I sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’intelligenza artificiale offrono nuove opportunità per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro, ma è fondamentale garantire una partecipazione attiva dei lavoratori e una trasparenza nei processi decisionali.
L’intelligenza artificiale cambia anche il mondo del lavoro. I sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’intelligenza artificiale (AIWM), sempre più diffusi, raccolgono una lunga serie di dati sui dipendenti e sui processi aziendali per prendere decisioni automatizzate o fornire suggerimenti ai manager. I sistemi basati sull’AI possono decidere autonomamente, ad esempio, quali compiti assegnare a ciascun lavoratore o quando programmare le pause, ma spesso operano in modalità semiautomatica, fornendo indicazioni ai responsabili delle risorse umane. L’impatto di questa tecnologia sul mondo del lavoro è oggetto di un dibattito sempre più acceso, che coinvolge questioni legate alla privacy, all’autonomia dei lavoratori e alla sicurezza sul posto di lavoro.
Sempre più aziende stanno adottando sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’AI per ottimizzare la copertura degli orari e assegnare i compiti. Algoritmi sofisticati analizzano i dati, come le competenze dei dipendenti, la disponibilità e le esigenze produttive, per creare turni di lavoro personalizzati. Un approccio non solo garantisce una migliore copertura delle attività, ma permette anche di valutare le performance dei lavoratori e fornire suggerimenti per migliorarle. L’obiettivo finale è massimizzare l’efficienza senza compromettere il benessere dei dipendenti.
Come le tecnologie basate sull’AI stanno cambiando il modo di lavorare
Secondo un recente sondaggio condotto dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, oltre la metà dei lavoratori europei (52%) dichiara che le aziende utilizzano strumenti digitali per monitorare la velocità con cui svolgono i propri compiti. Ma non è tutto: un terzo degli intervistati (37%) ha segnalato un aumento della sorveglianza sul posto di lavoro, mentre il 30% ha affermato che le tecnologie digitali vengono utilizzate per assegnare compiti e gestire gli orari di lavoro. Ancora più allarmante è il dato relativo alla valutazione delle performance da parte di terzi, che riguarda quasi un quarto dei lavoratori (27%). Queste pratiche sollevano importanti interrogativi sulla privacy, sull’autonomia dei lavoratori e sulle potenziali conseguenze per il benessere psicologico.
I sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’AI (AIWM) stanno prendendo piede soprattutto nelle grandi aziende e in settori caratterizzati da mansioni ripetitive e manuali. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente accelerato questa tendenza, con un notevole aumento dei software di monitoraggio dei lavoratori. Il dato è confermato anche dall’incremento dei brevetti relativi a queste tecnologie. Sebbene l’adozione di questi sistemi sia ancora limitata in alcuni Paesi dell’Unione Europea, la tendenza è in costante crescita.
Un aumento dei rischi psicosociali sul lavoro
L’introduzione delle tecnologie digitali nei luoghi di lavoro, sebbene abbia portato numerosi vantaggi in termini di efficienza e produttività, sembra aver un lato oscuro. Un recente studio condotto dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro rivela una correlazione significativa tra la presenza di tecnologie digitali e l’aumento dei rischi psicosociali sul posto di lavoro. In particolare, i dati mostrano che nei luoghi di lavoro dove sono presenti computer, tablet, smartphone, robot o sistemi di monitoraggio delle performance, è più probabile che i lavoratori segnalino problematiche come la pressione temporale, la scarsa comunicazione, l’insicurezza lavorativa e gli orari di lavoro irregolari. Questo dato è particolarmente preoccupante, in quanto questi fattori sono noti per essere strettamente legati a problemi di salute mentale come lo stress, l’ansia e la depressione.
I lavoratori sottoposti a un elevato livello di automazione, con l’assegnazione automatica di compiti e un costante monitoraggio delle prestazioni, segnalano con maggiore frequenza problematiche come la pressione temporale, il senso di isolamento e una ridotta autonomia decisionale. In particolare, l’automazione delle attività sembra essere correlata a un aumento della percezione di sovraccarico di lavoro e di scarsa comunicazione all’interno dell’organizzazione.
Secondo gli esperti, questi sistemi possono esporre i dipendenti a una serie di rischi psicosociali come il monitoraggio costante, la riduzione dell’autonomia decisionale e una maggiore pressione per le performance. La scarsa interazione umana e la mancanza di trasparenza nei processi decisionali automatizzati possono inoltre generare sensazioni di isolamento e sfiducia nei confronti dell’organizzazione. Infine, la raccolta e l’analisi dei dati personali dei lavoratori pongono importanti questioni relative alla privacy e alla protezione dei dati.
