Quando arrivano lettere dal Fisco italiano non c’è mai da stare sereni. E adesso arriva la notizia che ci sono, dall’Agenzia delle Entrate 3 milioni di lettere in arrivo per molti contribuenti italiani. In pratica, una marea di lettere a partire dal 2025 inizieranno ad arrivare ai contribuenti che evidentemente hanno commesso alcuni errori. Ma di cosa si tratta per davvero? Che genere di lettere sono? Ecco cosa accadrà molto presto a molti contribuenti e come fare per mettersi in regola.
Dall’Agenzia delle Entrate 3 milioni di lettere in arrivo, cosa sono e come mettersi in regola?
Nel 2025 per 3 milioni di contribuenti sono in arrivo le leggete dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta delle lettere del Fisco che riguardano i contribuenti che si sono resi colpevoli di omessa comunicazione IVA per esempio. Ma anche contribuenti su cui il Fisco ha riscontrato anomalie a livello di Indici Sintetici di Affidabilità, cioè i famosi ISA. Ma anche tutte le altre classiche anomalie in sede di dichiarazione dei redditi possono essere oggetto di queste lettere. Dall’Agenzia delle Entrate 3 milioni di lettere in arrivo, sia via posta raccomandata che tramite PEC. E sono lettere di compliance, ovvero inviti a mettersi in regola, pagando naturalmente in misura agevolata le sanzioni e gli interessi, oltre naturalmente alle maggiori imposte da versare. E presentando le dichiarazioni integrative a correzione delle omissioni e degli errori precedenti.
Cosa sono queste lettere in arrivo dal Fisco italiano
Le lettere di compliance di cui da tempo si parla fanno parte di quel pacchetto di misure che mirava a rendere più “amichevole” il rapporto tra FIsco e contribuenti. Per evitare di lasciare come da sempre è, questo rapporto assolutamente conflittuale.
Quindi, dall’Agenzia delle Entrate 3 milioni di lettere in arrivo, nelle quali sono riportate le anomalie che il Fisco ha rilevato nelle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti. Anomalie che escono come logica vuole dai controlli del Fisco riguardanti i dati dichiarati dai contribuenti in sede di dichiarazione, e quelli presenti nelle varie banche dati. Quindi, ecco spiegato da dove nascono queste lettere, perché l’incrocio dei dati presenti e utilizzabili dall’Agenzia delle Entrate evidentemente ha messo in luce l’anomalia da cui la lettera di compliance trova i natali.
Come mettersi in regola prima dell’avviso di accertamento
Niente paura quindi, perché non sono lettere di avviso di accertamento, intimazioni di pagamento e nemmeno cartelle esattoriali. Sono le lettere che, sempre nel segno di rendere migliore il rapporto dei contribuenti con il Fisco. l’Agenzia delle Entrate usa prima di passare all’avviso di accertamento. Grazie a queste comunicazioni di irregolarità, il contribuente potrà andare a mettere a posto l’errore o l’omissione con il solito e noto strumento del ravvedimento operoso se accetta le obiezioni sollevate dal Fisco. Oppure producendo la documentazione che mira a sottolineare come le obiezioni dell’Agenzia delle Entrate siano erronee.
Nello specifico il contribuente nella lettera troverà tutte le eventuali anomalie che il Fisco ha riscontrato. Ma troverà pure le istruzioni circa la modalità di compilazione della dichiarazione integrativa che andrà prodotta telematicamente tramite cassetto fiscale del contribuente e sistema CIVIS.
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