M.V. Anno X – Nr 2259 del 26.11.2024
Quale premessa all’iniziativa 2024, Elisa Debernardi racconta come il periodo storico cinese tra gli anni Sessanta e Ottanta rappresenti un momento di intensa trasformazione culturale, sociale e politica, che inevitabilmente ha influenzato la storia dell’arte del Paese.
Il piccolo bronzo di Situ Zhaoguan presente in mostra è un richiamo a un caso esemplare, Situ è un artista emblematico di quel periodo storico, il quale, pur rispettando le proprie radici culturali cinesi ha accolto armoniosamente in sé l’influenza delle prospettive occidentali.
L’edizione 2024, dal titolo “L’Acqua e la Città”, affronta un tema profondamente legato alla città di Pisa.
Civiltà lontane e diverse, Oriente e Occidente, trovano nell’iniziativa un significativo registro culturale e attraverso le arti figurative e musicali creano un dialogo nuovo e profondo volto ad esplorare e mettere in parallelo linguaggi e culture differenti.
Nella tradizione cinese, l’acqua occupa una posizione di grande rilievo.
Nel «Libro della Via e della Virtù» (Dàodejing), Laozi loda l’acqua per il suo “beneficiare tutte le cose senza competere”, vedendola come un simbolo di forza e flessibilità. I cinesi credono che l’uomo dovrebbe ispirarsi all’acqua, imparando la sua tolleranza, adattabilità, umiltà e resilienza.
Un capitolo importante dell’iniziativa è rappresentato dalla presenza in mostra di un capolavoro del Maestro Moses Levy, l’olio “Plàge” del 1946, e dell’opera “Venice” del 1998 di Linda Karshan, nuova acquisizione della collezione della Fondazione Comel, curata da Giulia Martina Weston.
Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 di giovedì 28 novembre 2024
Vicine Distante “L’acqua e la città” alla Domus Comeliana di Pisa è un evento da non perdere.
L’ingresso e la partecipazione a tutte le iniziative sono gratuiti.
Per prenotare, contattare il numero +39 3755301468 o scrivere a eoe.estovestest@gmail.com
DOMUS COMELIANA
Via Cardinale Maffi 48
PISA
PROGRAMMA COMPLETO
ORE 10.30: SALUTI ISTITUZIONALI, LECTURES
La mattinata sarà dedicata ai giovani, alle Accademie e alle scuole. Alle interviste e il dialogo con gli artisti selezionati faranno seguito gli interventi della sinologa Elisa Debernardi, del gallerista Mirco Taddeucci e della filosofa Zheng Kang (Alice).
ORE 12.00: VISITA GUIDATA
Dopo i saluti del Prof. Giovanni Federico Gronchi, Prorettore dell’Università di Pisa per la cooperazione e le relazioni internazionali, il professor Cristian Biasci, coordinatore del dipartimento di scultura dell’Accademia di Firenze, proporrà una visita guidata alla mostra approfondendo problemi metodologici e di scambi accademici italo cinesi.
ORE 16.00: BENVENUTO E SALUTI
Raffaele Latrofa, Vicesindaco di Pisa
Paolo Pesciatini, Assessore al turismo e alle attività produttive del Comune di Pisa
ORE 16.30: CONTRIBUTI E VISITA ALLA MOSTRA
Elisa Debernardi, Presidente dell’Associazione EstOvestEst-APS
Giovanni Santi, Architetto e professore associato di architettura tecnica Unipi – The City and the Water
Mirco Taddeucci, Managing partner della galleria Gradina
Manuela Antonucci, Curatrice e giornalista
Cristian Biasci, Coordinatore del dipartimento di scultura dell’Accademia di Firenze
ORE 18.00: BRINDISI ED ESIBIZIONE MUSICALE
Improvvisazione musicale di Carlo Ipata e Wang Yitong
ORE 19.00: SALUTI FINALI
Gianguido Maria Grassi, Presidente dell’associazione stART ATTITUDE
Nella foto:
Opera di Situ ZhaoGuang – “Vanga”, 1987, bronzo, 22 x12 cm
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