L’intelligenza artificiale al servizio della sicurezza sul lavoro
L’intelligenza artificiale applicata alla gestione dei lavoratori (AIWM) apre nuove prospettive per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro (OSH). Questi sistemi avanzati potrebbero rivoluzionare la gestione dei rischi, offrendo numerosi vantaggi. Un’allocazione più efficiente dei compiti, un monitoraggio costante dei potenziali rischi psicosociali e la possibilità di fornire un counseling personalizzato ai lavoratori sono solo alcuni degli aspetti positivi. Inoltre, l’AIWM potrebbe generare una mole di dati preziosi per supportare le valutazioni dei rischi e migliorare i programmi di formazione in materia di sicurezza. Nonostante le potenzialità, è importante sottolineare che, al momento, l’impiego dell’AIWM per migliorare l’OSH è ancora limitato nella pratica.
Affinché i sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’intelligenza artificiale (AIWM) possano contribuire a migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro (OSH), è fondamentale garantire un’adeguata partecipazione dei lavoratori al loro design e alla loro implementazione. Numerosi studi dimostrano che la mancanza di trasparenza sul funzionamento degli AIWM e un imbalance di potere tra lavoratori e datori di lavoro possono ostacolare la partecipazione dei dipendenti, isolandoli e impedendo la creazione di un dialogo sociale costruttivo. È quindi essenziale che le aziende promuovano una cultura aziendale che valorizzi la trasparenza e il dialogo con i lavoratori, coinvolgendoli attivamente nelle decisioni che li riguardano. Solo in questo modo sarà possibile sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale, garantendo nel contempo il benessere e la sicurezza dei lavoratori.
L’intelligenza artificiale al volante della sicurezza
L’implementazione di sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’intelligenza artificiale (AIWM) sta dimostrando di essere un volano per il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro (OSH). Un esempio concreto arriva dal settore automotive, dove l’utilizzo di AIWM nelle fasi di produzione, manutenzione e logistica ha portato a risultati sorprendenti. Grazie all’ottimizzazione dei processi e all’assegnazione intelligente dei compiti, le aziende hanno registrato un aumento della produttività, una riduzione dello stress lavorativo e un miglioramento del work-life balance dei dipendenti. Inoltre, l’AIWM supporta gli operatori qualificati fornendo loro dati in tempo reale e assegnare automaticamente i compiti, permettendo loro di adattarsi più rapidamente ai cambiamenti e di prendere decisioni più informate. Questo caso di successo dimostra come l’intelligenza artificiale possa essere un alleato prezioso per creare ambienti di lavoro più sicuri e soddisfacenti.
L’applicazione dell’intelligenza artificiale nella gestione dei lavoratori (AIWM) sta rivoluzionando il settore industriale, portando a significativi miglioramenti in termini di sicurezza e salute sul lavoro (OSH). Un esempio concreto arriva dalle linee di assemblaggio delle case automobilistiche, dove l’AIWM ha dimostrato di essere uno strumento efficace per ottimizzare i processi produttivi e ridurre i rischi per i lavoratori. Grazie all’analisi dei dati e all’automazione di alcune attività, è possibile identificare e mitigare i rischi presenti nelle fasi più delicate della produzione, garantendo un ambiente di lavoro più sicuro. Inoltre, l’AIWM permette di bilanciare al meglio le esigenze di efficienza con la qualità del lavoro e il benessere dei dipendenti, attraverso un’attenta monitoraggio delle performance e un’adeguata formazione del personale. Questo approccio innovativo non solo migliora le condizioni di lavoro, ma contribuisce anche ad aumentare la produttività e la qualità dei prodotti finali.
L’introduzione dei sistemi di gestione dei lavoratori basati sull’intelligenza artificiale (AIWM) offre un grande potenziale per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro (OSH). Tuttavia, per garantire il successo di queste implementazioni, sono necessari alcuni elementi fondamentali. Innanzitutto, è indispensabile disporre di una solida politica e di un sistema di gestione della sicurezza ben definiti. In secondo luogo, è cruciale garantire la trasparenza sui dati raccolti e sul loro utilizzo, al fine di instaurare un clima di fiducia tra i lavoratori e l’azienda. Infine, la partecipazione dei lavoratori ai processi decisionali è un elemento imprescindibile per assicurare che le soluzioni tecnologiche siano effettivamente al servizio del loro benessere. Solo attraverso una combinazione di questi fattori sarà possibile sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale e creare ambienti di lavoro più sicuri e salubri.
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