CENSIS – VERISURE * OSSERVATORIO SICUREZZA CASA: «TRENTINO-ALTO ADIGE REGIONE PIÙ SICURA DEL NORD ITALIA CON 2.045 FURTI IN ABITAZIONE (18,9 OGNI 10.000 ABITANTI, INFERIORE DI 6,1 PUNTI A MEDIA ITALIA»

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12.10 – giovedì 20 febbraio 2025

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Censis-Verisure: 3° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa. La qualità della vita inizia dalla casa: il ruolo centrale della sicurezza domestica. L’89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica come una componente essenziale per vivere bene, il 48,0% mette il furto in casa al primo posto tra i reati che teme di subire, l’85,5% ha almeno un dispositivo a protezione dell’abitazione e il 50,1% pensa che nel futuro investirà più soldi per la sicurezza domestica. Secondo l’Indice sulla sicurezza domestica, le Marche sono la regione più sicura

La paura più grande, il furto in casa. La sicurezza domestica è sempre più una priorità per gli italiani: il 48,0% degli italiani dichiara infatti che il reato che ha più timore di subire è il furto in casa, evento già sperimentato dal 24,4% della popolazione. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno. Le preoccupazioni sulla sicurezza da parte degli italiani si riflettono in alcune abitudini quotidiane: il 9,3% della popolazione ha paura di stare a casa da solo di giorno, il 22,2% teme di rimanere da solo di notte, il 38,5% di uscire di casa lasciandola incustodita. Queste preoccupazioni sono più diffuse tra le donne e i giovani.

Anatomia del furto in casa. Buio e case vuote sono i due ingredienti principali per tentare di compiere un furto: il 30,8% dei furti in abitazione denunciati alle Forze dell’Ordine nel 2023 sono avvenuti di pomeriggio prima delle 20. Il mese con più denunce è stato dicembre con 18.864 furti. Tra chi nella propria vita ha subito almeno un furto, il 68,9% dichiara che al momento del reato non c’era nessuno in casa; nel 52,8% dei casi i ladri sono entrati da finestre e porte finestre, nel 44,6% da una porta, principale (33,2%) o secondaria (11,4%). Il 41,3% delle vittime riferisce che il maltolto aveva un valore tra i
1.000 e i 10.000 euro.

Le altre insidie della casa che non fanno stare tranquilli. Ma non è solo la criminalità a far paura, la casa è ricca di insidie che vengono dal suo interno e che i sistemi di protezione possono monitorare: il 25,5% degli italiani teme di rimanere vittima di incidenti domestici e il 37,7% di sentirsi male in casa e non essere soccorso. Nel 2023 si sono verificati 2.308.000 incidenti in luogo domestico, che nel 41,6% dei casi hanno avuto come vittime gli anziani e nel 62,2% le donne.

Il ciclo ascendente della criminalità. Nel 2023 aumentano sia le rapine, che sono state 1.858, che i furti in abitazione, che sono stati 147.660 (+10,4% rispetto al 2022): come dire che ogni giorno vengono commessi 410 furti e rapine nelle case degli italiani. I grandi centri metropolitani sono catalizzatori di occasioni per i malintenzionati. Roma si colloca in cima alla graduatoria con 13.463 furti in abitazione commessi nel 2023 (9,1% del totale), seguita da Milano con 9.552 (6,5%) e Torino (5.795, pari al 3,9%). Un furto ogni cinque avviene in una di queste tre grandi aree metropolitane. Se si considera l’incidenza dei furti sulla popolazione residente, ai primi posti si trovano tre province toscane: Pisa con 48,1 furti in abitazione su 10.000 residenti, Firenze (43,3 per 10.000) e Lucca (42,7 per 10.000). Nell’ultimo anno le province dove i furti in casa aumentano di più sono Trieste (+ 57,5% dal 2022 al 2023), Pesaro Urbino (+56,8%) e l’Aquila (+55,6%).

La violenza di genere. L’abitazione può anche diventare il teatro di crimini commessi da famigliari, mariti, partner e padri. Si tratta dei cosiddetti reati di genere, perché hanno come vittime principalmente le donne. I più numerosi sono i maltrattamenti contro famigliari e conviventi, che nel 2023 sono stati 25.260, in aumento del 2,8% rispetto al 2022. Crescono sensibilmente anche gli atti persecutori, mentre calano leggermente nell’ultimo anno le violenze sessuali.

La sicurezza che fa star bene. Essere sicuri è anche un modo per stare meglio con sé stessi e con gli altri e per combattere ansie e preoccupazioni. L’89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica come una componente essenziale della qualità della vita; il 74,4% degli italiani dichiara che avere dei sistemi di sicurezza lo fa sentire più tranquillo e il 57,3% ritiene che aiutino a combattere l’ansia. Gli italiani sono convinti che sia necessario dotarsi di sistemi di sicurezza: l’85,5% della popolazione ha almeno un dispositivo di protezione a difesa dell’abitazione, il 45,3% pensa che ne adotterà almeno uno nei prossimi dodici mesi e il 50,1% dichiara che nei prossimi anni investirà più soldi per la sicurezza dell’abitazione, quota che raggiunge il 63,9% tra le coppie con figli.

