È uno dei contest più particolari dell’enogastronomia italiana e riguarda un alimento dal sapore antico di secoli: la farina di castagne. “Dolce&Farina”, che giunge quest’anno alla settima edizione, è la gara tra i produttori di farina di castagne della Riserva di Biosfera Unesco dell’Appennino tosco-emiliano. Sino all’11 dicembre sono aperte le iscrizioni per i produttori delle province di Parma, Reggio, Massa Carrara e Lucca.
La gara, avrà come giudici i palati di una giuria esperta guidata da Mario Giannarelli saranno loro a valutare le singole farine. L’appuntamento è previsto per venerdì 13 dicembre, dalle ore 16, presso la sede del Parco nazionale dell’Appennino a Sassalbo.
“La farina di castagne rappresenta un prodotto di altissimo valore nutrizionale e culturale, ma anche un simbolo del nostro patrimonio e della nostra identità – afferma Giuseppe Vignali, direttore del Parco nazionale Appennino tosco-emiliano -. La sua produzione e il suo utilizzo hanno consentito alle comunità locali di sopravvivere agli inverni d’Appennino. Ancora oggi in cucina mantiene vive le tradizioni e sapori autentici con le conseguenti piccole economie. Il contest ‘Dolce&Farina’ oltre a celebrare la migliore farina di castagne ottenuta con il metodo tradizionale, è un’opportunità per valorizzare il lavoro e la dedizione dei produttori locali”.
Il giorno del concorso, nell’attesa dei lavori della giuria, ci sarà una novità significativa: si tratta di un’esperienza guidata per l’assaggio delle farine di castagna a cura dell’ “Accademia degli infarinati”, una singolare ‘scuola’ il cui compito è quello di divulgare le tecniche di assaggio delle farine di castagne, con anche la partecipazione a studi scientifici per sviluppare la qualità delle stesse. Momento clou, quindi, le premiazioni con i produttori di farina.
La giornata si concluderà nel tardo pomeriggio con la degustazione gratuita per il pubblico di diversi piatti a base di farine di castagne prodotte dalle aziende in competizione e a cura di ristoratori del circuito a Km 0 della riserva di biosfera MAB UNESCO. Per i produttori è possibile iscriversi dal sito del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano compilando l’apposita scheda.
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