dal carattere oligopolistico del mercato televisivo e pubblicitario, a cui si dovranno contrapporre obiettivi valoriali di informazione alternativi, reagendo al degrado della proposta televisiva, puntando, in alternativa alla trasmissione di contenuti qualitativi e ad unโinformazione obiettiva, libera da condizionamenti e interessi di impresa estranei allโattivitร editoriale, promuovendo la libera circolazione della nozione creativa e intellettuale attraverso la risorsa mediatica delle tecnologie informatiche, considerate un principale elemento di libertร , di eguaglianza e diffusione della conoscenza.
Sul piano nazionale occorre accrescere la cultura e la pratica della legalitร , attraverso una magistratura responsabile e indipendente, tramite una giustizia efficiente che assicuri lโattuazione del diritto in tempi ragionevoli, al fine di liberarci dalle organizzazioni mafiose e dalle forme deviate e devianti dellโesercizio del potere burocratico e politico che tengono soggiogata la societร civile, distorcendo i rapporti tra cittadini e istituzioni.
Lโintervento pubblico deve valorizzare il ruolo delle famiglie, del volontariato, delle imprese, delle comunitร locali nella promozione culturale di molti settori e ambiti di interesse collettivo, dalle politiche sociali, alla tutela del patrimonio storico, culturale e ambientale, dalla promozione dello sviluppo economico, alla formazione professionale dellโistruzione.
Occorre riconoscere il valore fondamentale della Costituzione Repubblicana quale patrimonio comune di tutto il Paese, al fine di rendere le nostre istituzioni democratiche piรน stabili e solide, correggendo le disposizioni portatrici di interesse e di conflittualitร , finalizzando direttrici politiche verso governi stabili e autorevoli. Le persone tutte devono essere al centro dellโimpegno politico e etico, avulso da unโastratta ideologia.
Dunque la centralitร della persona nellโaccezione filosofica di Maritain e dei filosofi della soggettivitร , con le necessitร materiali, intellettuali e spirituali verso la naturale aspirazione alla libertร e al benessere nei diritti inalienabili dellโessere umano, evitando e aborrendo le mentalitร e le politiche volte allโarricchimento esclusivistico e al vantaggio egoistico e personalistico.
La societร democratica deve sostenere progetti di persone e di singoli soggetti aperti alla valorizzazione dellโaltro, degli altri, affermando diritti e riconoscendo doveri, riconoscendo il valore e lโetica del lavoro anche in un denso reticolo di associazioni no profit e di volontariato, difendendo la laicitร dello Stato, dei diritti civili, opponendo le spinte democratiche contro tutte le discriminazioni in atto, perchรฉ solo il dialogo dialettico tra diverse visioni religiose, culturali ed etiche conduce a soluzioni ragionevoli a livello normativo, condivisibili e rispettose del criterio imprescindibile della dignitร e dellโunicitร della persona umana.
La laicitร non รจ unโideologia antireligiosa in una illusoria e presunta neutralitร , ma รจ intesa come valorizzazione e rispetto dei convincimenti morali, e degli orientamenti culturali delle religioni, le cui energie etiche rappresentano un fattore inalienabile della democrazia, quando riconoscono il valore del pluralismo.
La laicitร dello Stato sancita dalla Costituzione Repubblicana prevede il rispetto della persona nelle sue convinzioni piรน profonde da integrare pienamente nella comunitร sociale, restituendo fiducia ai soggetti disposti a impegnarsi per passione civile nella vita pubblica, nellโassociazionismo, in unโottica di costante ed inesauribile ricerca volta allโaffermazione del concetto di persona in senso universale, nella realizzazione del singolo individuo come fonte di valori etici, morali e civili verso una politica di impegno collettivo e comunitario e di coscienziositร etica orientati al bene sommo della pace e della convivenza tra popoli e diversitร , dove il diverso, il differente siano motivo di arricchimento e imprescindibile valore per la comunitร sociale stessa, in un sentimento costante di ricerca interminabile e orientata a coltivare valori e contenuti di progresso nel costante dialogo dialettico tra posizioni e anche opposizioni, nellโinsostituibile valore della ragione pensante umana volta ad unโetica morale della filosofia politica del progresso sociale.
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