Un cortocircuito a una multipresa avrebbe causato l’incendio, che ha ucciso, in una stanza del settimo piano di un bed and breakfast di piazza Municipio al civico 84, Emanuela Chirilli, 28enne originaria di Maglie in provincia di Lecce. Le fiamme sono divampate intorno alle 4.30 del mattino e per la ragazza, trovata riversa a terra di fianco al letto non c’è stato nulla da fare per mettersi in salvo. Il decesso sarebbe avvenuto per asfissia secondo i primi rilievi. La salma della turista pugliese è stata sequestrata e la polizia scientifica sta proseguendo i sopralluoghi nella struttura di accoglienza anche al fine di controllare se fossero presenti eventuali irregolarità nel b&b. Le fiamme hanno annerito la parte esterna dello stabile tra il sesto e il settimo piano ma l’edificio è stato dichiarato agibile.
Chi era Emanuela
I familiari non erano a conoscenza della tappa napoletana della figlia, giunta a Napoli in aereo, che sarebbe peraltro dovuta durare solo 24 ore. Emanuela in Puglia lavorava come assistente per l’infanzia. Si era diplomata all’Istituto professionale ‘Falcone e Borsellino’ di Galatina e poi aveva frequentato il Cefass di Lecce specializzato in assistenza sociosanitaria. Tanti i messaggi di cordoglio degli amici sconvolti per il tragico evento che l’ha strappata alla vita.
Assessore Armato: “È il momento del dolore”
“Abbiamo appreso con sgomento la notizia della morte di Emanuela, la 28enne di Maglie (Lecce), nel corso di un incendio avvenuto nella notte in una struttura di piazza Municipio. L’amministrazione comunale di Napoli, con il sindaco Manfredi, è vicina alla famiglia così duramente colpita da questa perdita e si è immediatamente attivata per fornire tutta l’assistenza necessaria”. Ad affermarlo in una nota è l’assessore al turismo Teresa Armato, parlando della tragica morta di una turista avvenuta nelle scorse ore nel centro cittadino.
“Saranno le indagini a chiarire la dinamica dell’accaduto, mentre i nostri uffici hanno immediatamente verificato la piena regolarità della casa vacanza nella quale si è consumata la tragedia. Questo è il momento del dolore per questa giovane donna morta in circostanze cosi tragiche e per i suoi familiari, ai quali va il cordoglio di tutta la città”, conclude l’assessora Armato.
“Poche regole e controlli”
“La morte di una ragazza avvenuta in un incendio sviluppatosi in un bed and breakfast in piazza Municipio a Napoli è una notizia terribile che ci lascia sgomenti e purtroppo dà ragione alle nostre ripetute denunce sull’assenza di regole e controlli stringenti su tali attività nella nostra città e sulla necessità di fermarne il proliferarne selvaggio”. Così il presidente di Sud Protagonista, Salvatore Ronghi. “Nelle more che la magistratura effettui le indagini su quanto accaduto e faccia emergere le relative responsabilità, occorre – aggiunge Ronghi – uno stop all’avvio di nuove attività di bed and breakfast ed urge che il Parlamento intervenga con una legge quadro che obblighi le Regioni a fissare maggiori requisiti per la sicurezza per quanto riguarda gli impianti dell’elettricità, del gas, del riscaldamento, la dotazione anti incendio. L’esercizio delle attività di bed and breakfast non può essere meramente rimessa ad una semplice dichiarazione di inizio attività rilasciata ad uno sportello comunale, occorrono requisiti stringenti e controlli preventivi e successivi oltre a gravi sanzioni in caso di inadempienza”.
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