Terna ha dato il via ai lavori per la realizzazione del Sa.Co.I.3, un progetto che collegherà Sardegna, Corsica e Toscana con un’interconnessione elettrica in corrente continua a 200 kV, promuovendo l’integrazione delle fonti rinnovabili e il rafforzamento del mercato elettrico europeo. Inizio dei lavori, impatti ambientali e tempistiche del progetto
Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale, ha avviato i lavori per la realizzazione del Sa.Co.I.3, un progetto innovativo che collegherà Sardegna, Corsica e Toscana attraverso un’interconnessione elettrica in corrente continua a 200 kV. L’intervento si preannuncia fondamentale per il potenziamento dell’energia rinnovabile e per l’integrazione del mercato elettrico europeo, rappresentando un passo cruciale verso un sistema energetico più sostenibile e interconnesso.
Il Sa.Co.I.3 ha ricevuto il via libera dal Consiglio europeo, che ha approvato un finanziamento di 200 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU. Il progetto include l’ammodernamento e il potenziamento dell’attuale interconnessione Sa.Co.I.2, attiva dagli anni ’90, e si prevede di aggiornare e migliorare l’infrastruttura storica che dal 1967 collega la Sardegna alla Toscana, il primo collegamento al mondo in corrente continua a 200 kV.
Il progetto Sa.Co.I.3: collegamenti strategici per un’Europa più verde
Il Sa.Co.I.3 rappresenta un investimento fondamentale per l’integrazione delle fonti rinnovabili in Europa. Il progetto si inserisce nell’ambito di un più ampio piano di sviluppo delle infrastrutture energetiche, con l’obiettivo di rafforzare il sistema elettrico europeo e favorire lo scambio di energia tra Italia, Francia e Corsica. Il nuovo collegamento in corrente continua a 200 kV contribuirà a bilanciare la produzione di energia nelle diverse regioni, promuovendo l’uso di risorse rinnovabili.
Il terminale di Lucciana, che sarà realizzato dall’operatore Edf (gestore della rete elettrica francese in Corsica), giocherà un ruolo chiave nel collegamento tra il sistema elettrico corso e quello italiano. Una volta completato, il progetto consentirà di ottimizzare il flusso di energia rinnovabile tra le tre regioni, supportando la transizione verso un’energia più verde e sostenibile.
Investimenti e impatti ambientali
L’importanza di questa opera si riflette anche nell’entità degli investimenti previsti. Terna ha stanziato circa 1,35 miliardi di euro per la realizzazione delle infrastrutture, con una ripartizione dei costi tra Italia e Francia basata sulla delibera ARERA 416-2024. Il progetto ha ricevuto il supporto dell’Unione Europea con un finanziamento di 200 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU.
Inoltre, l’approccio sostenibile è un elemento centrale del Sa.Co.I.3. Le soluzioni adottate per la costruzione e l’installazione, come la perforazione teleguidata per la realizzazione dei punti di approdo dei cavi marini, ridurranno l’impatto sull’ambiente marino e sulla costa. Terna ha anche prestato particolare attenzione all’integrazione paesaggistica delle stazioni di conversione, che saranno progettate per armonizzarsi con l’ambiente naturale delle regioni coinvolte.
Tempistiche e cantieri
I lavori sono già iniziati a Santa Teresa Gallura (SS), dove è previsto il punto di approdo dei cavi marini tra Sardegna e Corsica. I cantieri proseguiranno anche a Salivoli (LI) a partire da marzo 2025, con una sospensione estiva a partire dalla fine di maggio, per ridurre al minimo il disturbo alle attività locali. L’infrastruttura prevede la realizzazione di 120 km di elettrodotti marini tra Sardegna, Corsica e Toscana, e due nuove stazioni elettriche: una a Codrongianos (SS), adiacente all’impianto esistente, e una a Suvereto (LI), negli spazi interni dell’omonima stazione elettrica di Terna.
In Sardegna verranno realizzati 6 km di cavo terrestre nel Comune di Santa Teresa Gallura, consentendo la demolizione di 5 km di linee, mentre in Toscana verranno realizzati 1,2 km di elettrodotto interrato nel comune di Piombino.
L’ingresso in esercizio del Sa.Co.I.3 è previsto per il 2029, e con esso si concretizzerà una delle infrastrutture energetiche più moderne d’Europa, pronta a garantire la sicurezza e la sostenibilità della rete elettrica su scala internazionale.
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