Da dispositivo a sistema. Avere un dispositivo di protezione che difende singole parti della casa non è più sufficiente, e il 64,7% della popolazione è convinto che sia necessario avere un sistema d’allarme fatto di più componenti. L’84,9% degli italiani, inoltre, si aspetta che un sistema di sicurezza anticipi il pericolo, stroncando sul nascere il tentativo di furto e neutralizzandolo nel minor tempo possibile.

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Prossimo step serratura intelligente. La serratura smart è destinata ad entrare a far parte nel prossimo futuro dei sistemi di sicurezza più all’avanguardia. Il 50,3% degli italiani prenderebbe in considerazione l’acquisto di una app per gestire a distanza la serratura di casa, e il 31,9% è già pronto a adottare questa soluzione.

Marche prima regione italiana per sicurezza domestica. L’indice Censis-Verisure ha misurato il grado di sicurezza, reale e percepita, delle diverse regioni italiane rispetto agli eventi pericolosi che possono accadere all’interno delle mura domestiche. Le Marche sono risultate in testa a questa classifica, davanti a Sardegna e Trentino-Alto Adige. All’ultimo posto, la regione in cui si ha meno sicurezza domestica è il Lazio, preceduto da Campania e Sicilia.

Questi sono i principali risultati della ricerca «La casa sicura dove stare bene» che è stata presentata oggi a Roma da Anna Italia, Direttrice di ricerca del Censis e da Antonio Basilicata, Direttore Servizio Analisi criminale del Ministero dell’Interno, e discussa da Antonello Aurigemma, Presidente Consiglio regionale del Lazio, Mirella Battistoni, Consigliere regionale della Regione Marche, Giorgio De Rita, Segretario Generale del Censis, Anna Maria Domenici, Presidente Univ, Elisa Ercoli, Presidente Differenza Donna, Stefan Konrad, Managing Director Verisure Italia, Serafino Liberati, Presidente Osservatorio Sicurezza e Legalità Regione Lazio, Maria Paola Suppa, Viceprefetto di Roma, Andrea Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative del Comune di Roma, e Stefania Pinna, giornalista SkyTg24.

 

TRENTINO-ALTO ADIGE REGIONE PIÙ SICURA DEL NORD ITALIA Nel 2023 nella regione sono stati registrati 2.045 furti in abitazione, con un tasso di 18,9 ogni 10.000 abitanti, inferiore di 6,1 punti alla media nazionale. Preoccupa però l’incremento del 15,9% rispetto al 2022. L’Indice di Sicurezza Domestica conferma l’eccellenza del territorio con 109,8/100, terzo posto in Italia. Il furto in casa è il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, il 48% della popolazione lo mette, infatti, al primo posto tra i reati che teme di subire. Una preoccupazione diffusa in tutto il Paese, che vede però il Trentino-Alto Adige distinguersi positivamente: con 2.045 furti registrati nel 2023 e un tasso di 18,9 furti ogni 10.000 abitanti, la regione conferma il primato di territorio più sicuro del Nord Italia.

INDICE DI SICUREZZA DOMESTICA: CONFERMATA L’ECCELLENZA L’Indice di Sicurezza Domestica1, elaborato da Censis e Verisure, conferma il Trentino-Alto Adige al terzo gradino della classifica nazionale, con un punteggio di 109,8/100, nettamente superiore alla media italiana di 100/100. Un risultato che riflette l’elevata qualità delle infrastrutture e delle misure di protezione adottate nella regione, consolidando il ruolo del territorio come modello di riferimento per la sicurezza domestica.

TREND DEI FURTI: UN SEGNALE D’ALLARME Nonostante il quadro complessivo positivo, emerge un dato preoccupante: l’incremento del 15,9% dei furti rispetto al 2022, superiore all’aumento medio a livello nazionale del 10,4%. Un segnale che suggerisce la necessità di rafforzare le misure di protezione delle abitazioni anche in territori tradizionalmente meno esposti al fenomeno.

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PREVENZIONE E TECNOLOGIA: LA RISPOSTA DEI CITTADINI In linea generale, la terza edizione dell’Osservatorio Censis-Verisure evidenzia una consapevolezza sempre più sviluppata degli italiani riguardo l’importanza della prevenzione. Secondo i dati, l’89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica un elemento essenziale per il proprio benessere e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione nei prossimi anni. Il forte incremento dei furti in tutto il paese sta spingendo sempre più famiglie a dotarsi di soluzioni di sicurezza avanzate. Il 64,7% degli italiani ritiene necessario un sistema d’allarme integrato, in grado di anticipare e neutralizzare i pericoli. Oltre alla protezione contro le intrusioni, si diffonde anche l’esigenza di dispositivi per la sicurezza personale, con il 25,5% che teme incidenti domestici e il 37,7% preoccupato di sentirsi male in casa senza possibilità di ricevere soccorso.

VERISURE IN BREVE Leader europeo nella sicurezza monitorata, Verisure protegge oltre 5 milioni di famiglie e attività commerciali in 17 Paesi tra Europa e America Latina. Fondata in Svezia nel 1988, l’azienda ha rivoluzionato il settore della sicurezza sviluppando il primo sistema di allarme collegato h24/365 ad una Centrale Operativa monitorata da Guardie Particolari Giurate Verisure. L’azienda fornisce un servizio di protezione completo che unisce tecnologia all’avanguardia e intervento umano professionale, con oltre 28.000 professionisti dedicati alla sicurezza dei clienti



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