L’ex Piacenza trascina i biancoblù al successo casalingo contro Trieste: Mvp con 24 punti a referto e 25 di valutazione. “Coach Markovic? Mi ha dato fiducia”
di Alessandro Fracassi
Weekend da ricordare per Giovanni Veronesi. L’ala classe 1998 trascina la Dinamo Sassari al successo casalingo (98-86) contro Trieste: in 35 minuti di impiego sul parquet, l’ex Assigeco Piacenza mette a referto 24 punti con un 6/11 dall’arco, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 recupero e 1 stoppata per un totale di 25 alla voce valutazione. Una prestazione superlativa che gli vale il premio “The Best ITA” Fastweb della 9ª giornata della Serie A, il miglior giocatore italiano del turno appena concluso, superando nelle votazioni Bruno Mascolo, protagonista del successo di Treviso su Pistoia con 19 punti e Andrea Pecchia, autore di una doppia doppia (8 punti e 11 rimbalzi) nella vittoria di Trento contro Napoli.
Dinamo Sassari, Veronesi: “Ho cercato di farmi spazio. Contento per la vittoria con Trieste, ora sotto con Bilbao e Venezia”
Al termine del match contro Trieste, il classe 1998 ha parlato ai microfoni di Dazn e analizzato nel dettaglio le prestazioni che lo hanno visto protagonista nell’ultimo mese: “Ho avuto più minutaggio, io stesso ho cercato di farmi spazio”, sottolinea Veronesi. “Sapevamo che questa partita (con Trieste, ndr) era da vincere, serviva per la nostra squadra, serviva per la situazione in cui siamo. Io cerco sempre di dare il meglio, oggi i tiri sono entrati e per questo è andata bene così. Sapevamo che la partita sarebbe stata improntata sull’attacco e sulla spinta offensiva, siamo stati bravi secondo me a tenere duro fino alla fine; nel secondo quarto abbiamo combattuto per prendere anche tanti rimbalzi offensivi e così anche siamo riusciti a portarla a casa. Spero che questa vittoria ci possa dare la spinta anche per le partite in trasferta: martedì abbiamo la partita con Bilbao, dobbiamo ricaricare subito le energie e poi appunto testa a Venezia”.
Dinamo Sassari, Veronesi: “Markovic mi ha dato fiducia”
Il lungo lombardo, che si è ambientato al meglio con i suoi compagni di squadra, lo staff biancoblù e in città, ha superato i problemi fisici che lo avevano frenato a inizio stagione e ora vuole dare il suo contributo per portare sempre più in alto il Banco di Sardegna dopo una prima parte di stagione altalenante: “Al rientro non mi sentivo pronto, mi sentivo indietro rispetto ai compagni”, ha rivelato Veronesi che sembra essersi lasciato il periodo negativo alle spalle grazie soprattutto al supporto, tecnico e psicologico, del suo allenatore, Nenad Markovic,che ha sempre creduto nelle sue qualità: “Il coach mi ha parlato, quello che ci siamo detti è meglio resti tra me e lui, abbiamo parlato della fatica mentale che stavo facendo, però mi ha dato fiducia, mi ha dato più minuti e la forza per essere più impattante all’interno della squadra. Piano piano sono riuscito a prendermi spazio”.
Dinamo Sassari, Veronesi: “Serie A più intensa e difensiva rispetto all’A2”
L’ala del Banco ha parlato anche del salto di categoria e delle differenze tra la Serie A e la Serie A2: “Ne parlavo con Cappelletti, sinceramente non ho notato questa grande differenza tra A2 e A1, un tiratore lo è in qualsiasi categoria. Ciò che cambia sono intensità e difesa, le mie difficoltà sono state più di ambientamento al sistema di gioco che voleva il coach. Certe dinamiche non le avevo ben afferrate e ci è voluto un po’ più di tempo per integrarmi bene”.
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